Guerrieri aquila aztechi tra: spiritualità, strategia e ritualità

Ogni civiltà della Mesoamerica ha lasciato un’eredità notevole che continua ad affascinare la nostra immaginazione. Una delle tre civiltà maggiori e più conosciuta, quella degli Aztechi era forte e fiera, tra i loro stimati guerrieri, i guerrieri aquila si distinsero come simbolo di coraggio, forza e onore a cavallo tra mito e realtà.

In questo articolo, approfondiamo la ricca storia e il significato culturale di questi guerrieri eccezionali. L’impero azteco, noto come la Triplice Alleanza, da non confondere con la più recente ed europea coalizione con lo stesso nome, raggiunse il suo apice tra il XV e il XVI secolo. Durante questo periodo, questi guerrieri straordinari hanno svolto un ruolo fondamentale nella società azteca. Essi erano una classe distinta d’élite che dimostrava abilità e valore eccezionali in battaglia.

mesoamerican-eagle-warrior-aztec-1024x574 Guerrieri aquila aztechi tra: spiritualità, strategia e ritualità

I Guerrieri Aquila

I guerrieri aquila o guerrieri dell’aquila erano facilmente riconoscibili dal loro abbigliamento distintivo, adornato con le maestose piume dell’omonimo animale, in particolar modo il copricapo tradizionale. Questo uccello aveva un immenso valore simbolico nella cosmologia azteca e nelle culture mesoamericane precedenti e rappresentava il potere, l’agilità e la connessione divina tra i regni del cielo e della terra. Questi guerrieri miravano a incanalare la forza e la ferocia di un aquila in battaglia.

Per diventare un Guerriero Aquila ed entrare nella casta, essi dovevano sottoporsi a un addestramento rigoroso e dimostrare la loro dignità attraverso atti di coraggio, qualcosa di simile all’addestramento militare moderno delle forze speciali. Erano addestrati in varie tecniche di combattimento ed erano abili nel maneggiare armi come il macuahuitl, una mazza di legno incastonata con affilate lame di ossidiana.

1543005047un0 Guerrieri aquila aztechi tra: spiritualità, strategia e ritualità

La loro spiritualità e ritualità

Oltre al loro ruolo nella guerra, le aquile guerriere hanno svolto un ruolo significativo nei rituali e nelle cerimonie azteche. Erano considerati guerrieri spirituali a cui era affidato il compito di proteggere i luoghi sacri, in pratica sacerdoti guardiani, già visti in molti romanzi e film di avventura e storia, come Indiana Jones, seppur in modo decisamente più narrativo e mitologico.

Essi partecipavano a processioni religiose e rappresentavano le divinità azteche. Personalmente ho visto danze e canti tribali e tradizionali proprio dei guerrieri aquila in Italia, dove un gruppo guidato proprio da un erede azteco che vive nel nostro Paese e che legge e parla la ingua antica, ha fatto un incredibile e bellissimo spettacolo a tema, dove infine in molti siamo stati coinvolti; si trattava proprio di una danza spirituale che serve ad allineare i battiti cardiaci con il battito terrestre.

La presenza dei guerrieri aquila in questi rituali enfatizzava il loro status venerato all’interno della società azteca. L’importanza di questa casta si estendeva oltre il campo di battaglia e i rituali religiosi. Erano infatti anche figure rispettate dal governante azteco e venivano spesso nominati capi militari e membri del consiglio proprio per conoscenza, capacità e saggezza da essi possedute. La loro esperienza nella guerra e nel pensiero strategico ha contribuito all’espansione e all’influenza dell’Impero azteco fino a farlo divenire il più esteso dei continenti americani.

L’rrivo dei Conquistadores

L’arrivo dei conquistatori spagnoli all’inizio del XVI secolo segnò una svolta nella storia azteca e questo lo sappiamo tutti, ma non sappiamo esattamente come questo avvenne, se non per piccoli particolari storici accennati nei libri. Lo scontro di civiltà portò al declino e alla fine dell’impero azteco non tanto per la superiorità militare spagnola, ma per via di molte credenze locali sull’uomo bianco, di armamenti più avanzati dei conquistadores, dei cavalli, della loro spietatezza e del grande contributo della natura che le malattie portate daglie europei arrecarono.

Le tradizioni e le pratiche dei guerrieri aquila furono soppresse e la loro saggezza fu cancellata. I colonizzatori europei fecero più di una campagna atta a distruggere le prove culturali e religiose, soprattutto proprio di questa casta guerriera spirituale importante per tutta la socità azteca.

aztec-eagle-warriors-1024x538 Guerrieri aquila aztechi tra: spiritualità, strategia e ritualità

Mentre sveliamo l’eredità di questa casta guerriera mesoamericana, otteniamo un più profondo interesse ed un maggiore apprezzamento per la complessità e la ricchezza della civiltà azteca stessa non meno misteriosa di quella Maya. La forza e il coraggio, la dedizione e l’elevatura spirituale lasciano un segno indelebile nell’arazzo storico della Mesoamerica, ricordandoci le diverse e straordinarie culture indigene che prosperarono nel mondo antico locale, incluso i tre grandi regni o imperi.

Conclusioni

In conclusione, i guerrieri aquila rappresentano una testimonianza dello spirito indomabile e della tradizione guerriera della civiltà azteca, che nonostante gli sforzi europei dei conquistadores per sopprimerla e reprimerla fino a farla sparire, riemerge sempre con forza, vigore e curiosità dalla storia mesoamericana. La loro eredità serve a ricordare la resilienza e il patrimonio culturale delle popolazioni indigene della Mesoamerica, invitandoci a esplorare e apprezzare la profondità e la diversità dei loro contributi alla storia umana, anche se talvolta violenti ed apparentemente senza sentimenti, come possono spesso apparire i modi delle società o caste guerriere americane.

Vedi anche questo articolo: Kukulkan, Quetzalcoatl, Coatlicue e i draghi portatori di Dei

PS. tutte le foto sono opere grafiche ottenute con IA da un artista Sudamericano.

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Gabriele Lombardo è nato il 17 gennaio 1975 a Palermo. Diplomato al Liceo Artistico e grafico per reti internet/intranet, egli ha acquisito nel tempo maggiori e più precise conoscenze artistico/culturali anche nel campo della clipeologia e degli studi associati e paralleli come il simbolismo, l’archeologia misteriosa e la paleoastronautica (teoria degli antichi astronauti). Esperienze E’ stato investigatore privato ed addetto alla sicurezza, cose che gli sono servite per sviluppare attitudini all’investigazione e le tecniche di analisi. Soprattutto ha sviluppato doti idonee ad un approfondito profilo di investigatore ufologico e del paranormale, nonché più generalmente di tipo misterico. E’ stato aspirante pubblicista-giornalista di controinformazione per quasi quattro anni, scrivendo di guerre, crisi internazionali, scienza, ufologia, archeologia del mistero, complotti internazionali, ecc.. a scritto per X-Time, Seven Network, Seven Radio, Il vespro ed altre riviste o network. Attualmente è anche autore. Convegni e conferenze Fin dall’età di tredici anni è stato appassionato di antiche culture, storia, scienza e misteri di tutti i tipi. Negli anni è stato testimone diretto ed indiretto di molti eventi ufologici ed alcuni paranormali. Nel 2006 intraprende il suo interesse verso l’ufologia, dopo circa sei anni dedicati al paranormale più in generale e comincia a scrivere in rete su vari blog e forum a tema misterico-ufologico. Nel 2010 ad Alcamo (Trapani) effettua il suo primo convegno pubblico con i rappresentanti di CUN, CISU ed un astronomo, su invito dell’Associazione Culturale Impronta di Palermo. Dopo aver fatto alcuni importanti convegni sulla controinformazione, il controspionaggio, la propaganda storica, l’ufologia storica, le scie chimiche e tecnologie come HAARP e MUOS, ha elaborato una propria tesi che unisce insieme la sperimentazione delle tecnologie sopracitate, il fenomeno ufo e le armi ad energia solida o ad energia più ingenerale (laser, microonde, ecc.). Ha anche effettuato un reportage fotografico sul MUOS durante la sua costruzione. Ruoli e gruppi fondati Gabriele Lombardo diventa Coordinatore e Responsabile per Il CUS (Centro Ufologico Siciliano) tra il 2011/2012, dove ha svolto indagini ufologiche territoriali, ha formato un gruppo di sostegno e ricerca per la Sicilia Occidentale, ed ha svolto attività convegnistiche organizzando con esso ben 3 convegni a Carini (Palermo); ha inoltre contribuito alla stesura di un Libro dal titolo “Gli Ufo in Sicilia – Parlano i Testimoni” di Salvatore Giusa, con alcuni casi indagati personalmente e documentati fotograficamente. Nel 2014 fonda l’Associazione Culturale “Nuovo Millennio – UFO Hunter Italia” poi chiusa i primi del 2018, di cui è stata Presidente, organizzando e partecipando come relatore o guida a 13 convegni (Trapani, Palermo, Carini, Caccamo), 10 skywatching ufo/astronomici e 3 gite archeologiche organizzate. Con la stessa Associazione e con il supporto di Giornalisti d’inchiesta, un tecnico del CIR di Roma e ricercatori indipendenti, ha condotto e documentato le indagini degli ultimi 5-6 anni presso Canneto di Caronia (Messina), dove autocombustioni, fenomeni magnetici, contatti alieni, fenomeni paranormali, eventi medianici, anomalie di vario genere ed avvistamenti UFO, hanno generato molte ipotesi. Ha anche condotto indagini sulle rotte UFO sopra le città di Palermo, Marausa-Birgi (Trapani) e Carini-Aeroporto Falcone Borsellino. Ha anche condotto indagini sulla casistica delle Province di Palermo, Trapani ed Agrigento per due anni. E’ anche stato autore di molti avvistamenti fotografati e ripresi. Ha organizzatore numerosi convegni e skywatching, spedizioni investigative, archeologiche ed antropologiche. Interviste ed esperienze radiofoniche e TV Gabriele Lombardo è stato in radio diverse volte come ospite per parlare di temi ufologici, di contattismo, scie chimiche, storia, occultismo, esoterismo, ecc.. E’ anche stato più volte ospite di una TV Monte Lepre (Palermo), dove ha coo-condotto come ospite speciale due trasmissioni a tema ufologico-scientifico-misterico affrontando temi come: il Meteorite di Celiabynsk, area 51, Casistica regionale siciliana e Roswell. Egli è stato intervistato dalla trasmissione TV Voyager dove ha potuto esporre una personale tesi che collegherebbe i fenomeni di Canneto di Caronia con le frane del Messinese di qualche anno fa. E’ stato anche intervistato per la galleria di Tremmonzelli in Sicilia (dove avvengono strani fenomeni, avvistamenti UFO e combustioni spontanee correlate ad anomalie magnetiche ed impulsi elettromagnetici o microonde). Gabriele è anche stato ideatore e Conduttore radiofonico della trasmissione “Nuovo Millennio” che andava in onda ogni venerdì dalle 22:00 alle 00:00 su Radio Carini, e condotta insieme ad altre persone. Gabriele Lombardo è anche cittadino di “Asgardia“, la prima Nazione spaziale che attualmente è in trattativa per un seggio all’ONU ed effettua missioni spaziali automatizzate. Egli ha anche un diploma ad Honorem causa “in antichi culti e religioni” Rilasciato dalla chiesa Universale degli USA ed è autorizzato Press presso la stessa istituzione negli Stati Uniti. Ora è ricercatore indipendente e ha dato e continua a dare il suo contributo alla formazione ed il mantenimento delle attività della F.U.I. (Federazione Ufologica italiana), di cui è uno dei promotori e fondatori. Ruoli nella FUI e pubblicazioni Allo stato attuale è a Capo di alcuni dipartimenti ed è vice Capodipartimento di altri. Nel 2019, ha contribuito alla stesura del libro: Il Paradosso di Fermi. “Where is everybody?” Ricerca Aerospaziale Quaderno n. 4 – Anno 2019 insieme a Dario Del Buono, Francesca Maria Manoni, Giuliana Conforto, Giuseppe GM Quartieri, Laura Quartieri, Paolo Saraceno, Piercamillo Quercia. Gabriele Lombardo si occupa anche di analisi foto video, di investigazione dei casi UFO, di fenomeni ad essi connessi e di tutto ciò che è mistero o scienza, scrive articoli e libri. Mail personale: gabrielelomb75@gmail.com

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