Le Taulas a Forma di T di Minorca: Un Patrimonio Archeologico Unico

Minorca, la seconda isola più grande dell’arcipelago delle Baleari, è famosa non solo per le sue splendide spiagge e l’acqua cristallina, ma anche per la sua ricca storia e il suo patrimonio archeologico. Tra le meraviglie di quest’isola spagnola si trovano le Taulas, monumenti enigmatici e affascinanti che risalgono all’età del bronzo. Queste strutture, caratterizzate dalla loro particolare forma a “T”, offrono uno sguardo unico sulla cultura e sulle pratiche rituali dei popoli preistorici che abitavano l’isola.

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Origine e Significato delle Taulas

Le Taulas sono generalmente considerate parte della cultura talaiotica, che fiorì a Minorca e nelle altre isole Baleari tra il 2000 a.C. e il 1000 a.C., secondo altri studi anche oltre il 3000 a.C. Si stima che oltre 30 Taulas siano state rinvenute sull’isola, la maggior parte delle quali si trova in un’area conosciuta come “Talaiot de Torelló” e “Torre d’en Galmés”.

La forma a “T” di queste colonne altere, è composta da un grande blocco di pietra verticale e un’altra pietra orizzontale che si appoggia su di esso, creando una struttura simile a un altare o a una tavola ma alta anche diversi metri. Gli archeologi ritengono che queste costruzioni avessero un significato rituale o religioso, utilizzate probabilmente in cerimonie di culto o come luoghi di sepoltura.

Nonostante le numerose ricerche, il loro scopo preciso rimane ancora avvolto nel mistero. le congetture dell’archeologia accademica rimangono quindi poco plausibili e canoniche descrzioni della serie non so cosa sia e dico la solita solfa.

Architettura e Costruzione

Le Taulas sono costruite con grandi blocchi di calcarenite, una roccia sedimentaria locale, e dimostrano una notevole abilità ingegneristica. La maggior parte di esse misura tra i 3 e i 5 metri di altezza, ma alcune possono raggiungere anche i 7 metri. Le pietre sono state accuratamente scolpite e posizionate in modo da resistere alle intemperie e al passare del tempo.

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Poblado-talayotico-trepuco.

La costruzione di queste strutture richiedeva un grande sforzo collettivo, suggerendo che le comunità locali fossero ben organizzate e coordinate. Gli archeologi hanno trovato indizi che suggeriscono che le colonne a forma di T fossero costruite in un periodo in cui gli abitanti dell’isola avevano sviluppato una certa forma di società stratificata, con ruoli e responsabilità specifici.

Funzione e Uso Cerimoniale

Le Taulas non sono solo semplici strutture architettoniche, ma svolgevano un ruolo cruciale nella vita sociale e spirituale delle comunità che le costruirono secondo storico,a rcheologi ed antropologi. Sebbene non ci siano fonti scritte che documentino le pratiche religiose di quel periodo, le evidenze archeologiche suggeriscono che le colonne minorchesi fossero utilizzate per rituali legati alla fertilità, al culto degli antenati e forse anche come luoghi di culto per divinità locali.

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TORRETRENCADA.

Molti archeologi ipotizzano che le Taulas potessero essere collegate a cerimonie di sacrificio o a riti di passaggio, vista la loro posizione strategica e il loro significato simbolico. Le strutture potrebbero anche aver servito come luoghi di incontro per le comunità locali, fungendo da centri di aggregazione sociale.

La Taula di Mahón e Altri Siti Rilevanti

Una delle Taulas più famose è la Taula di Mahón, che si trova nei pressi della capitale dell’isola, Mahón. Questa struttura è particolarmente ben conservata e rappresenta un esempio eccezionale dell’architettura talaiotica. Oltre a Mahón, altri siti significativi includono la Taula di Torre d’en Galmés e la Taula di Son Catlar, ognuna delle quali offre un’importante finestra sulla vita protostorica e forse per certi versi preistorica a Minorca.

Conservazione e Valorizzazione

Le Taulas sono state riconosciute come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1993, insieme ad altri siti talaiotici delle Baleari. Questa classificazione ha contribuito a garantire la protezione e la conservazione di queste straordinarie strutture, che sono minacciate da fattori come l’erosione, l’abbandono e l’urbanizzazione.

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Trepuco (Sant Lluis).

Negli ultimi anni, sono stati avviati diversi progetti di valorizzazione per promuovere la conoscenza delle Taulas e della cultura talaiotica. Iniziative educative e turistiche sono state implementate per sensibilizzare i visitatori sull’importanza storica e culturale di queste strutture, incoraggiando la loro preservazione per le generazioni future.

Conclusioni

Le colonne a forma di “T” di Minorca rappresentano un patrimonio archeologico inestimabile, testimoniando la ricca storia e la complessità delle civiltà protostoriche che abitavano l’isola. Sebbene molto rimanga da scoprire riguardo alla loro originaria funzione e significato, è indubbio che queste strutture continuino a suscitare meraviglia e curiosità.

Un appunto molto importante da fare per me, riguarda la loro forma che richiama le colonne dei templi turchi di Göbekli Tepe. Qualcosa a livello interiore mi dice che ci sia un collegamento, come anche con la cultura antica e di cui a sua volta conosciamo poco e niente, che crearono i templi Ctoni di Malta ed altri luoghi, giusto per citarne uno, la Sardegna.

Potremmo anche essere davanti ad un antica cultura che preferiva vivere sulle isole e creare città marinare che avrebbero potuto ben difendere il commercio e gli insediamenti, una cultura simile a quella Norrena sotto certi aspetti e soprattutto alla mitica Atlantide, che guardacaso spesso viene collocata si aldià delle colonne d’Ercole e quindi nell’atlantico, ma che in ogni caso potrebbe aver colonizzato e parzialmente dominato il Mediterrano creando una rete di isole colonie da Minorca alla Sardegna, dalla Sicilia a Rodi, Creta, Cipro, coste del Libano ed infine in Anatolia e Crimea. Vedi anche questo articolo su Gobleki Tepe.

In questo modo avrebbero potuto persino penetrare nel continente asiatico attraverso il Bosforo e fondando forse anche l’antica città di Troia. Si tratta di un amera congettura personale, che però secondo me trova amplio margine di possibilità.

L’a’osservazione, preservazione e valorizzazione dei Taulas è essenziale non solo per il patrimonio culturale di Minorca, ma anche per la comprensione dell’evoluzione delle società umane nel contesto mediterraneo e forse un tassello per riconsocere e studiare una’antica cultura scomparsa. Con il giusto impegno e rispetto, le colonne di minorca continueranno a raccontare la loro storia anche nei secoli a venire. Vedi anche i Menhir di tutto il mondo.

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Gabriele Lombardo è nato il 17 gennaio 1975 a Palermo. Diplomato al Liceo Artistico e grafico per reti internet/intranet, egli ha acquisito nel tempo maggiori e più precise conoscenze artistico/culturali anche nel campo della clipeologia e degli studi associati e paralleli come il simbolismo, l’archeologia misteriosa e la paleoastronautica (teoria degli antichi astronauti). Esperienze E’ stato investigatore privato ed addetto alla sicurezza, cose che gli sono servite per sviluppare attitudini all’investigazione e le tecniche di analisi. Soprattutto ha sviluppato doti idonee ad un approfondito profilo di investigatore ufologico e del paranormale, nonché più generalmente di tipo misterico. E’ stato aspirante pubblicista-giornalista di controinformazione per quasi quattro anni, scrivendo di guerre, crisi internazionali, scienza, ufologia, archeologia del mistero, complotti internazionali, ecc.. a scritto per X-Time, Seven Network, Seven Radio, Il vespro ed altre riviste o network. Attualmente è anche autore. Convegni e conferenze Fin dall’età di tredici anni è stato appassionato di antiche culture, storia, scienza e misteri di tutti i tipi. Negli anni è stato testimone diretto ed indiretto di molti eventi ufologici ed alcuni paranormali. Nel 2006 intraprende il suo interesse verso l’ufologia, dopo circa sei anni dedicati al paranormale più in generale e comincia a scrivere in rete su vari blog e forum a tema misterico-ufologico. Nel 2010 ad Alcamo (Trapani) effettua il suo primo convegno pubblico con i rappresentanti di CUN, CISU ed un astronomo, su invito dell’Associazione Culturale Impronta di Palermo. Dopo aver fatto alcuni importanti convegni sulla controinformazione, il controspionaggio, la propaganda storica, l’ufologia storica, le scie chimiche e tecnologie come HAARP e MUOS, ha elaborato una propria tesi che unisce insieme la sperimentazione delle tecnologie sopracitate, il fenomeno ufo e le armi ad energia solida o ad energia più ingenerale (laser, microonde, ecc.). Ha anche effettuato un reportage fotografico sul MUOS durante la sua costruzione. Ruoli e gruppi fondati Gabriele Lombardo diventa Coordinatore e Responsabile per Il CUS (Centro Ufologico Siciliano) tra il 2011/2012, dove ha svolto indagini ufologiche territoriali, ha formato un gruppo di sostegno e ricerca per la Sicilia Occidentale, ed ha svolto attività convegnistiche organizzando con esso ben 3 convegni a Carini (Palermo); ha inoltre contribuito alla stesura di un Libro dal titolo “Gli Ufo in Sicilia – Parlano i Testimoni” di Salvatore Giusa, con alcuni casi indagati personalmente e documentati fotograficamente. Nel 2014 fonda l’Associazione Culturale “Nuovo Millennio – UFO Hunter Italia” poi chiusa i primi del 2018, di cui è stata Presidente, organizzando e partecipando come relatore o guida a 13 convegni (Trapani, Palermo, Carini, Caccamo), 10 skywatching ufo/astronomici e 3 gite archeologiche organizzate. Con la stessa Associazione e con il supporto di Giornalisti d’inchiesta, un tecnico del CIR di Roma e ricercatori indipendenti, ha condotto e documentato le indagini degli ultimi 5-6 anni presso Canneto di Caronia (Messina), dove autocombustioni, fenomeni magnetici, contatti alieni, fenomeni paranormali, eventi medianici, anomalie di vario genere ed avvistamenti UFO, hanno generato molte ipotesi. Ha anche condotto indagini sulle rotte UFO sopra le città di Palermo, Marausa-Birgi (Trapani) e Carini-Aeroporto Falcone Borsellino. Ha anche condotto indagini sulla casistica delle Province di Palermo, Trapani ed Agrigento per due anni. E’ anche stato autore di molti avvistamenti fotografati e ripresi. Ha organizzatore numerosi convegni e skywatching, spedizioni investigative, archeologiche ed antropologiche. Interviste ed esperienze radiofoniche e TV Gabriele Lombardo è stato in radio diverse volte come ospite per parlare di temi ufologici, di contattismo, scie chimiche, storia, occultismo, esoterismo, ecc.. E’ anche stato più volte ospite di una TV Monte Lepre (Palermo), dove ha coo-condotto come ospite speciale due trasmissioni a tema ufologico-scientifico-misterico affrontando temi come: il Meteorite di Celiabynsk, area 51, Casistica regionale siciliana e Roswell. Egli è stato intervistato dalla trasmissione TV Voyager dove ha potuto esporre una personale tesi che collegherebbe i fenomeni di Canneto di Caronia con le frane del Messinese di qualche anno fa. E’ stato anche intervistato per la galleria di Tremmonzelli in Sicilia (dove avvengono strani fenomeni, avvistamenti UFO e combustioni spontanee correlate ad anomalie magnetiche ed impulsi elettromagnetici o microonde). Gabriele è anche stato ideatore e Conduttore radiofonico della trasmissione “Nuovo Millennio” che andava in onda ogni venerdì dalle 22:00 alle 00:00 su Radio Carini, e condotta insieme ad altre persone. Gabriele Lombardo è anche cittadino di “Asgardia“, la prima Nazione spaziale che attualmente è in trattativa per un seggio all’ONU ed effettua missioni spaziali automatizzate. Egli ha anche un diploma ad Honorem causa “in antichi culti e religioni” Rilasciato dalla chiesa Universale degli USA ed è autorizzato Press presso la stessa istituzione negli Stati Uniti. Ora è ricercatore indipendente e ha dato e continua a dare il suo contributo alla formazione ed il mantenimento delle attività della F.U.I. (Federazione Ufologica italiana), di cui è uno dei promotori e fondatori. Ruoli nella FUI e pubblicazioni Allo stato attuale è a Capo di alcuni dipartimenti ed è vice Capodipartimento di altri. Nel 2019, ha contribuito alla stesura del libro: Il Paradosso di Fermi. “Where is everybody?” Ricerca Aerospaziale Quaderno n. 4 – Anno 2019 insieme a Dario Del Buono, Francesca Maria Manoni, Giuliana Conforto, Giuseppe GM Quartieri, Laura Quartieri, Paolo Saraceno, Piercamillo Quercia. Gabriele Lombardo si occupa anche di analisi foto video, di investigazione dei casi UFO, di fenomeni ad essi connessi e di tutto ciò che è mistero o scienza, scrive articoli e libri. Mail personale: gabrielelomb75@gmail.com

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