L’US UAP Report che va contro la Disclosure
Oggi vi parlo brevemente della situazione dopo la pubblicazione dell’US UAP Report che va contro la Disclosure, sostenendo che non sussistono i fatti dichiarati dai testimoni presso l’US Congress: che il Governo USA abbia recuperato UFO e i suoi corpi alieni. Il Report V1 con diversi giochi di parole, vorrebbe smentire tutta l’ufologia dal 45 ad oggi ed annientare o zittire una Disclosure che invece andrà avanti per la sua strada sempre più forte.
Al contrario di quello che può sembrare, l’UAP Report invece, da indizi del contrario, va spesso in contraddizione e rimarca frasi e fatti che fanno pensare o confermano il contrario di quello che sostengono. Il documento di dominio pubblico è qualcosa di trito e ritrito, con alcune parti però interessanti, dove è possibile verificare come hanno confermato per esempio tutti i progetti segreti sugli studi UFO dal 1945 ad oggi.
Contraddizioni, video e documenti scaricabili (incluso l’US UAP Report)
Nel video ricco di contenuti, anche se la mia pronuncia di inglese è pessima e le mie condizioni di salute del momento l’accentuano ancora di più, esprimo tutti questi dubbi e le varie certezze che amio avviso emergono, insieme naturalmente alle affermazioni contraddittorie e tanto altro ancora. L’articolo continua dopo il video.
Per chi volesse invece approfondire il testo originale in inglese del US UAP Report di 63 pagine esposto pubblicamente il 6 marzo 2024, qui a seguire lo metterò consultabile e scaricabile per chiunque:
Sito dell’AARO: Historical record Report Volume 1 del 2024 in pdf scaricabile e consultabile
Nel caso voleste invece leggere il resosonto riassuntivo direttamente dal Dipartimento della Difesa, a cui io faccio riferimento nel video stesso, mettero a seguire anche questa pagina:
Sito Governativo: Statement by Pentagon Press Secretary Maj. Gen. Pat Ryder on the Historical Record Report on Unidentified Anomalous Phenomena, Volume 1
Conclusioni sull’UAP Report
Secondo l’AARO, su richiesta del Pentagono, abbiamo scherzato fino ad adesso! Dimenticatevi i quasi 80 anni di ricerche e gli avvistamenti con le molteplici conferme che vanno avanti da millenni, sia da parte di testimoni: militari, piloti, scienziati, poliziotti ecc. che civili di ogni sorta e maniera. Dimenticatevi le ammissioni seppur distorte e spesso poco chiare di: NASA, US NAVY, USAF e persino degli stessi DoD e Pentagono oppure da ricercatori delle Università o di aziente con contratti ufficali governativi, oppure di tutti coloro che hanno iniziato a studiare gli UFO riconoscendone la natura tecnologicamente sconosciuta e “aliena” nella maggior parte dei casi.
Nell’ultimo UAP Report dell’AARO pubblicato dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti gli UFO sono semplicemente errori di interpretazione di oggetti ordinari, andando non solo contro la Disclosure, ma anche contro affermazioni fatte dagli stessi enti mesi o anni prima. Sconfessando (almeno secondo loro) apertamente tutte le descrizioni fatte ad esempio dai piloti esperti della Marina come Trevor o dell’aeronautica come Graves, oppure ex Ufficiali dei Servizi segreti come Grusch.
“L’AARO (UFFICIO DI RISOLUZIONE DELLE ANOMALIE DI TUTTI I DOMINI) del Dipartimento della Difesa dovrebbe studiare gli UAP e non negarli, esso dice che: non ha trovato alcuna prova che un’indagine del governo statunitense, una ricerca sponsorizzata dal mondo accademico o un gruppo di revisione ufficiale abbiano confermato che gli UAP rappresentino una tecnologia extraterrestre. Tutti gli sforzi investigativi, a tutti i livelli di classificazione, hanno concluso che la maggior parte degli avvistamenti erano oggetti e fenomeni ordinari e il risultato di un’errata identificazione. Ma i primi a credderci poco sono proprio loro.
Anche la NASA ora dice lo stesso, ma alcuni cavilli, alcune affermazioni, alcune contraddizioni hanno un effetto boomerang che rende il tutto ridicolo, poco chiaro, controverso e pieno di informazioni che invece confermano quanto detto dai così detti complottisti, me incluso e soprattutto dai testimoni che adesso conferiscono direttamente al Congresso USA.
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