John Kirby: Il Seg. DoD parla di IA, UAP e JEDI
Il Segretario del DoD John F. Kirby presenta le nuove necessità operative del Pentagono. Cercherò di essere il più sintetico possibile. In questo frangente, hanno infatti davvero discusso tanto ed il Segretario John F. Kirby in particolar modo. Sembra che in vista dei cambiamenti strategici e degli asset internazionali (già in atto), urge creare una nuova rete di cyber sicurezza, una Intelligenza artificiale per la coordinazione, il controllo e l’elaborazione, capace di fronteggiare le nuove esigenza di guerra cibernetica e di coordinamento delle Forze Armate e dei Servizi di Intelligence, che devono accelerare e velocizzare tutte le operazioni. Gli scenari futuri, prevedono tra le altre cose: nuove tecnologie, intelligenze artificiali sempre più evolute, sistemi sempre più avanzati, bersagli sempre più sfuggenti e difficili da individuare e/o abbattere, come anche una maggiore presenza di UAP.
Intelligenza Artificiale
Il progetto di cloud computing permetterà di memorizzare ed elaborare grandi quantità di dati. Consentendo alle forze armate statunitensi di migliorare le comunicazioni con i soldati sul campo di battaglia e utilizzare l’intelligenza artificiale per migliorare le capacità di combattimento. Un primo esperimento è stato condotto a fine 2020. Non era mai successo che un’IA avesse il controllo sui sistemi di un aereo e le fosse affidato il comando della missione. È accaduto il 15 dicembre, quando ARTUµ ha volato insieme a un pilota su un aereo spia U-2. l’addestramento dell’I.A. è cominciato con gli scacchi.
ARTUµ si chiama così, perché per il suo addestramento la U.S. Air Force si è servita di un algoritmo chiamato µZero che sa giocare a scacchi, a Go e a qualche videogioco dopo averne imparato le regole. Ma il nome è stato scelto soprattutto per poter avere un’assonanza con quello del celebre droide di Star Wars, R2-D2, che a bordo dell’X-Wings si occupava dei sistemi del velivolo e della sensoristica.
I primi moduli di ARTUµ hanno iniziato a dimostrare che non avrebbero avuto molta a difficoltà a funzionare con la stessa efficienza di lavoro su un aereo spia U-2, così la U.S Air Force ha addestrato l’IA con più di un milione di simulazioni per poter imparare a usare il radar dell’aereo. L’addestramento è durato un mese. A quel punto ARTUµ è stata pronta per la missione di test, installata sul velivolo e fatte tutte le prove doverose di efficenza, è stata inviata in missione.
La missione e l’IA
Il 15 dicembre un velivolo spia U-2 con a bordo sia il pilota umano che l’IA è partito dalla base Beale per simulare una missione di ricognizione, il tutto mentre un attacco missilistico simulato era in atto.
I due membri dell’equipaggio si sono divisi i compiti, tra cui i sistemi radar. Il pilota umano ha tenuto d’occhio gli aerei nemici, mentre ARTUµ ha cercato i lanciamissili a terra per farli neutralizzare. Senza alcun intervento del pilota, ARTUµ ha deciso su quali obiettivi concentrarsi, scegliendo opportunamente tra la caccia ai missili e l’autoprotezione, a seconda dello stato della missione e l’atteggiamento dei nemici. L’I.A. ha dimostrato quindi di poter scegliere, ed anche bene.
Le I.A in guerra
Con l’IA in gioco, gli scenari di guerra cambieranno rapidamente, anche a seconda dello sviluppo di analoghe Intelligenze artificiali da parte di altri Paesi. Queste, quindi si evolveranno in base agli addestramenti specifici, all’esperienza acquisita e persino le intelligenze artificiali di un esercito nemico e lo specifico campo di battaglia sul quale si affronteranno.
Addestramenti che però toccheranno anche agli esseri umani perché, ha detto Will Roper, il sottosegretario americano dell’Aeronautica Militare: “Così come per i segnali radar, che sono invisibili ai piloti umani, ci sarà bisogno di strumenti che possano essere usati dall’uomo per volare con e contro le intelligenze artificiali.” In pratica l’uomo affiancherà sempre l’I.A. almeno per il momento.
Se vi interessa, vi posto anche questo video del canale YouTube UFO NEWS che parla del National Quantum Iniziative che è l’organo creato da Trump per vigilare a livello pubblico alla creazione delle tecnologie I.A.
Sistema JEDI
Il progetto Jedi prevede il trasferimento di enormi quantità di dati interni al Pentagono su un sistema di cloud sicuro. Il dipartimento della Difesa americano sta realizzando la sua Joint Enterprise Defense Infrastructure (il cosiddetto progetto Jedi), a beneficio di tutti i rami del Pentagono, tra cui lo U.S. Cyber Command e la Disa (Defense Information Systems Agency). Non escludendo la neo formata Space Force.
La Oracle, che insieme ad Amazon e Microsoft era una delle industrie in gara di appalto per il DoD, in seguito ad alcuni problemi, ha fatto causa ed ha rallentato i processi di formazione dell’urgente sistema di informazione basato sull’intelligenza artificiale, dati sensibili, incredibili afflussi di informazioni e rapidità di sistema, bloccando provvisoriamente il Progetto JEDI. Il progetto è però ripreso quasi subito per necessità strategiche già nel 2019. Infine il vincitore dell’appalto è stata la Microsoft. ha fatto seguito un azione legale di Amazon al DoD.
“Siamo soddisfatti della decisione presa dalla Corte” ha fatto sapere Elissa Smith, portavoce del Dipartimento della Difesa. “Il processo di acquisizione per Jedi è stato condotto con una competizione leale, completa e aperta, che l’ufficiale contraente e il suo team hanno eseguito in conformità con la legge”. Ha poi aggiunto: “Il DoD ha urgente bisogno di mettere a punto queste capacità critiche per supportare i servizi militarti che aspettano la disponibilità di Jedi. Il nostro obiettivo è portare a termine la decisione del contratto”. Siamo forse ora davanti ad un’accelerazione di tale processo per il fenomeno UAP? Oppure al contrario il fenomeno UAP viene usato per accelerare il processo?
Esercitazioni
Anche qui cercherò di essere molto breve e vado al dunque. Nell’esposizione di John F. Kirby e del Generale che insieme a lui a svolto la Conferenza Stampa del Pentagono, si è parlato molto di teatri operativi, zone di Guerra, Stati pericolosi ed esercitazioni. Mentre Cina e Russia di fatto non sono state citate come minacce dirette, ma come competitor tecnologici, si è parlato di Corea del Nord ed Iran. Si è anche parlato di varie esercitazioni in tutto il Mondo, alcune delle quali con partner locali ed altre con la NATO, per esempio la Europe Defender 2021 che sta volgendo al termine e che in questi giorni ha coinvolto 50 unità navali decine di velivoli e oltre 4500 soldati nella regione del Baltico. Per maggiori approfondimenti qu Europe Defender 2021 vedi il video a seguire.
L’intervista originale di John F. Kirby
Clicca per la pagina con il testo originale ed integrale: Pentagon Press Secretary John F. Kirby Holds a Press Briefing – June 4, 2021
Testo originale (prima parte)
[…]
Q: John, I’ll start you off with a UFO question, how about that?
MR. KIRBY: Go for it.
Q: Has Secretary Austin been briefed on this report that’s required by Congress and also just more broadly, does Secretary Austin see this – what apparently is an increasing number of reported incidents – as a safety report for the military in terms of pilot training and so forth as well as a national security threat?
MR. KIRBY: He has received a briefing on the work that the task force has thus far conducted. The report as you know is being crafted and will be delivered by the Director of National Intelligence, but he has received a briefing on the work thus far. And as we’ve said before, we take all incursions into our operating spaces seriously. So, I mean, like everybody else here at the Defense Department, certainly we are taking the entire matter seriously – regarding the potential for safety concerns.
Q: In other words, regardless of what the explanation may be or if there is none of what they, there are incidents in which pilots are seeing things that are close enough that could be a safety – well it is a safety problem?
MR. KIRBY: It could potentially involve safety and/or national security concerns, absolutely.
US Dept of Defence
Testo originale (seconda parte)
[…]
Q: Hey, John, happy birthday. There’s no way that I can like sugarcoat this. I was talking to a gentleman about the UAP report, and he contends the Pentagon has alien bodies and crafts. So I just wanted to run this past you. Does DOD have these things? And if so, where?
MR. KIRBY: The UAP Task Force is really designed to take a look at these unexplained aerial phenomena, try to help us get a better understanding of them. Again, I’m not going to get ahead of the report that DNI will submit that we are helping obviously, and providing input to. And I’ll just leave it at that, Jeff. Yeah.
Q: I want to ask you about the nuclear issue. The Navy requested funds in the DOD budget for the new Nuclear Sea-Launched Cruise Missiles. That this missile was recommended to (inaudible) Nuclear Posture Review 2018, even though the Biden administration is conducting, or will conduct, its own nuclear review, has the administration already decided to continue to develop this nuclear missile system?
MR. KIRBY: Well, I think you actually lead right into my answer. I mean, as is common in the first year of a new administration, the department is conducting a series of strategic reviews, including a review of our nuclear policy and posture. These reviews are just beginning, and they constitute a deliberate process intended to align administration policy objectives with defense and deterrence strategies that are best suited for the security of the United States, our allies, and partners in the current environment.
It’s worth noting that the FY ’22 budget requests did not include purchases of the W76-2 submarine-launched ballistic missile warhead. It did include a relatively small amount of funding for additional analysis of the submarine-launched cruise missile, and that was about $5 million, I think is what was in the budget. Both capabilities are going to be re-examined in the strategic reviews, along with other aspects of U.S. nuclear policy and posture.
US Dept of Defence
Testo Originale (terza parte)
[…]
Luis?
Q: Thanks, John. Can you specifically address the reporting that’s come out about this UAP report, the reporting that these UAPs – they don’t appear to be alien spacecraft, that there’s not enough information to actually address what exactly they are and that they’re not a U.S. secret black program?
MR. KIRBY: Yeah, look, I’ve seen the press reporting on this, Luis, but I’m not going to comment one way or the other about the reporting or certainly about the work of the task force and the coming report by the Director of National Intelligence. I won’t get ahead of that process.
Q: So can you rule out specifically that these are not alien spacecraft?
MR. KIRBY: I think I’ve answered your question. I’m not going to get ahead of a report that hasn’t been filed to Congress and I’m certainly not going to speak about intelligence issues here from the podium. I’ve, again, seen the press reporting but I’m not going to be able to comment beyond that.
US Dept of Defence
A seguire il vedo del Canale YouTube UFO NEWS sull’argomento:
La Traduzione dell’intervista
Prima parte dell’intervista sugli UAP (italiano)
[…]
D: John, inizierò con una domanda sugli UFO, che ne dici?
SIG. KIRBY: Provaci.
D: Il Segretario Austin è stato informato su questo rapporto che è richiesto dal Congresso e anche solo più in generale, il Segretario Austin lo vede – quello che apparentemente è un numero crescente di incidenti segnalati – come un rapporto di sicurezza per i militari in termini di addestramento dei piloti e quindi avanti così come una minaccia alla sicurezza nazionale?
SIG. KIRBY: Ha ricevuto un briefing sul lavoro che la task force ha svolto finora. Il rapporto, come sapete, è in fase di elaborazione e sarà consegnato dal direttore dell’intelligence nazionale, ma finora ha ricevuto un briefing sul lavoro. E come abbiamo detto prima, prendiamo sul serio tutte le incursioni nei nostri spazi operativi. Quindi, voglio dire, come tutti gli altri qui al Dipartimento della Difesa, certamente stiamo prendendo sul serio l’intera questione, per quanto riguarda i potenziali problemi di sicurezza.
D: In altre parole, indipendentemente da quale possa essere la spiegazione o se non c’è niente di tutto ciò, ci sono incidenti in cui i piloti vedono cose abbastanza vicine da poter essere una sicurezza – beh, è un problema di sicurezza?
SIG. KIRBY: Potrebbe potenzialmente comportare problemi di sicurezza e/o sicurezza nazionale, assolutamente.
Seconda parte intervista sugli UAP (italiano)
[…]
D: Ehi, John, buon compleanno. Non c’è modo che mi possa piacere questo addolcimento. Stavo parlando con un signore del rapporto UAP, e lui sostiene che il Pentagono ha corpi e mezzi alieni. Quindi volevo solo farti passare davanti. Il DOD ha queste cose? E se sì, dove?
SIG. KIRBY: La Task Force UAP è davvero progettata per dare un’occhiata a questi fenomeni aerei inspiegabili, cercare di aiutarci a comprenderli meglio. Ancora una volta, non andrò avanti rispetto al rapporto che DNI presenterà a cui stiamo ovviamente aiutando e fornendo input. E lascerò le cose a questo, Jeff. Si.
D: Voglio chiederle della questione nucleare. La Marina ha richiesto fondi nel budget del DOD per i nuovi missili da crociera lanciati dal mare nucleare. Che questo missile sia stato raccomandato al Nuclear Posture Review 2018, anche se l’amministrazione Biden sta conducendo, o condurrà, la propria revisione nucleare, l’amministrazione ha già deciso di continuare a sviluppare questo sistema missilistico nucleare?
SIG. KIRBY: Beh, penso che tu abbia effettivamente portato dritto alla mia risposta. Voglio dire, come è comune nel primo anno di una nuova amministrazione, il dipartimento sta conducendo una serie di revisioni strategiche, inclusa una revisione della nostra politica nucleare e della nostra posizione. Queste revisioni sono solo all’inizio e costituiscono un processo deliberato volto ad allineare gli obiettivi della politica amministrativa con le strategie di difesa e deterrenza più adatte alla sicurezza degli Stati Uniti, dei nostri alleati e dei partner nell’ambiente attuale.
Vale la pena notare che le richieste di budget per l’anno fiscale ’22 non includevano gli acquisti della testata missilistica balistica lanciata da sottomarini W76-2. Includeva una quantità relativamente piccola di finanziamenti per ulteriori analisi del missile da crociera lanciato da sottomarini, e questo era di circa $ 5 milioni, penso sia quello che era nel budget. Entrambe le capacità saranno riesaminate nelle revisioni strategiche, insieme ad altri aspetti della politica e della posizione nucleare degli Stati Uniti.
Terza parte dell’intervista sugli UAP (italiano)
[…]
Luis?
D: Grazie, Giovanni. Puoi affrontare in modo specifico il rapporto che è uscito su questo rapporto UAP, il rapporto che questi UAP – non sembrano essere astronavi aliene, che non ci sono abbastanza informazioni per affrontare effettivamente cosa sono esattamente e che non sono Stati Uniti programma nero segreto?
SIG. KIRBY: Sì, guarda, ho visto la stampa che parla di questo, Luis, ma non commenterò in un modo o nell’altro il rapporto o certamente il lavoro della task force e il prossimo rapporto del direttore dell’Intelligence Nazionale. Non andrò avanti con quel processo.
D: Quindi puoi escludere specificamente che queste non siano astronavi aliene?
SIG. KIRBY: Penso di aver risposto alla tua domanda. Non ho intenzione di anticipare un rapporto che non è stato presentato al Congresso e certamente non parlerò di questioni di intelligence qui dal podio. Ho, ancora una volta, visto il resoconto della stampa, ma non sarò in grado di commentare oltre.
A seguire un video che ci racconta uno di questi episodi con molteplice tracce UAP che interferiscono con le unità della US NAVY.
Analisi delle parole di John F. Kirby
Il Segretario si mantiene sul vago e non risponde sulla questione UFO-UAP.
Egli non nega però nulla delle affermazioni contenute nelle domande dei tre giornalisti che pongono quesiti sugli UAP; quindi non nega l’esistenza del fenomeno, nè che possa avere natura extraterrestre, nè che possa aver a che fare con i black project.
Kirby suggerisce involontariamente un collegamento tra lo sviluppo del project Jedi e la questione degli UAP.
Egli suggerisce anche in questo caso senza volerlo che il problema principale non è di minaccia diretta del fenomeno UFO, ma indiretta e dovuta a fattori di rischio non accettabili, forse legati a sperimentazione di armi, in questo caso una nuova generazione di armi nucleari.
Alla questione metamateriali, corpi alieni e relitti di astronavi, egli dice semplicemente che non può anticipare nulla del report. In pratica ci suggerisce che se ne parla e lui non può dire nulla prima. Aggiungo invece che già si sa almeno una piccola porzione. A tal riguardo vi inserisco a fine capitolo un video proprio sui metamateriali.
Infine egli suggerisce indirettamente anche, che è necessario accelerare i tempi di sviluppo di alcuni sistemi, forse perchè utili per il tracciamento degli UAP?
Conclusioni sulle parole di John F. Kirby
Il Segretario Kirby, ha solo dato conferme indirette, senza mai dire concretamente nulla. Come molti altri prima di lui, essendo sottoposto a Segreto Militare e di Stato, egli può parlare molto limitatamente e deve ponderare ogni parola che dice per non passare i guai. Come Ratcliffe, Obama ed altri prima di lui, egli suggerisce delle cose, ne accenna altre senza fare riferimenti, non conferma e non smentisce mai nulla, ma come abbiamo visto nel precedente capitolo, infine ci consente di aggiungere piccoli tasselli di informazione o la possibilità di rafforzarne i toni e/o il significato.
Di fatto però rimaniamo ancora una volta in quel limbo, che speriamo abbia una svolta con la presentazione del report ufficiale al Congresso USA, anche se dubito fortemente che esso arrivi a delle conclusioni, è continuo ad affermare, ora più che mai, che lo scopo ultimo di questo teatrino è la militarizzazione dello spazio, ed in questo caso abbiamo degli accenni con il project Jedi, l’I.A, e la velocizzazione di tutti i sistemi, il passaggio di info e del coordinamento militare.
Nei prossimi giorni sul canale YouTube UFO News, nuove testimonianze dal congresso USA.
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