Anticitera: Scoperta del primo Meccanismo Computer Astronomico dell’Antichità

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Anticitera: Scoperta del primo Computer dell’Antichità – Nel profondo del Mar Egeo, al largo della tranquilla isola greca di Antica Thera, un gruppo di subacquei greci stava conducendo una spedizione di routine alla ricerca di spugne di mare. Quello che non sospettavano era che il loro viaggio subacqueo avrebbe portato a una scoperta che avrebbe affascinato il mondo intero: il meccanismo di Anticitera.

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RElitti nei fondali dell’Egeo dove si trovava l’Antica Thera, da cui viene il nome Anychitera-Anticitera.

La Scoperta Straordinaria

Tra il 1900 e il 1902, in Grecia, fu organizzata una spedizione per recuperare i resti di un antico relitto di una nave mercantile romana, affondata durante l’epoca classica. Tra i numerosi manufatti recuperati, un oggetto enigmatico attirò immediatamente l’attenzione: una scatola di legno e bronzo, intricatamente decorata e coperta di corallo. Questo manufatto, simile a un dispositivo per misurare il tempo, si rivelò essere un congegno del tutto insolito per il periodo classico.

L’Enigma degli Ingranaggi

La vera sorpresa emerse quando gli esperti notarono le ruote dentate all’interno del meccanismo in bronzo. Questi ingranaggi complessi erano sconosciuti nell’antichità, suscitando curiosità e intrighi tra archeologi e storici. Quando il manufatto giunse al Museo Nazionale di Archeologia di Atene, gli studiosi cominciarono a cercare di svelare il suo mistero, che rimase irrisolto per oltre cinquant’anni.

Il Lavoro di Derek Price

Nel 1951, il fisico britannico Derek John Desola Price si cimentò nella sfida di decifrare il misterioso dispositivo. Inizialmente, il meccanismo era composto da sette pezzi principali e 75 frammenti. Price lavorò meticolosamente per ricomporre il puzzle, rivelando la vera natura di quello che oggi conosciamo come il meccanismo di Anticitera.

Un Antico Computer Analogico

Nel 1959, Price pubblicò le sue scoperte su Scientific American, sorprendendo il mondo affermando che il meccanismo di Anticitera era un antico computer greco. Questo dispositivo, un computer analogico, utilizzava ingranaggi e ruote per calcolare le posizioni dei corpi celesti, anticipando la tecnologia digitale di millenni. La sua complessità era senza pari, e non sarebbe riemerso un congegno simile fino al 1800.

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Funzioni principali della macchina di Anticitera

  1. Calcolo degli eventi astronomici:
    • La macchina era in grado di prevedere le posizioni dei corpi celesti, inclusi il Sole, la Luna e i pianeti visibili a occhio nudo. Permetteva di calcolare i loro movimenti e cicli.
  2. Calendario lunare:
    • Uno degli scopi principali della macchina era quello di calcolare le fasi lunari, permettendo di determinare le date delle eclissi e dei festival religiosi legati al ciclo della Luna.
  3. Eclissi solari e lunari:
    • La macchina includeva un meccanismo che permetteva di prevedere le eclissi di Sole e di Luna. Attraverso un sistema di ruote dentate, gli utenti potevano calcolare quando si sarebbero verificate.
  4. Ciclo Metonico:
    • La macchina incorporava il ciclo Metonico, un periodo di 19 anni dopo il quale le fasi della Luna si ripetono in corrispondenza con le stesse date del calendario solare. Questo ciclo era fondamentale per la pianificazione degli eventi agricoli e religiosi.
  5. Ciclo di Callippo:
    • Oltre al ciclo Metonico, la macchina poteva anche calcolare il ciclo di Callippo, che è una correzione del ciclo Metonico, estendendolo di 4 anni per migliorare la precisione.
  6. Posizione delle stelle:
    • Alcuni studi suggeriscono che la macchina potesse anche calcolare la posizione di alcune stelle e costellazioni, fornendo informazioni utili per la navigazione e l’astrologia.

Struttura e meccanismo

La macchina di Anticitera era composta da una serie di ruote dentate e ingranaggi, realizzati con grande precisione. Gli elementi principali includevano:

  • Dischi rotanti: I dischi erano utilizzati per rappresentare i diversi cicli astronomici e per calcolare le posizioni dei corpi celesti.
  • Indicatori: La macchina presentava indicatori che si muovevano per mostrare i risultati dei calcoli su quadranti o scale graduati.
  • Scatola di legno: Tutto il meccanismo era racchiuso in una scatola di legno, che proteggeva i delicati ingranaggi.
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Importanza storica

La macchina di Anticitera rappresenta una straordinaria realizzazione della tecnologia antica e offre importanti informazioni sui livelli di conoscenza astronomica e matematica degli antichi greci. La complessità del suo design ha portato storici e scienziati a considerarla un precursore dei moderni calcolatori e planetari. La sua scoperta ha anche stimolato interesse e ricerca nel campo della storia della scienza e della tecnologia, rivelando quanto fosse avanzata la scienza ellenistica.

In sintesi, la macchina di Anticitera non era solo un dispositivo di calcolo astronomico, ma un simbolo della sofisticazione tecnologica e scientifica dell’antichità.

La Scoperta del Funzionamento Interno

La vera funzione del meccanismo di Anticitera rimase un mistero fino al 2005, quando un team di ricercatori, noto come Antikythera Mechanism Research Project, utilizzò tecnologie di scansione avanzate per esaminare il dispositivo. La tomografia a raggi X non solo rivelò la complessità degli ingranaggi, ma decifrò anche le iscrizioni, fornendo un manuale di istruzioni per il suo utilizzo.

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Un Dispositivo Astronomico Avanzato

È emerso che il meccanismo di Anticitera era progettato per visualizzare le posizioni di pianeti, sole e luna, e prevedere le fasi lunari e le eclissi. Questo dispositivo di calcolo astronomico rappresentava graficamente i movimenti celesti, permettendo agli antichi greci di esplorare i misteri del cosmo e comprendere i meccanismi dell’universo.

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Le tre parti della Macchina di Anticitera.

L’Eredità del Meccanismo di Anticitera

Il meccanismo di Anticitera testimonia la straordinaria comprensione e curiosità intellettuale dell’antica Grecia. Questo incredibile manufatto non solo rappresenta un’avanzata tecnologia per il suo tempo, ma ci ricorda anche l’eredità di innovazione e conoscenza che i nostri antenati hanno lasciato. Oggi, il meccanismo di Anticitera continua a ispirare studiosi e appassionati di storia, rappresentando un ponte tra il passato e il presente.

Conclusione

La scoperta del meccanismo di Anticitera è una delle pagine più affascinanti della storia dell’archeologia. Questo antico computer greco non solo ha rivoluzionato la nostra comprensione delle tecnologie antiche, ma ha anche aperto un nuovo capitolo nella nostra esplorazione del cosmo. Un tesoro di ingegno umano che, a distanza di millenni, continua a stupire e a ispirare. Inoltre questo oggetto ha un posto speciale tra i così detti oggetti straordinari fuori dal tempo, in gergo Ooparts.

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Gabriele Lombardo è nato il 17 gennaio 1975 a Palermo. Diplomato al Liceo Artistico e grafico per reti internet/intranet, egli ha acquisito nel tempo maggiori e più precise conoscenze artistico/culturali anche nel campo della clipeologia e degli studi associati e paralleli come il simbolismo, l’archeologia misteriosa e la paleoastronautica (teoria degli antichi astronauti). Esperienze E’ stato investigatore privato ed addetto alla sicurezza, cose che gli sono servite per sviluppare attitudini all’investigazione e le tecniche di analisi. Soprattutto ha sviluppato doti idonee ad un approfondito profilo di investigatore ufologico e del paranormale, nonché più generalmente di tipo misterico. E’ stato aspirante pubblicista-giornalista di controinformazione per quasi quattro anni, scrivendo di guerre, crisi internazionali, scienza, ufologia, archeologia del mistero, complotti internazionali, ecc.. a scritto per X-Time, Seven Network, Seven Radio, Il vespro ed altre riviste o network. Attualmente è anche autore. Convegni e conferenze Fin dall’età di tredici anni è stato appassionato di antiche culture, storia, scienza e misteri di tutti i tipi. Negli anni è stato testimone diretto ed indiretto di molti eventi ufologici ed alcuni paranormali. Nel 2006 intraprende il suo interesse verso l’ufologia, dopo circa sei anni dedicati al paranormale più in generale e comincia a scrivere in rete su vari blog e forum a tema misterico-ufologico. Nel 2010 ad Alcamo (Trapani) effettua il suo primo convegno pubblico con i rappresentanti di CUN, CISU ed un astronomo, su invito dell’Associazione Culturale Impronta di Palermo. Dopo aver fatto alcuni importanti convegni sulla controinformazione, il controspionaggio, la propaganda storica, l’ufologia storica, le scie chimiche e tecnologie come HAARP e MUOS, ha elaborato una propria tesi che unisce insieme la sperimentazione delle tecnologie sopracitate, il fenomeno ufo e le armi ad energia solida o ad energia più ingenerale (laser, microonde, ecc.). Ha anche effettuato un reportage fotografico sul MUOS durante la sua costruzione. Ruoli e gruppi fondati Gabriele Lombardo diventa Coordinatore e Responsabile per Il CUS (Centro Ufologico Siciliano) tra il 2011/2012, dove ha svolto indagini ufologiche territoriali, ha formato un gruppo di sostegno e ricerca per la Sicilia Occidentale, ed ha svolto attività convegnistiche organizzando con esso ben 3 convegni a Carini (Palermo); ha inoltre contribuito alla stesura di un Libro dal titolo “Gli Ufo in Sicilia – Parlano i Testimoni” di Salvatore Giusa, con alcuni casi indagati personalmente e documentati fotograficamente. Nel 2014 fonda l’Associazione Culturale “Nuovo Millennio – UFO Hunter Italia” poi chiusa i primi del 2018, di cui è stata Presidente, organizzando e partecipando come relatore o guida a 13 convegni (Trapani, Palermo, Carini, Caccamo), 10 skywatching ufo/astronomici e 3 gite archeologiche organizzate. Con la stessa Associazione e con il supporto di Giornalisti d’inchiesta, un tecnico del CIR di Roma e ricercatori indipendenti, ha condotto e documentato le indagini degli ultimi 5-6 anni presso Canneto di Caronia (Messina), dove autocombustioni, fenomeni magnetici, contatti alieni, fenomeni paranormali, eventi medianici, anomalie di vario genere ed avvistamenti UFO, hanno generato molte ipotesi. Ha anche condotto indagini sulle rotte UFO sopra le città di Palermo, Marausa-Birgi (Trapani) e Carini-Aeroporto Falcone Borsellino. Ha anche condotto indagini sulla casistica delle Province di Palermo, Trapani ed Agrigento per due anni. E’ anche stato autore di molti avvistamenti fotografati e ripresi. Ha organizzatore numerosi convegni e skywatching, spedizioni investigative, archeologiche ed antropologiche. Interviste ed esperienze radiofoniche e TV Gabriele Lombardo è stato in radio diverse volte come ospite per parlare di temi ufologici, di contattismo, scie chimiche, storia, occultismo, esoterismo, ecc.. E’ anche stato più volte ospite di una TV Monte Lepre (Palermo), dove ha coo-condotto come ospite speciale due trasmissioni a tema ufologico-scientifico-misterico affrontando temi come: il Meteorite di Celiabynsk, area 51, Casistica regionale siciliana e Roswell. Egli è stato intervistato dalla trasmissione TV Voyager dove ha potuto esporre una personale tesi che collegherebbe i fenomeni di Canneto di Caronia con le frane del Messinese di qualche anno fa. E’ stato anche intervistato per la galleria di Tremmonzelli in Sicilia (dove avvengono strani fenomeni, avvistamenti UFO e combustioni spontanee correlate ad anomalie magnetiche ed impulsi elettromagnetici o microonde). Gabriele è anche stato ideatore e Conduttore radiofonico della trasmissione “Nuovo Millennio” che andava in onda ogni venerdì dalle 22:00 alle 00:00 su Radio Carini, e condotta insieme ad altre persone. Gabriele Lombardo è anche cittadino di “Asgardia“, la prima Nazione spaziale che attualmente è in trattativa per un seggio all’ONU ed effettua missioni spaziali automatizzate. Egli ha anche un diploma ad Honorem causa “in antichi culti e religioni” Rilasciato dalla chiesa Universale degli USA ed è autorizzato Press presso la stessa istituzione negli Stati Uniti. Ora è ricercatore indipendente e ha dato e continua a dare il suo contributo alla formazione ed il mantenimento delle attività della F.U.I. (Federazione Ufologica italiana), di cui è uno dei promotori e fondatori. Ruoli nella FUI e pubblicazioni Allo stato attuale è a Capo di alcuni dipartimenti ed è vice Capodipartimento di altri. Nel 2019, ha contribuito alla stesura del libro: Il Paradosso di Fermi. “Where is everybody?” Ricerca Aerospaziale Quaderno n. 4 – Anno 2019 insieme a Dario Del Buono, Francesca Maria Manoni, Giuliana Conforto, Giuseppe GM Quartieri, Laura Quartieri, Paolo Saraceno, Piercamillo Quercia. Gabriele Lombardo si occupa anche di analisi foto video, di investigazione dei casi UFO, di fenomeni ad essi connessi e di tutto ciò che è mistero o scienza, scrive articoli e libri. Mail personale: gabrielelomb75@gmail.com

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