Canneto di Caronia: arriva la condanna ed ora?
Questo articolo su Canneto di Caronia venne scritto per un network romano nel 2014, anno presunto in cui si sarebbero conclusi gli eventi di questo luogo misterioso. Oggi vi ripropongo questo articolo in doppia chiave di lettura, una in visione di un passato non ancora spiegato ed una moltitudine di eventi ancora enigmatici e rimasti insoluti, la seconda per aggiungere la notizia della condanna degli accusati, che getta nuove ombre sugli eventi e che al massimo risolve solo i meno di 50 casi forniti dall’accusa e non gli altri quasi 1600 casi avvenuti nell’arco di 10 anni e di 3-4 ondate.
Canneto di Caronia: indagato un giovane con l’accusa di piromania, ma il mistero continua (articolo del 2014)
Sono ormai più di dieci anni che i fenomeni di Canneto di Caronia sono divenuti oggetto di studi, tristemente famosi e ricorrenti (seppur a ondate). Già in passato era accaduto che in momenti di particolare crisi in Via del Mare, il principale nucleo della frazione di Caronia chiamata Canneto (con strani eventi di ogni tipologia e il manifestarsi dei roghi improvvisi) si fossero innescate accuse verso qualcuno o tutti gli abitanti di Canneto, a gira mano il dito venne puntato contro lo stesso Nino Pezzino, portavoce degli abitanti da quando c’è stata la prima apparizione nel 2004 delle combustioni spontanee. Mai però si era arrivati alla formulazione di accuse così gravi da parte degli inquirenti, in questo caso dei Carabinieri e della Procura di Patti, infatti al momento c’è un indagato.
Decine di titoli di giornali e network, sparano a bruciapelo la notizia che il figlio di Pezzino, un ragazzo di 26 anni, è indagato ed avrebbe ricevuto un avviso di garanzia. Sembra che le forze dell’ordine abbiano perquisito 11 veicoli e le case alla ricerca di un mezzo artificiale con cui il ragazzo avrebbe appiccato il fuoco; la sera del 20 ottobre, addirittura, alcuni TG hanno dichiarato direttamente il caso dei fuochi di Canneto di Caronia risolto, ma di risolto non c’è un bel niente!
l’accusa che riguarda soltanto un numero esiguo dei casi reali
Per prima cosa la stessa accusa non dice che i fenomeni di Canneto tra il 2004 e il 2014 siano stati causati dal giovane, ma al contrario specifica che alcuni dei fuochi del 2014 potrebbero (il condizionale è d’obbligo) esser stati causati dal ragazzo con il fine di accentuare i roghi già esistenti, ed aggravare quindi la situazione con scopi terzi; secondo altre notizie, padre e figlio sarebbero d’accordo per riscattare denaro dagli incendi, infatti Nino avrebbe un’agenzia assicurativa che copre anche gli incendi (questa comunque è una notizia data dai giornalisti ma priva di fondamenti e mai data dagli inquirenti).
In pratica gli stessi accusatori addossano al ragazzo la responsabilità di alcuni incendi (nemmeno tutti) del 2014 e non la danno come certezza, infatti al momento si tratta di un indagato e non di un colpevole, come invece è stato già marchiato da molti. Quindi il mistero non è risolto affatto, al contrario sembra che si stia strumentalizzando immediatamente la notizia di un presunto capo di accusa nei confronti di una persona, al fine di trovare un capro espiatorio per allontanare l’attenzione del pubblico dalle vicende caronesi.
Eventi che a mio avviso possono avere più interpretazioni
Personalmente conosco Nino Pezzino, non conosco di persona però suo figlio; quindi parlerò del padre che ho avuto modo di intervistare due volte e con cui ho avuto il piacere di parlare anche a telecamere spente. Ai tempi della prima intervista, il figlio era ricoverato in ospedale, e la seconda ne era uscito da poco ed era ancora degente. Giuseppe Pezzino era infatti malato (tengo a specificare che il suo problema di salute potrebbe essere stato causato dalla fonte di energia che colpisce Canneto): il ragazzo è stato ricoverato circa 15 giorni con una ustione dell’esofago ed un gravissimo problema muscolare, entrambi insorti improvvisamente nell’arco di un giorno e che hanno successivamente colpito gran parte del corpo.
Dubito quindi fortemente, che si sia causato da solo questi danni, che potevano tra l’altro portarlo alla morte. Il giovane inoltre è amato dagli abitanti di Caronia perché spesso ha contribuito prima di ogni altro ad estinguere gli incendi, a volte anche ustionandosi direttamente, intossicandosi ed in un caso cadendo dalle scale nella corsa per lo spegnimento di un focolaio; se poi allarghiamo le vedute, diventa ancora più difficile credere che possa aver commesso questi atti criminali, che avrebbero coinvolto lo stato di salute di familiari, amici e parenti.
Per esempio Nino – il padre- operato tre volte di cancro, il nonno morto di cancro ed il prozio morto di leucemia fulminante (lo stesso tasso di mortalità della famiglia di Pezzino è presente in tutta la frazione caronese ed è attualmente sotto monitoraggio medico. Approfondimento in merito in altro articolo).
Breve sunto di alcuni fatti
Facciamo insieme un excursus tra alcuni dati scientifici, tecnici e supposizioni, nonché un accenno alle indagini della Protezione Civile ed i suoi risultati ufficiali.
Nel 2005-2006 ci fu un’inchiesta diretta dalla Protezione Civile, e sotto il suo direttivo c’erano i Carabinieri di tre Comandi, i Vigili del Fuoco di Santo Stefano, i Vigili Urbani di Caronia, inquirenti dell’Enel e delle Ferrovie dello Stato, specialisti di radiologia, microonde, raggi gamma, esperti dell’IGNV (Istituto di Geofisica e Vulcanologia Nazionale), la Guardia Costiera, la Marina Militare e l’Aereonautica Militare. Ciò che interessa in tutto questo, è che documenti e dichiarazioni ufficiali dei responsabili dell’inchiesta (che comprendeva anche scienziati della NASA americana) dichiarano apertamente che la fonte dell’energia che colpisce Canneto è in mare, nella zona a 18-20 km dalla costa e dieci metri di profondità in direzione Nord-Est dell’isola di Filicudi nell’arcipelago delle Eolie.
Dobbiamo renderci conto che si tratta di un’affermazione precisa che indica un punto stabilito dai rilevamenti a largo in mare, e non a terra, ma a queste dichiarazioni fa seguito anche un’altra informazione altrettanto importante: il monitoraggio di quasi due anni, ha stabilito che la forza colpisce una zona ristretta del litorale e nella fattispecie delle case di Via del Mare a Canneto di Caronia con microonde, che oscillano tra 1,5 e 3 gigahertz di frequenza e che più raramente le supera, si tratta pertanto di onde elettromagnetiche ad alta frequenza e mirate.
Il Documento ufficiale della Regione Sicilia ed alcune riflessioni sulle microonde
Qui: possiamo leggere e scaricare il documento della Regione Sicilia dell’inchiesta del 2005 su Canneto di Caronia. Alcuni dettagli rilasciati dal capo della Protezione Civile (all’epoca delle indagini) Francesco Mantegna Venerando, non sono contenute nel documento ma sono presenti in varie interviste di dominio pubblico.
Riflettiamo un momento su ciò che abbiamo appena esposto. Partiamo quindi da un normale forno a microonde che non supera una potenza di 3 kilowatt, ed in genere ha una potenza di irradiazione compreso tra 1-40 ghz (gigahertz), anche se nel 99% dei casi si attesta tra 2,5 e 3 ghz.
Dentro il microonde, una potenza di 3 ghz, colpisce il contenuto a circa 10-20 cm generando con le giuste tecniche persino plasma allo stato puro (ovviamente nelle normali situazioni per cuocere i cibi gli effetti sono meno spettacolari, anche se possono divenire pericolosi quando il forno rimane acceso per troppo tempo, se si usano contenitori inidonei, oggetti chiusi come un uovo, ecc.).
Un video con un esperimento al microonde per creare plasma dal nulla
Effetto Hutchison tra: esperimenti scientifici e scoperte
Per produrre, direzionare e mantenere la stessa potenza di un microonde a 20 km di distanza (più o meno la distanza stabilità dalla Protezione Civile) ci vorrebbe una centrale nucleare a produrre l’energia necessaria ed un proiettore grande quando un vagone di treno o forse più perché la dispersione del fascio sarebbe notevole; si ipotizza però che una nave interamente dedicata a tale scopo così come un sottomarino al quale venissero asportate tutte le componenti quali armamenti, vani missili e siluri, ecc.. potrebbe essere idoneo allo scopo, questa però rimane un’ipotesi improbabile.
Un’accusa che fa acqua da tutte le parti
Come si può quindi sostenere che una persona possa avere questa capacità e che vada in giro ad appiccare incendi? Per caso possiede una centrale nucleare ed un proiettore portatile grande quanto un treno da tenere a galla in mezzo alle isole Eolie comandandolo a distanza? In effetti c’è la ferrovia vicina, magari, userà un vagone mobile collegato via etere ad una centrale Tesla a noi ignota… ovviamente sto ironizzando, perché in effetti questa storia ha veramente del ridicolo.
Rimettiamo però i piedi per terra, l’unico strumento capace di generare i fuochi a terra e trasportabile, è il magnetron di un microonde, che, come si può capire prendendo visione di molteplici esperimenti su YouTube, potrebbe ottenere gli effetti di autocombustione esattamente come quelli verificatisi a Canneto negli anni, e che, anche utilizzato a qualche metro di distanza riesce ad essere efficace; ciò che però non è possibile è il fatto che ovviamente qualcuno avrebbe dovuto vedere Giuseppe Pezzino camminare in giro con questa apparecchiatura ingombrante e strana: come si spiega quindi che nessuno lo ha mai visto?
Come si spiegano i fuochi scoppiati a decine davanti i Vigili del Fuoco o altre forze dello Stato in totale assenza degli abitanti di Canneto, incluso Giuseppe e suo padre Nino? Come si spiegano gli incendi ad attrezzature appena spente dai Pompieri, che si riaccendono dentro il mezzo mentre, quest’ultimo è in viaggio verso Santo Stefano di Camastra? (evento avvenuto nel 2004-2005).
Ci siamo dimenticati degli UFO e degli altri fenomeni
Inoltre, senza troppo scendere in dettaglio, come sono giustificabili i vari altri tipi di fenomeni, descritti sempre nel precedente articolo, come: avvistamenti UFO, anomalie nelle auto, vetri infranti, un elicottero della Protezione Civile danneggiato ed ancora peggio, come è possibile giustificare gli incendi esplosi in assenza dei cittadini, davanti i Vigili del Fuoco (soprattutto nel periodo del 2014) di cui secondo indagini Giuseppe Pezzino dovrebbe esserne stato il fautore?
Cosa possiamo dire dei testimoni dei Carabinieri e della Protezione Civile, testimoni anch’essi di roghi improvvisi ed inspiegabili? E come possiamo giustificare quelli avvenuti davanti gli inquirenti, e staff delle indagini che anche in questo caso hanno assistito a improvvisi roghi ed altri strani fenomeni? Giusto per concludere, come si spiega la testimonianza della Protezione Civile, che ha dichiarato che durante alcuni incendi ed altri fenomeni a Canneto si è verificata un’anomalia del campo magnetico terrestre che viene deviato di 30-35 gradi proprio nella direzione da dove arriva l’energia che innesca i fenomeni (il tutto misurato con bussole professionali)?
Indirette ed assurde accuse,oppure estromissione voluta di fatti importanti?
Spero che anche in questo caso l’anomalia non sia imputabile al giovane caronese, altrimenti dovremmo cominciare a preoccuparci, perché significherebbe che avrebbe poteri soprannaturali e di potenza incredibile, ma dubito fortemente sia così.
Per dovere di cronaca, non è eticamente corretto condannare una persona solo perché indagata, devono essere le indagini e le prove a condannare, ed ovviamente non possiamo che sperare che queste siano condotte correttamente e senza secondi fini, perché la situazione di Canneto di Caronia non è così semplice come si può immaginare, ed allo stesso tempo il mistero si dirama in mille direzioni diverse, e palesemente lo si vuole occultare o quanto meno fare in modo che non si attiri troppo l’attenzione pubblica, così da rimanere un argomento di nicchia.
Il motivo è semplice e non necessita scendere in dettagli, potrebbe trattarsi di segreto di Stato o forse addirittura di segreto internazionale; nella zona attualmente sono stati visti caccia militari e c’è una maggiore presenza nel territorio di controlli pubblici, che di certo non è giustificabile con la presenza di un piromane, a meno che non lo vogliano bombardare in caso sia colto in fragranza di reato.
Arriva il verdetto il 26 marzo 2022
Incendi di Canneto di Caronia: Condannati Giuseppe Pezzino a 6 anni ed il padre a 1 anno e mezzo. Il giudice monocratico del Tribunale di Patti GIOVANNA CECCONA ha condannato a 6 anni di reclusione GIUSEPPE PEZZINO, di Caronia e ad 1 anno e 6 mesi il padre ANTONINO. Si chiude così il capitolo degli eventi di questa frazione caronese? No.
Da ulteriori testimonianze raccolte negli ultimi anni, in particolar modo in estate abbiamo appurato insieme ad altri ricercatori, che alcune piccole anomalie si verificano ancora. I sensori anti incendio, continuano a segnalare fumo, ma non ci sono più incendi. Continuano gli avvistamenti UFO, anche se più radi di prima e forse un poco più spostati dalla costa.
Inoltre sembra che si sia presentata una nuova anomalia, una testimone della vicina Caronia, sotiene che in certi giorni a mare si vedrebbe una città sbucare tra le isole in mare, ma a volta da una nebbia che fa pensare che sia un miraggio da un’altra realtà. Sembra fantascienza, ma non è la prima volta che cose del genere sarebbero avvenute, ci sono alcuni casi storici di vione di città lontane in cina, Giappone, India ed altri luoghi.
Elenco di alcune tipologie di eventi
Cosa più importante di tutte è che questa condanna e le stesse accuse, non spiegano minimante gli altri eventi.
- 1600 eventi di autocombustione
- oltre 200 avvistamenti ufo
- le dichiarazioni dei militari, degli scienziati e della Protezione Civile
- i fori ai tubbi di metallo
- gli incendi dentro il frigorifero e i freezer
- la mazzetta che dopo spenta continuava a prendere a fuoco nella camionetta dei Vigili del Fuoco
- scarpe da tennis che fondevano le suole davanti a testimoni
- sportelli di auto che si aprivano soli
- strani inspiaggiamenti di massa
- le piante che bruciavano da sotto terra verso l’alto e l’esterno, l’esplosione di tubi catodici
- gli allarmi che impazzivano
- le anomalie elettromagnetiche
- i risultati degli esperimenti condotti all’aperto davanti a scinziati ed inquirenti
- gli strani eventi registrati in albergo dal personale
- le microonde registrate dagli inquirenti e provenienti dalla zona delle Eolie in pieno mare
- alcune foto trapelate dalla Guardia Costiera
- le dichiarazioni ufficiali della Protezione Civile e della Regione Siciliana
- il mantenimento di segretezza del fasciolo di Stato su Canneto di Caronia
- ustioni subite da alcuni abitanti
- morti precoci per leucemia fulminante e percentuale di insorgenza del cancro il 30% della media nazionale e regionale
- strani ritrovamenti nei dintorni
- asse nord spostato di 30° a nord est prima e drante alcuni eventi
- chiusure automatiche delle auto che si aprivano e chiudevano sole
- autocombustioni osservate da centinaia di testimoni in più occasioni
- sequestro straordinario di materiale fotografico e fisico
- blocco di tutte le indagini autonome ed ufficiali
- testimonianza di strane creature grigie e piccole
- testimonianze di avvistamenti di sfere metalliche subito prima degli incendi
- la terra nei vasi che prende a fuoco
- pali della luce alti 5-6 metri che prendono fuoco in alto.
Conclusione
In pratica il mistero è tutto da svelare ed ancora una volta la mannaia di Stato sembra inesorabilmente essere caduta su capri espiatori. Difficilmente mi occuperò ancora di questo caso s enon emergerà nuovamente qualcosa di nuovo. Mi rimane da scrivere però un articolo su alcuni eventi del 2019. Cosa è accaduto a Canneto di Caronia forse lo sapremo tra molti anni o mai, quando decideranno di desecretare il tutto. Cosa sta eventualmente accadendo attualmente, sicuramente è tabù.
Una risposta agli enigmi sopra descritti, non speriamo di averla a breve e continuiamo a teorizzare sui fatti in attesa di risposte o nuovi risvolti. Nel mentre nella frazione caronese, il turismo si sta lentamente attivando. L’albergo e la Piscina hanno cominciato a lavorare. I resti degli studi e degli esperimenti sono ancora visibili in loco, almeno alcuni. Giusto epr fare alcuni esempi: telecamere infrarossi, sismografi, rilevatori di fuoco ecc.. Molti diranno che è finità, molti sosterranno che era un piromane, ma invito tutti a non farsi ingannare.
Share this content:
Commento all'articolo