La biblioteca di Alessandria: conoscenza perduta del mondo antico

La Biblioteca di Alessandria, una meraviglia architettonica e l’epitome della genialità intellettuale ed oggi copiata dalla banca delle sementi nella svalbard e da altre opere che però non hanno nulla a che vedere con cultura ed antichità. Essa si ergeva come simbolo della conoscenza, oggi ormai perduta, del mondo antico nell’omonima città scomparsa dell’antico Egitto.

La biblioteca non era solo un deposito di scritti, ma un santuario di saggezza e un faro di ricerca intellettuale, consultato dagli uomini di: filosofia, storia, cultura, scienza e tecnologia di tutto il mondo. Fondata durante il regno di Tolomeo I Soter nel III secolo a.C., la Biblioteca di Alessandria mirava a raccogliere, conservare e diffondere la conoscenza accumulata dall’umanità, inclusa quella ad oggi considerata: occulta, mistica, misterica ed esoterica, tal volta anche perduta e retaggio di altre civiltà più antiche e precedenti e forse persino degli Dei.

Il contenuto della Biblioteca di Alessandria

La collezione della biblioteca era un vasto tesoro di testi antichi, tra cui opere di letteratura, filosofia, matematica, astronomia, medicina e altro ancora. La sua raccolta comprendeva manoscritti e pergamente di ogni sorta e maniera ed in più lingue di quanto immaginiamo. Ospitava volumi e rotoli di rinomati studiosi dell’epoca, come: Euclide, Archimede e Ippocrate, tra i tanti.

Viene citata in molti film di hollywood, uno tra gli ultimi la straziante storia di Ipazia, che contiene tra le altre cose anche una teoria poco conosciuta ma molto accreditata su chi potrebbe aver voluto la distruzione della cultura contenuta in essa e chi avrebbe quindi, forse appicato l’incendio che la finì di devastare, la teoria sostiene che uno dei capi della chiesa cristiana di allora la fece bruciare.

1578424634211 La biblioteca di Alessandria: conoscenza perduta del mondo antico

Un tragico destino

Tuttavia, la Biblioteca di Alessandria ha incontrato un tragico destino e la sua precisa distruzione rimane oggetto di dibattito e speculazione. Ciò che si sa, è che è stata distrutta da un feroce e rapido incendio quasi certamente appiccato volontariamente da qualcuno che voleva distruggere la conoscenza umana in essa racchiusa. Si ritiene anche che: invasioni e conflitti nel corso dei secoli abbiano portato alla sua fine già gradualmente, con conseguente perdita di innumerevoli manoscritti inestimabili e saggezza antica nel tempo.

Per fare un esempio, il Crizia citato da Platone potrebbe si, essere un’opera incompleta dell’autore, ma è altrettanto plausibile che la fonte dove esso recuperò le informazioni su Atlantide erano già andate perdute in precedenti incidenti.

Nell’antica biblioteca erano quindi anche racchiusi i famosi manoscritti di Atlantide; strano che la città di Alessandria d’Egitto abbia subito proprio una sorte simile a quella della città perduta e sommersa descritta da Platone nel Crizia e nel Timeo.

La distruzione della conoscenza

La distruzione della Biblioteca di Alessandria è stata una tremenda perdita per l’umanità. La sua scomparsa non solo ci ha privato di una grande quantità di conoscenza, ma ha anche interrotto la continuità dei documenti storici, ostacolando la nostra comprensione del mondo antico.

Essa continua ad affascinare l’immaginazione di studiosi e storici e soprattutto di amanti del mistero e complottisti, alimentando speculazioni sulla grandezza della conoscenza che è andata perduta, ma che personalmente mi trova invece daccordo con loro. Le storie e le leggende che circondano la sua scomparsa hanno aggiunto un’aria di mistero e intrigo alla sua eredità e i ritrovamenti archeologici e artistici sommersi degli ultmi anni recuperati aggiungono altri misteri alla grande storia della città egizia, capitale tolemaica.

Eppure, anche in sua assenza, la Biblioteca di Alessandria ha lasciato un impatto duraturo sul mondo. Simboleggia la ricerca della conoscenza, l’importanza di preservare il patrimonio intellettuale e la fragilità delle conquiste umane ed è quindi ancora fonte di ispirazione. Inoltre essa serve a ricordare il profondo valore dell’educazione culturale e sociale e la costante necessità di salvaguardare e custodire i nostri tesori storici e dello scibile umano.

Conclusioni

In conclusione, la Biblioteca di Alessandria rimane un capitolo enigmatico negli annali della storia, ricordandoci la fragilità della conoscenza umana e delle costruzioni anche più robuste ed elaborte che il tempo deteriora e distrugge seppur con maggiore lentezza, anche se a volte le cancella in un istante e l’importanza di preservare il patrimonio intellettuale umano. La perdita di questa antica biblioteca si riverbera attraverso i secoli ed ha innescato miriadi di misteri, che forse oggi avrebbero una spiegazone e ci racconterebbero non solo una storia più completa, ma anche per molti aspetti diversa, sottolineando l’importanza di custodire e salvaguardare i nostri tesori culturali per la memoria storica.

Mentre la biblioteca fisica può essere persa per noi uomini moderni, la sua eredità culturale sopravvive sparsa per il mondo, ispirando generazioni a cercare saggezza, svelare misteri e scoprire i segreti del mondo antico.

Leggi anche l’articolo sui cerchi di pietra.

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Gabriele Lombardo è nato il 17 gennaio 1975 a Palermo. Diplomato al Liceo Artistico e grafico per reti internet/intranet, egli ha acquisito nel tempo maggiori e più precise conoscenze artistico/culturali anche nel campo della clipeologia e degli studi associati e paralleli come il simbolismo, l’archeologia misteriosa e la paleoastronautica (teoria degli antichi astronauti). Esperienze E’ stato investigatore privato ed addetto alla sicurezza, cose che gli sono servite per sviluppare attitudini all’investigazione e le tecniche di analisi. Soprattutto ha sviluppato doti idonee ad un approfondito profilo di investigatore ufologico e del paranormale, nonché più generalmente di tipo misterico. E’ stato aspirante pubblicista-giornalista di controinformazione per quasi quattro anni, scrivendo di guerre, crisi internazionali, scienza, ufologia, archeologia del mistero, complotti internazionali, ecc.. a scritto per X-Time, Seven Network, Seven Radio, Il vespro ed altre riviste o network. Attualmente è anche autore. Convegni e conferenze Fin dall’età di tredici anni è stato appassionato di antiche culture, storia, scienza e misteri di tutti i tipi. Negli anni è stato testimone diretto ed indiretto di molti eventi ufologici ed alcuni paranormali. Nel 2006 intraprende il suo interesse verso l’ufologia, dopo circa sei anni dedicati al paranormale più in generale e comincia a scrivere in rete su vari blog e forum a tema misterico-ufologico. Nel 2010 ad Alcamo (Trapani) effettua il suo primo convegno pubblico con i rappresentanti di CUN, CISU ed un astronomo, su invito dell’Associazione Culturale Impronta di Palermo. Dopo aver fatto alcuni importanti convegni sulla controinformazione, il controspionaggio, la propaganda storica, l’ufologia storica, le scie chimiche e tecnologie come HAARP e MUOS, ha elaborato una propria tesi che unisce insieme la sperimentazione delle tecnologie sopracitate, il fenomeno ufo e le armi ad energia solida o ad energia più ingenerale (laser, microonde, ecc.). Ha anche effettuato un reportage fotografico sul MUOS durante la sua costruzione. Ruoli e gruppi fondati Gabriele Lombardo diventa Coordinatore e Responsabile per Il CUS (Centro Ufologico Siciliano) tra il 2011/2012, dove ha svolto indagini ufologiche territoriali, ha formato un gruppo di sostegno e ricerca per la Sicilia Occidentale, ed ha svolto attività convegnistiche organizzando con esso ben 3 convegni a Carini (Palermo); ha inoltre contribuito alla stesura di un Libro dal titolo “Gli Ufo in Sicilia – Parlano i Testimoni” di Salvatore Giusa, con alcuni casi indagati personalmente e documentati fotograficamente. Nel 2014 fonda l’Associazione Culturale “Nuovo Millennio – UFO Hunter Italia” poi chiusa i primi del 2018, di cui è stata Presidente, organizzando e partecipando come relatore o guida a 13 convegni (Trapani, Palermo, Carini, Caccamo), 10 skywatching ufo/astronomici e 3 gite archeologiche organizzate. Con la stessa Associazione e con il supporto di Giornalisti d’inchiesta, un tecnico del CIR di Roma e ricercatori indipendenti, ha condotto e documentato le indagini degli ultimi 5-6 anni presso Canneto di Caronia (Messina), dove autocombustioni, fenomeni magnetici, contatti alieni, fenomeni paranormali, eventi medianici, anomalie di vario genere ed avvistamenti UFO, hanno generato molte ipotesi. Ha anche condotto indagini sulle rotte UFO sopra le città di Palermo, Marausa-Birgi (Trapani) e Carini-Aeroporto Falcone Borsellino. Ha anche condotto indagini sulla casistica delle Province di Palermo, Trapani ed Agrigento per due anni. E’ anche stato autore di molti avvistamenti fotografati e ripresi. Ha organizzatore numerosi convegni e skywatching, spedizioni investigative, archeologiche ed antropologiche. Interviste ed esperienze radiofoniche e TV Gabriele Lombardo è stato in radio diverse volte come ospite per parlare di temi ufologici, di contattismo, scie chimiche, storia, occultismo, esoterismo, ecc.. E’ anche stato più volte ospite di una TV Monte Lepre (Palermo), dove ha coo-condotto come ospite speciale due trasmissioni a tema ufologico-scientifico-misterico affrontando temi come: il Meteorite di Celiabynsk, area 51, Casistica regionale siciliana e Roswell. Egli è stato intervistato dalla trasmissione TV Voyager dove ha potuto esporre una personale tesi che collegherebbe i fenomeni di Canneto di Caronia con le frane del Messinese di qualche anno fa. E’ stato anche intervistato per la galleria di Tremmonzelli in Sicilia (dove avvengono strani fenomeni, avvistamenti UFO e combustioni spontanee correlate ad anomalie magnetiche ed impulsi elettromagnetici o microonde). Gabriele è anche stato ideatore e Conduttore radiofonico della trasmissione “Nuovo Millennio” che andava in onda ogni venerdì dalle 22:00 alle 00:00 su Radio Carini, e condotta insieme ad altre persone. Gabriele Lombardo è anche cittadino di “Asgardia“, la prima Nazione spaziale che attualmente è in trattativa per un seggio all’ONU ed effettua missioni spaziali automatizzate. Egli ha anche un diploma ad Honorem causa “in antichi culti e religioni” Rilasciato dalla chiesa Universale degli USA ed è autorizzato Press presso la stessa istituzione negli Stati Uniti. Ora è ricercatore indipendente e ha dato e continua a dare il suo contributo alla formazione ed il mantenimento delle attività della F.U.I. (Federazione Ufologica italiana), di cui è uno dei promotori e fondatori. Ruoli nella FUI e pubblicazioni Allo stato attuale è a Capo di alcuni dipartimenti ed è vice Capodipartimento di altri. Nel 2019, ha contribuito alla stesura del libro: Il Paradosso di Fermi. “Where is everybody?” Ricerca Aerospaziale Quaderno n. 4 – Anno 2019 insieme a Dario Del Buono, Francesca Maria Manoni, Giuliana Conforto, Giuseppe GM Quartieri, Laura Quartieri, Paolo Saraceno, Piercamillo Quercia. Gabriele Lombardo si occupa anche di analisi foto video, di investigazione dei casi UFO, di fenomeni ad essi connessi e di tutto ciò che è mistero o scienza, scrive articoli e libri. Mail personale: gabrielelomb75@gmail.com

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