Enigmatici petroglifi di Rock Art Ranch

Nel cuore di Winslow, in Arizona, una delle zone desertiche più misteriose degli USA, dove si trova un tesoro nascosto che ha recentemente catturato l’immaginazione di ricercatori e appassionati di storia misteriosa e non solo.

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Winslow, in Arizona.

Immerso nel silenzioso e ventoso paesaggio del Rock Art Ranch, un gruppo di intrepidi esploratori, tra cui Giorgio Tsoukalos e William Henry, hanno intrapreso un viaggio di esplorazione storico-misterico eaffascinante, questo sarebbe avvenuto nel luglio 2021. Ma quale sarebbe stata la loro missione? Decodificare gli antichi pannelli di petroglifi che adornano le rocce e le scogliere di questo remoto santuario dei nativi americani.

Screenshot-2024-05-19-125657 Enigmatici petroglifi di Rock Art Ranch
Giorgio Tsoukalos, William Henry e l’anziano della tribù Navajo Jon Dover.

Mentre si avventuravano sempre più in profondità tra le meraviglie archeologiche del luogo sotto la guida dell’anziano della tribù Navajo Jon Dover, i segreti del passato iniziarono a rivelarsi ai due studiosi. Ciò che hanno riscontrato è stato a dir poco sorprendente ed enigmatico.

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Chevelon Rock Art Ranch.

L’enigma del petroglifo

I petroglifi del Rock Art Ranch testimoniano l’abilità artistica e le credenze spirituali degli antichi abitanti di questa regione, esattamente come avviene nel resto del mondo. Ed alla stessa maniera, come in tutto il globo si trovano enigmi che portano domande sulla storia umana ed il contatto con presunte razze extraterrestri. Tra la moltitudine di simboli e figure spiccava infatti un motivo particolare: una figura umanoide con una testa triangolare.

Ciò che ha reso questa scoperta davvero sconcertante è stata la sorprendente somiglianza di questa figura con quello che alcuni potrebbero descrivere come un “alieno grigio”.

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Petroglifi dell’alieno grigio delle Rock Art Ranch.

Questa misteriosa somiglianza tra il petroglifo e le immagini popolari associate agli esseri extraterrestri ha suscitato domande intriganti. Questi antichi popoli raffiguravano incontri con visitatori provenienti da altri mondi, o c’era un significato più profondo in queste enigmatiche incisioni? Se si, quale sarebbe? Siamo forse davanti ad una semplice raffigurazione divina e quindi di una utopizzazione di qualcosa di soprannaturale o più verosimilmente descrissero qualcosa che per loro lo era e lo avevano visto così come riportato?

Un manifesto di entità extraterrestri

Non si può fare a meno di rimanere sbalorditi dall’assoluta diversità presente in questo arazzo di petroglifi degli esseri raffigurati nelle Rock Art Ranch. si tratta di svariate figure emblematiche come i: giganti, piccole figure, esseri cornuti, entità luminose o radiose, tutti convivono in questo antico quadro storico vissuto dagli -amerindi n loco e riportato su questo diario degli eventi della Tribù.

Questa notevole diversità, condivisa tra diverse culture e aree geografiche non solo del nord America, ma del mondo intero, suggerisce un filo conduttore comune negli insegnamenti tramandati attraverso i secoli alle popolazioni più primitive e forse vicine ad una spiritualità naturalistica e non materialistica.

Il linguaggio simbolico dei petroglifi

Uno degli aspetti più intriganti di questi petroglifi è l’uso del linguaggio simbolico, non sempre presente nei luoghi graffitici. Doppie eliche e linee sinuose accanto a figure umanoidi suggeriscono connessioni tra il DNA e questi antichi esseri, fatti che ricordano in parte i testi sumerici sugli Anunnaki ed in parte i Petroglifi di altri cluoghi come quelli della Val Camonica, ma soprattutto le pitture rupestri del Tassili n’Ajjer.

La menzione degli Anunnaki, potenti divinità della mitologia sumera, aggiunge un ulteriore strato di mistero alla narrazione. Si suppone che queste divinità siano scese dal cielo per condividere la loro saggezza con l’umanità, ma esse oltre a fondare delle città e dei monumenti per i loro scopi, girovagavano per il mondo ed in alcuni casi fondavano nuove civiltà, vedi per esempio Inanna-Ishtar con la Valle dell’Indo.

Ciò che diventa evidente da questa esplorazione è la possibilità di una storia condivisa tra popoli di tutto il mondo e di varie culture, una storia che trascende il tempo e la civiltà. In questo frangente dovremmo leggere tutti quanti il doppio libro di Immanuil Velikovskij “Mondi in Collisione” per comprendere meglio le incredibili convergenze storiche e soprattutto preistoriche di primitivi e civilizzati tutte nella stessa direzione e verso gli stessi eventi. La presenza di motivi simili a questi delle Rock Art Ranch in diverse parti del mondo, come l’Italia e lo Utah, solleva la questione se queste antiche culture fossero influenzate dalla stessa fonte di conoscenza, io sono invece certo che essa ci sia stata.

Il potere dell’osservazione

Non si può ignorare l’astuto potere artistico di osservazione posseduto dai nostri antenati ed atto a riportare la storia, le osservazioni, gli eventi sopranaturali, gli incontri più strani e le catastrofi. Essi registrarono meticolosamente i loro incontri con gli Dei o forse gli alieni e le loro esperienze attraverso i petroglifi e le pitture rupestri, più raramente attraverso la scultura, lasciando dietro di sé una scia di prove che continua ad incuriosirci ancora oggi.

Questi non erano scarabocchi inutili, come qualcuno nel mondo accademico si ostina a continuare a sostenere anche davanti alle evidenze più sconcertanti, sminuendo il tutto e banalizzandolo come operadi espressione artistica di chi sta scoprendo colori e forme; erano tentativi deliberati di comunicare le loro storie alle generazioni future, era il loro sistema storico di registrazione.

Un messaggio dal passato

I petroglifi di Rock Art Ranch sono una testimonianza della duratura curiosità dell’umanità e naturalmente di incontri straordinari. Fungono da ponte tra il mondo antico e quello presente, invitandoci a riconsiderare la nostra comprensione della storia e la possibilità di un coinvolgimento extraterrestre nel nostro passato, non dimenticando che c’è anche nel nostro presente.

“Queste sono le nostre storie del Popolo delle Stelle”. È giunto il momento per noi di ascoltare la saggezza del passato e svelare i misteri che si trovano all’interno di queste antiche incisioni.

Rock Art Ranch, con il suo accesso a questa storia enigmatica, offre uno sguardo su un mondo in cui i confini tra realtà e mitologia si confondono, lasciandoci con un profondo senso di meraviglia.”.

Giorgio Tsoukalos

Conclusioni

In conclusione, i petroglifi di Rock Art Ranch sono una testimonianza vivente della curiosità e della creatività durature dell’umanità nel corso dei secoli. Ma sono anche qualcosaltro di non ancora certo, ma probabilisismo e forse ancora più importante, sono la presunta testimonianza di antichi e frequenti contatti con gli extraterrestri. Questi antichi messaggi, incisi nella pietra, ci invitano a esplorare, mettere in discussione e rivalutare la nostra comprensione del passato e il nostro posto nel cosmo.

Queste storiche esplorazioni di luoghi antichi, primitivi ed ancestrali ci dovrebbe suscitare curiosità ed interesse, dato che di questi posti c’è ne sono ovunque nel mondo, dovremmo essere tutti esploratori e raccoglitori di storia di un retaggio ormai dimenticato, di un passato perduto tra le rocce, i deserti e le stelle della notte.

Vedi il video: Secret Alien Messages at an Arizona Ranch

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Gabriele Lombardo è nato il 17 gennaio 1975 a Palermo. Diplomato al Liceo Artistico e grafico per reti internet/intranet, egli ha acquisito nel tempo maggiori e più precise conoscenze artistico/culturali anche nel campo della clipeologia e degli studi associati e paralleli come il simbolismo, l’archeologia misteriosa e la paleoastronautica (teoria degli antichi astronauti). Esperienze E’ stato investigatore privato ed addetto alla sicurezza, cose che gli sono servite per sviluppare attitudini all’investigazione e le tecniche di analisi. Soprattutto ha sviluppato doti idonee ad un approfondito profilo di investigatore ufologico e del paranormale, nonché più generalmente di tipo misterico. E’ stato aspirante pubblicista-giornalista di controinformazione per quasi quattro anni, scrivendo di guerre, crisi internazionali, scienza, ufologia, archeologia del mistero, complotti internazionali, ecc.. a scritto per X-Time, Seven Network, Seven Radio, Il vespro ed altre riviste o network. Attualmente è anche autore. Convegni e conferenze Fin dall’età di tredici anni è stato appassionato di antiche culture, storia, scienza e misteri di tutti i tipi. Negli anni è stato testimone diretto ed indiretto di molti eventi ufologici ed alcuni paranormali. Nel 2006 intraprende il suo interesse verso l’ufologia, dopo circa sei anni dedicati al paranormale più in generale e comincia a scrivere in rete su vari blog e forum a tema misterico-ufologico. Nel 2010 ad Alcamo (Trapani) effettua il suo primo convegno pubblico con i rappresentanti di CUN, CISU ed un astronomo, su invito dell’Associazione Culturale Impronta di Palermo. Dopo aver fatto alcuni importanti convegni sulla controinformazione, il controspionaggio, la propaganda storica, l’ufologia storica, le scie chimiche e tecnologie come HAARP e MUOS, ha elaborato una propria tesi che unisce insieme la sperimentazione delle tecnologie sopracitate, il fenomeno ufo e le armi ad energia solida o ad energia più ingenerale (laser, microonde, ecc.). Ha anche effettuato un reportage fotografico sul MUOS durante la sua costruzione. Ruoli e gruppi fondati Gabriele Lombardo diventa Coordinatore e Responsabile per Il CUS (Centro Ufologico Siciliano) tra il 2011/2012, dove ha svolto indagini ufologiche territoriali, ha formato un gruppo di sostegno e ricerca per la Sicilia Occidentale, ed ha svolto attività convegnistiche organizzando con esso ben 3 convegni a Carini (Palermo); ha inoltre contribuito alla stesura di un Libro dal titolo “Gli Ufo in Sicilia – Parlano i Testimoni” di Salvatore Giusa, con alcuni casi indagati personalmente e documentati fotograficamente. Nel 2014 fonda l’Associazione Culturale “Nuovo Millennio – UFO Hunter Italia” poi chiusa i primi del 2018, di cui è stata Presidente, organizzando e partecipando come relatore o guida a 13 convegni (Trapani, Palermo, Carini, Caccamo), 10 skywatching ufo/astronomici e 3 gite archeologiche organizzate. Con la stessa Associazione e con il supporto di Giornalisti d’inchiesta, un tecnico del CIR di Roma e ricercatori indipendenti, ha condotto e documentato le indagini degli ultimi 5-6 anni presso Canneto di Caronia (Messina), dove autocombustioni, fenomeni magnetici, contatti alieni, fenomeni paranormali, eventi medianici, anomalie di vario genere ed avvistamenti UFO, hanno generato molte ipotesi. Ha anche condotto indagini sulle rotte UFO sopra le città di Palermo, Marausa-Birgi (Trapani) e Carini-Aeroporto Falcone Borsellino. Ha anche condotto indagini sulla casistica delle Province di Palermo, Trapani ed Agrigento per due anni. E’ anche stato autore di molti avvistamenti fotografati e ripresi. Ha organizzatore numerosi convegni e skywatching, spedizioni investigative, archeologiche ed antropologiche. Interviste ed esperienze radiofoniche e TV Gabriele Lombardo è stato in radio diverse volte come ospite per parlare di temi ufologici, di contattismo, scie chimiche, storia, occultismo, esoterismo, ecc.. E’ anche stato più volte ospite di una TV Monte Lepre (Palermo), dove ha coo-condotto come ospite speciale due trasmissioni a tema ufologico-scientifico-misterico affrontando temi come: il Meteorite di Celiabynsk, area 51, Casistica regionale siciliana e Roswell. Egli è stato intervistato dalla trasmissione TV Voyager dove ha potuto esporre una personale tesi che collegherebbe i fenomeni di Canneto di Caronia con le frane del Messinese di qualche anno fa. E’ stato anche intervistato per la galleria di Tremmonzelli in Sicilia (dove avvengono strani fenomeni, avvistamenti UFO e combustioni spontanee correlate ad anomalie magnetiche ed impulsi elettromagnetici o microonde). Gabriele è anche stato ideatore e Conduttore radiofonico della trasmissione “Nuovo Millennio” che andava in onda ogni venerdì dalle 22:00 alle 00:00 su Radio Carini, e condotta insieme ad altre persone. Gabriele Lombardo è anche cittadino di “Asgardia“, la prima Nazione spaziale che attualmente è in trattativa per un seggio all’ONU ed effettua missioni spaziali automatizzate. Egli ha anche un diploma ad Honorem causa “in antichi culti e religioni” Rilasciato dalla chiesa Universale degli USA ed è autorizzato Press presso la stessa istituzione negli Stati Uniti. Ora è ricercatore indipendente e ha dato e continua a dare il suo contributo alla formazione ed il mantenimento delle attività della F.U.I. (Federazione Ufologica italiana), di cui è uno dei promotori e fondatori. Ruoli nella FUI e pubblicazioni Allo stato attuale è a Capo di alcuni dipartimenti ed è vice Capodipartimento di altri. Nel 2019, ha contribuito alla stesura del libro: Il Paradosso di Fermi. “Where is everybody?” Ricerca Aerospaziale Quaderno n. 4 – Anno 2019 insieme a Dario Del Buono, Francesca Maria Manoni, Giuliana Conforto, Giuseppe GM Quartieri, Laura Quartieri, Paolo Saraceno, Piercamillo Quercia. Gabriele Lombardo si occupa anche di analisi foto video, di investigazione dei casi UFO, di fenomeni ad essi connessi e di tutto ciò che è mistero o scienza, scrive articoli e libri. Mail personale: gabrielelomb75@gmail.com

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