Gli eventi di Canneto di Caronia dal 2004 ad oggi
L’8 novembre 2014 veniva pubblicato questo mio articolo sugli eventi di Canneto di Caronia. La pubblicazione avveniva su un network romano per cui allora scrivevo. Una nuova ondata di fenomeni era cominciata, si presentavano improvvisamente fino a 30-40 incendi al giorno, spesso dove non c’era nessuno o davanti a testimoni di Polizia Municipale, Vigili del Fuoco e Protezione Civile.
Uno dei misteri più strani e meno risolti dell’Italia è quello dei fuochi di Canneto di Caronia. Vediamo insieme innanzi tutto, dove si trova questo Paese. In Sicilia ci sono molti luoghi che si chiamano “Canneto”, il motivo è la presenza di piantagioni selvatiche di canne che per lo più crescono in riva a corsi d’acqua e torrenti di piccole e medie dimensioni, pertanto è necessario che in riferimento a questa località parliamo sempre di Canneto di Caronia e non di altre località che si chiamano con lo stesso nome, ma che sono frazioni di altri paesi e cittadine. Il luogo preciso degli incendi domestici è sulla strada della frazione caronese di “Via del Mare”, un nucleo di case che però si espande anche nelle zone limitrofe, dove troviamo un albergo con ristorante, bar, ecc., ed una struttura balneare turistica con tanto di baretto e piscina.
L’inizio
Gli eventi che hanno colpito questa frazione di Caronia sono parecchi e non solo fuochi improvvisi e inspiegabili; quindi partiamo subito da un elenco sommario di eventi avvenuti in questi dieci anni, precisamente a partire da gennaio 2004 (secondo alcuni dicembre 2003) in cui si verificò il primo evento ufficiale, fino ad arrivare ad oggi, nel 2014, con gli ultimi fuochi avvenuti a fine settembre (almeno ufficialmente, voci di corridoio dicono che stanno invece continuando).
Gli eventi più famosi sono sicuramente i fenomeni di autocombustione apparente (apparente perché in realtà, anche se esterna ed ufficialmente sconosciuta, c’è una causa d’innesco), avvenuti dentro e fuori le case di proprietà di privati cittadini, ed anche a pali della luce dell’Enel e gruppi di contatori, autovetture private e veicoli della Protezione Civile.
Molti di questi incendi, sono avvenuti spontaneamente davanti a Vigili del Fuoco, Carabinieri, Protezione Civile, Vigili Urbani, ecc.; tra questi per esempio due casi, avvenuti entrambi nel 2005: quello di un rotolo di carta igienica caduto dentro la vasca da bagno piena d’acqua che ha preso fuoco davanti ad un maresciallo dei Carabinieri (il quale accortosene, ha cercato di spegnere le fiamme), e quello di una mazzetta di ferro (martello da 10 kg) al quale hanno assistito i Vigili del Fuoco che lo hanno spento, hanno poi caricato sul camion l’attrezzo, che per ben due volte è stato ri-spento in seguito alla sua inspiegabile riaccensione sotto gli occhi increduli dei pompieri.
Le zone limitrofe
I fuochi hanno anche riguardato aree limitrofe, come un terreno agricolo dove si trovano sterpaglie, le cui uniche piante ritrovate bruciate erano di un’unica specie, l’Ampelodelmos. Queste piante erano bruciate dalle radici sotto terra a 65 cm di profondità (punto d’innesco del calore sviluppato) fino al nucleo centrale della pianta in superficie; il fuoco non si diffondeva infatti alle foglie e colpiva solo questa specie di pianta senza passare alle altre adiacenti. Ma la stranezza di questo episodio sta nell’impronta rettangolare di 40 metri per 15 di cui le 4 piante bruciate rappresentavano i quattro vertici angolari; secondo qualcuno del posto si è trattato dei punti di appoggio di un oggetto volante non identificato atterrato al suolo.
Un altro tipo di fuoco, avvenuto tra l’altro prima dell’ultima incredibile ondata dei giorni scorsi, riguarda i tubi in PVC di un impianto di irrigazione che termina a ridosso del torrente Canneto, che ha visto in più di un’occasione alcuni testimoni ufologici vedere partire dal terreno sfere luminose tra i 50 cm e i 2 metri circa.
Strane anomalie
Un’altra anomalia avvenuta nel 2005 riguarda una piantagione di melanzane che dopo aver raggiunto la maturazione, sono regredite nella colorazione fino a divenire nuovamente verdi o color arancio.
Un ragazzo, testimoniò – sempre nel 2005 – che le scarpe da ginnastica cominciarono a sciogliersi mentre camminava a piedi per strada, e poi presero fuoco dopo che se le tolse.
Nel 2004 furono segnalate ripetute anomalie alle macchine parcheggiate o in lento movimento. Per esempio auto le cui sicure si aprivano e chiudevano nei parcheggi, allarmi che scattavano da soli senza spiegazioni; qualcuno sostiene addirittura di aver trovato persino gli sportelli aperti dell’auto parcheggiata. La cosa però più strana tra questi episodi è che ben due volte si ruppero vetri di auto senza apparente motivo. Il tutto avveniva come fossero stati colpiti da forti vibrazioni soniche.
Come detto in precedenza, presero fuoco due pali della luce dell’Enel. Lo stesso accadde ad una cassetta centrale di diramazione elettrica. Per tale motivo fu fatto tutto nuovo e a norma. L’intero impianto elettrico di tutto il paese nel 2008 venne rifatto per la seconda volta, direttamente dall’Enel .
Vedi anche il video a seguire:
Tra le anomalie di Canneto di Caronia, vi sono molteplici avvistamenti UFO, fatti principalmente da uno dei padroni di casa del posto, ma anche da altri caronesi, da abitanti di Santo Stefano di Camastra (che si trova prima della cittadina colpita venendo da Palermo) e della stessa cittadina di Caronia (che si trova alcuni km dopo la frazione di Canneto). In alcuni casi gli avvistamenti sarebbero stati fotografati. Gli oggetti in questione, sarebbero a volte, anche, visti in contemporanea da testimoni di località diverse, che non si conoscono tra loro.
Altre stranezze durante gli eventi di Canneto di Caronia
Strani spiaggiamenti di massa di mitili e meduse sono avvenuti negli anni più di una volta (il primo e più eclatante nel 2005). Ma nella spiaggia di Canneto spesso vengono trovati morti anche delfini e tartarughe. Entrambi gli animali con sensi molto sviluppati (questi ritrovamenti avvengono proprio nel tratto di spiaggia sottostante a Canneto). In particolar modo nella zona avvengono spiaggiamenti di Velella. La Velella è chiamata anche “barchetta di San Pietro” e somiglia ad una cozza senza le valve. Questo strano animale ha una colorazione blu o violacea, a canneto se ne spiaggiarono milioni nel periodo dei primi incendi.
Una delle anomalie più evidenti ma meno conosciute dell’area colpita (che negli anni si è andata restringendo, da un fronte di alcune decine di metri fino ad arrivare ad un minimo di 25 e forse addirittura 15 metri) è lo spostamento del polo nord magnetico, che in alcuni momenti di anomalie ambientali (quando si sente puzza di plastica bruciata ma non si sviluppano poi gli incendi) risulta spostato di 30-35 gradi ad est verso il centro delle isole Eolie, così come dichiarato dalla stessa Protezione Civile in nostra presenza (2014).
Uno dei più strani eventi avvenuti sul posto, riguarda l’elicottero della protezione civile. Questo in volo nel 2005 durante le indagini ufficiali di Stato, fu danneggiato al rotore e fatto atterrare per ragioni di sicurezza. In effetti l’elicottero risultò colpito al rotore da qualcosa di talmente duro e resistente da rompere l’acciaio e sfaldare il rivestimento speciale delle pale, senza lasciare alcuna traccia di tessuto o materiale. Alcune foto mostrano un oggetto scuro in volo dietro l’elicottero.
UFO ed USO
Non sono poche le foto che mostrano luci (USO-UFO) e oggetti scuri in volo emergere dal mare di fronte a Canneto, ma molte più numerose sono invece le descrizioni di UFO in volo o sott’acqua visti -ma non ripresi o fotografati- da alcuni abitanti del posto: luci azzurre, oggetti arancioni e gialli, triangoli neri, sfere di metallo, sfere di luce, sfere bianche, oggetti arancioni, palle di colore rosso, sfere trasparenti, dischi volanti, ecc. . In un caso sembra che addirittura una sfera di plasma di 80 metri sia passata una mattina prima dell’alba sopra Canneto, purtroppo però non ci sono prove di tale evento.
Un altro evento poco conosciuto del posto riguarda la foratura dei tubi metallici dell’acqua in diversi punti delle case colpite, fori perfettamente identici e senza residui, che portarono gli abitanti a sostituire le tubature danneggiate che perdevano acqua.
Gli incendi a cisterne e PVC
Parlando invece degli incendi, premesso che a prendere fuoco sono tutti i tipi di oggetti, in molti casi il fenomeno ha riguardato: impianti elettrici, elettrodomestici scollegati da impianti, letti, divani, sedie, cuscini, cestini, asciugamani, tende, materassi, soprammobili, tubazioni di vario tipo, mute da sub, ombrelloni, strutture in legno.
I più eclatanti incendi durante gli eventi di Canneto di Caronia si sono verificati nel luglio e nel settembre 2014. Questi riguardano rispettivamente una cisterna e un frigorifero. La prima aveva una capienza di 1500 litri di acqua, ed era in polietilene con tubi in alluminio e PVC: l’allumino dei tubi ed il polietilene della cisterna si sono fusi con tutta l’acqua dentro, mentre i tubi in PVC -che fondono più o meno alla stessa temperatura dell’alluminio- sono rimasti illesi o quasi. Nel secondo evento, il frigorifero era pieno di acqua e ghiaccio: si è creato un effetto microonde che ha fatto scoppiare tra le altre cose tutte le uova presenti nell’elettrodomestico. Negli ultimi giorni di settembre del 2014 si sono verificati circa 75 incendi in 48 ore, di cui 40 solo nella notte, uno dei quali hanno quasi totalmente devastato una delle case colpite.
Ustioni a persone durante gli eventi di Canneto di Caronia
Non mancano all’appello nemmeno persone ustionate e problemi di salute dei cittadini di Canneto. In un’intervista fatta al Sig. Nino Pezzino (portavoce degli abitanti di Canneto) insieme agli “UFO Hunter Italia” ed un ricercatore del CIR di Roma, il 13 agosto 2014 (dopo la fine degli eventi terminati il 26 luglio), è emerso un altro aspetto drammatico della vicenda: il 40% degli abitanti di Canneto presenta tumori ed altre malattie ad essi connesse. Tali dati ci sono stati confermati da Nino in un’altra intervista avvenuta alla fine di agosto. In quella occasione era presente anche Un giornalista d’inchiesta e direttore di un network.
Malattie cancro insorgenti negli abitanti
Sembra che il padre di Nino sia morto di cancro così come uno zio. Lo stesso Pezzino è stato operato di cancro più volte. Il figlio sarebbe stato invece ricoverato in ospedale per oltre 15 giorni. Questo episodio in seguito ad un problema dovuto agli incendi, di cui uno, divampato proprio nella sua camera da letto pochi giorni prima del malore.
Portato in ospedale, gli venne dapprima diagnosticata una meningite fulminante. Successivamente, in seguito agli esami effettuati, è apparso evidente che la diagnosi era sbagliata. Questa infatti non avrebbe potuto spiegare le condizioni del ragazzo. Giuseppe Pezzino aveva l’esofago ustionato come fosse stato riscaldato dall’interno. Il suo corpo, dalla gola in giù, presentava un anomalo stato di inflaccidimento della muscolatura. Questo gli impediva di fare movimenti significativi nei primi giorni di malessere. Il danno è stato fulmineo. Il ragazzo stava bene un istante prima, ed inseguito ad un mal di testa ed una specie di collasso sarebbe finito poi all’ospedale. A Canneto c’è stato anche un caso di leucemia fulminante. Altre persone che si sono ritrovate ustioni sul corpo dopo aver sentito vampate di calore; la cosa strana è che non si sono sentite bruciare, ma se ne sono accorte dopo.
Monitoraggio medico durante gli eventi di Canneto di Caronia
Attualmente gli abitanti di Canneto sono sotto monitoraggio medico. Si sta elaborando un quadro generale della situazione, dove emerge aldilà di tutto, un dato allarmante. Vediamolo insieme, quel 40% di malati di cancro è una percentuale fuori schema, molto al di sopra delle normali statistiche.
Al momento degli eventi di Canneto di Caronia (all’epoca) gran parte dei cittadini rimasti è stato evacuato. Questi non potevano accedere all’abitato, mentre una buona parte, stanca di questi incendi pericolosi e di perdere tutto, è andata via da Canneto; alcuni proprietari, tra cui la madre e la sorella del Sig. Pezzino, si sono dovuti trasferire in casa in affitto a proprie spese. Aiuti economici e risposte ai cittadini da parte degli enti pubblici ancora non ne arrivano. Nonostante il continuo impegno e la costante presenza del sindaco di Canneto, che ha persino emesse ordinanze comunali e richieste dirette allo Stato e alla Regione, tutto tace. Le ultime notizie ufficiali da questo luogo di eventi anomali e misteriosi riportano che Vigili del Fuoco provenienti da tre diversi Comandi, si danno il turno per spegnere gli incendi. Essi presidiando l’area giorno e notte.
Vedi anche la pagina: https://www.statodiemergenza.com/canneto-di-caronia/ dove trovi una raccolta di articoli, informazioni e video sul caso.
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