Il mistero delle incredibili mura megalitiche di Cusco e Sacsayhuaman in Perù

Il mistero delle mura megalitiche di Cuzco e Sacsayhuaman in Perù

Arroccata come una sentinella silenziosa sopra Cusco, in Perù, l’imponente presunta fortezza di pietre che compongono le mura megalitiche, almeno per l’archeologia accademica, di Sacsayhuaman, che sfida la semplice comprensione con il suo design audace: pietre mostruose, pesanti e levigate alla perfezione, alcune delle quali raggiungono le 200 tonnellate, che si incastrano perfettamente senza una goccia di malta tra di esse in vista.

Questa meraviglia architettonica non è solo uno spettacolo di antica potenza; è un rompicapo che continua a lasciare gli esperti a grattarsi la testa. Persino il grande giornalista ed antropologo Graham Hancock, che ho avuto l’onore ed il piacere di conoscere qualche hanno fa a Pescara, ha molti dubbi e nessuna certezza sul come queste pietre sono state levigate, scolpite o modellate. Ci sarebbero ormai tracce certe di civiltà scomparse almeno di 3000 anni.

HISTORIA-DE-SACSAYHUAMAN-4-920x1024 Il mistero delle incredibili mura megalitiche di Cusco e Sacsayhuaman in Perù

Similitudini con altri luoghi e culture del pianeta

Anche se tradizionalmente salutato come un trionfo dell’Impero Inca del XV secolo, la somiglianza sorprendente nelle tecniche di costruzione con quelle trovate nel sito molto più antico di Tiahuanaco in Bolivia, con meagaliti dell’isola di Pasqua ed altre strutture in giro pe ril mondo, suggerisce una possibilità scandalosa: questo capolavoro Inca potrebbe invece effettivamente essere il frutto di una lontana società andina più antica e sofisticata e perduta nel tempo, oppure essere parte integrante di una cultura che era sprsa per il mondo intero e che fu cancellata da un caclisma.

Una tale connessione potrebbe ribaltare la nostra comprensione dell’ingegneria precolombiana e forse mondiale, esponendo una narrazione molto più ricca ed enigmatica di quanto avessimo mai immaginato sull protostoria e forse preistoria delle aree delle grandi culture sudamericane come la zona di Perù e Colombia dove risiedevano gli Incas.

La città di Cuzco e le mura megalitiche

Cusco, antica capitale dell’Impero Inca, è una città intrisa di storia e mistero e le sue mura rappresentano uno dei suoi enigmi più affascinanti. Costruite con pietre perfettamente intagliate e disposte senza l’uso di malta, le mura di Cusco non sono solo un’impressionante opera di ingegneria, ma anche un simbolo di un’epoca perduta, in cui la tecnologia e la spiritualità si intrecciavano in modi che oggi stentiamo a comprendere.

Inoltre, la storia delle mura di Cusco è segnata anche dalle cicatrici del colonialismo spagnolo. Con la conquista, molte delle strutture incaiche furono distrutte e rimpiazzate da edifici coloniali, ma le mura rimasero, testimoni silenziosi di una cultura che ha saputo resistere nel tempo. Oggi, passeggiando tra le strade di Cusco, si può percepire un’energia palpabile, un richiamo al passato che invita a scoprire i segreti racchiusi tra le pietre.

Le mura di Cusco non sono solo un’opera d’arte architettonica, ma un intricato puzzle di storia, spiritualità e mistero. Ogni visitatore, camminando lungo queste antiche strade, non può fare a meno di chiedersi quali storie siano state sussurrate tra queste pietre e quali segreti attendano ancora di essere svelati. La città, con la sua bellezza e il suo fascino enigmatico, continua a catturare il cuore di chiunque la visiti, lasciando un’impronta indelebile nell’anima di chi è disposto ad ascoltare. Il tutto ricorda molto la città imperiale cinese e l’antica Roma. Ed infine come spieghiamo costruzioni come Machu Picchu?

Le mura di Sacsayhuamán 

Le misteriose pietre, sono state trasportate secondo l’archeologia accademica da cave lontane e la loro precisione millimetrica fa sorgere interrogativi su come gli Incas, senza l’ausilio di moderni strumenti, con i quali sarebbe comunque molto dififcile ottenre questi precisi risultati e calcoli di misurazione e senza nemmeno macchinari, siano riusciti a creare tali opere monumentali. Ogni blocco sembra essere stato scolpito su misura, perfettamente incastrato con gli altri, creando una struttura così resistente che ha resistito ai secoli, ai terremoti e alle intemperie.

Ma oltre all’ingegneria, le mura di Cusco sono cariche di significato simbolico. La forma a zig-zag di alcuni tratti delle mura riflette non solo una strategia difensiva, ma anche una connessione con la cosmologia inca, dove ogni angolo e ogni pietra evocano divinità e leggende. Alcuni storici sostengono che le mura non siano solo un confine fisico, ma anche un confine spirituale, un luogo in cui il mondo umano si incontrava con quello divino.

Il mistero si fa più profondo quando si considera la leggenda di Sacsayhuamán, una fortificazione che sovrasta la città. Si narra che gli Incas avessero un legame speciale con queste pietre, ritenute animate da una forza vitale. Alcuni credono addirittura che le mura custodiscano antichi segreti, come mappe celesti o indicazioni di giacimenti d’oro, destinate a chi saprà leggerle. La loro presenza continua a attirare l’attenzione di archeologi e appassionati di misteri, spingendoli a esplorare le cavità e i passaggi sotterranei che si celano sotto la città.

peru-1024x768 Il mistero delle incredibili mura megalitiche di Cusco e Sacsayhuaman in Perù

Conclusioni

Le pietre murali di Sacsayhuamán, una delle più impressionanti testimonianze dell’architettura incaica, sono caratterizzate da enormi blocchi di pietra che sembrano incastrarsi perfettamente l’uno nell’altro senza l’uso di malta. La realizzazione di queste pietre potrebbe essere spiegata attraverso diverse tecniche e metodologie:

  1. Estrazione e Trasporto: Le pietre venivano probabilmente estratte da cave vicine, come quelle di Q’enqo e di altre località nelle vicinanze di Cusco. Per il trasporto, si ritiene che gli Incas utilizzassero tronchi e rulli, oltre a tecniche di sollevamento manuale e di traino.
  2. Lavorazione e Sagomatura: Una volta trasportate sul luogo di costruzione, le pietre venivano lavorate con strumenti di pietra e metallo. Gli artigiani incaici avevano una conoscenza avanzata della lavorazione della pietra e potevano modellare le pietre in forme precise per farle incastrare perfettamente.
  3. Tecniche di Costruzione: Gli Incas utilizzavano un sistema di costruzione a secco, in cui le pietre venivano posizionate in modo tale da sostenersi reciprocamente. Questo metodo forniva stabilità e resistenza ai terremoti, che sono comuni in quella regione.
  4. Tecniche Sconosciute di una civiltà avanzata e perduta: Si presume che questi tipi di megaliti siano stati lavorando ammorbidendone la suerficie per modellarle sul posto dopo esser state spostate con la levitazione magnetica e intagliate grossolanamente seppur in modo più preciso forse di oggi con dei laser.
COMPLEJO-ARQUEOLOGICO-DE-SACSAYHUAMAN-1 Il mistero delle incredibili mura megalitiche di Cusco e Sacsayhuaman in Perù

Per quanto riguarda il significato di Sacsayhuamán, la fortezza o complesso templare potrebbe avere diversi significati simbolici e pratici:

  1. Centro Cerimoniale e Religioso: Sacsayhuamán è considerato un importante centro cerimoniale incaico, dove si svolgevano rituali e celebrazioni religiose. La sua posizione sopra Cusco suggerisce che fosse un luogo di grande significato spirituale.
  2. Difesa Strategica: La fortezza ha anche una funzione difensiva, posizionata su un’altura per controllare il territorio circostante. Questo permetteva di monitorare eventuali minacce e proteggere la capitale incaica.
  3. Simbolo di Potere: Sacsayhuamán rappresentava il potere e la grandezza dell’impero incaico. La sua maestosità architettonica simboleggiava il successo degli Incas nella costruzione e nell’organizzazione sociale.
  4. Rappresentazione della Cosmologia Inca: La disposizione delle pietre e la struttura complessiva possono riflettere la cosmologia incaica, con elementi che rappresentano la connessione tra il cielo, la terra e il mondo sotterraneo.

A tal fine sono proprio le visioni aeree dell’area a indurmi a credere che ci siano alcune caratteristiche di simboli elementali ed astronomici, le mura potrebbero infatti sembrare delle onde del mare e rappresentare forti inondazioni, il cerchio templare sul suo vertice, seppur di data decisamente meno anctica potrebbe rappsentare un evento cosmologico legato al sole o la luna.

Inoltre, mentre le presunte mura rdenti di strutture non più esistenti, potrebbero essere ciò che rimane di una mappa o forse schemi, scritte, ecc., il tutto da vedere a sua volta in un contesto ormai non più esistente e fortemente degradato.

Ed ancora in considerazione della vicinanza del tempio sotterraneo e misterioso dedicato alla luna e considerando che la fattura dell’interno del tempio ctonio sembra la stessa delle mure, oserei dire che volendo dare una spiegaizone al tutto, si tratta di un evento cataclismatico legato alla luna, con innalzamento del mare ed onde tsunami che è stato creato per esser visto dall’alto a monito di un passato che ha spazzato via la civiltà dal pianeta e generato un vero e proprio reset.

In sintesi, Sacsayhuamán è non solo un capolavoro di ingegneria e architettura, ma anche un simbolo culturale e spirituale dell’impero incaico e probabilmente una memoria storico-cosmologica di una precedente civiltà ormai perduta e dimenticata. Vedi anche l’articolo sul popolo delle Nubi.

Share this content:

Gabriele Lombardo è nato il 17 gennaio 1975 a Palermo. Diplomato al Liceo Artistico e grafico per reti internet/intranet, egli ha acquisito nel tempo maggiori e più precise conoscenze artistico/culturali anche nel campo della clipeologia e degli studi associati e paralleli come il simbolismo, l’archeologia misteriosa e la paleoastronautica (teoria degli antichi astronauti). Esperienze E’ stato investigatore privato ed addetto alla sicurezza, cose che gli sono servite per sviluppare attitudini all’investigazione e le tecniche di analisi. Soprattutto ha sviluppato doti idonee ad un approfondito profilo di investigatore ufologico e del paranormale, nonché più generalmente di tipo misterico. E’ stato aspirante pubblicista-giornalista di controinformazione per quasi quattro anni, scrivendo di guerre, crisi internazionali, scienza, ufologia, archeologia del mistero, complotti internazionali, ecc.. a scritto per X-Time, Seven Network, Seven Radio, Il vespro ed altre riviste o network. Attualmente è anche autore. Convegni e conferenze Fin dall’età di tredici anni è stato appassionato di antiche culture, storia, scienza e misteri di tutti i tipi. Negli anni è stato testimone diretto ed indiretto di molti eventi ufologici ed alcuni paranormali. Nel 2006 intraprende il suo interesse verso l’ufologia, dopo circa sei anni dedicati al paranormale più in generale e comincia a scrivere in rete su vari blog e forum a tema misterico-ufologico. Nel 2010 ad Alcamo (Trapani) effettua il suo primo convegno pubblico con i rappresentanti di CUN, CISU ed un astronomo, su invito dell’Associazione Culturale Impronta di Palermo. Dopo aver fatto alcuni importanti convegni sulla controinformazione, il controspionaggio, la propaganda storica, l’ufologia storica, le scie chimiche e tecnologie come HAARP e MUOS, ha elaborato una propria tesi che unisce insieme la sperimentazione delle tecnologie sopracitate, il fenomeno ufo e le armi ad energia solida o ad energia più ingenerale (laser, microonde, ecc.). Ha anche effettuato un reportage fotografico sul MUOS durante la sua costruzione. Ruoli e gruppi fondati Gabriele Lombardo diventa Coordinatore e Responsabile per Il CUS (Centro Ufologico Siciliano) tra il 2011/2012, dove ha svolto indagini ufologiche territoriali, ha formato un gruppo di sostegno e ricerca per la Sicilia Occidentale, ed ha svolto attività convegnistiche organizzando con esso ben 3 convegni a Carini (Palermo); ha inoltre contribuito alla stesura di un Libro dal titolo “Gli Ufo in Sicilia – Parlano i Testimoni” di Salvatore Giusa, con alcuni casi indagati personalmente e documentati fotograficamente. Nel 2014 fonda l’Associazione Culturale “Nuovo Millennio – UFO Hunter Italia” poi chiusa i primi del 2018, di cui è stata Presidente, organizzando e partecipando come relatore o guida a 13 convegni (Trapani, Palermo, Carini, Caccamo), 10 skywatching ufo/astronomici e 3 gite archeologiche organizzate. Con la stessa Associazione e con il supporto di Giornalisti d’inchiesta, un tecnico del CIR di Roma e ricercatori indipendenti, ha condotto e documentato le indagini degli ultimi 5-6 anni presso Canneto di Caronia (Messina), dove autocombustioni, fenomeni magnetici, contatti alieni, fenomeni paranormali, eventi medianici, anomalie di vario genere ed avvistamenti UFO, hanno generato molte ipotesi. Ha anche condotto indagini sulle rotte UFO sopra le città di Palermo, Marausa-Birgi (Trapani) e Carini-Aeroporto Falcone Borsellino. Ha anche condotto indagini sulla casistica delle Province di Palermo, Trapani ed Agrigento per due anni. E’ anche stato autore di molti avvistamenti fotografati e ripresi. Ha organizzatore numerosi convegni e skywatching, spedizioni investigative, archeologiche ed antropologiche. Interviste ed esperienze radiofoniche e TV Gabriele Lombardo è stato in radio diverse volte come ospite per parlare di temi ufologici, di contattismo, scie chimiche, storia, occultismo, esoterismo, ecc.. E’ anche stato più volte ospite di una TV Monte Lepre (Palermo), dove ha coo-condotto come ospite speciale due trasmissioni a tema ufologico-scientifico-misterico affrontando temi come: il Meteorite di Celiabynsk, area 51, Casistica regionale siciliana e Roswell. Egli è stato intervistato dalla trasmissione TV Voyager dove ha potuto esporre una personale tesi che collegherebbe i fenomeni di Canneto di Caronia con le frane del Messinese di qualche anno fa. E’ stato anche intervistato per la galleria di Tremmonzelli in Sicilia (dove avvengono strani fenomeni, avvistamenti UFO e combustioni spontanee correlate ad anomalie magnetiche ed impulsi elettromagnetici o microonde). Gabriele è anche stato ideatore e Conduttore radiofonico della trasmissione “Nuovo Millennio” che andava in onda ogni venerdì dalle 22:00 alle 00:00 su Radio Carini, e condotta insieme ad altre persone. Gabriele Lombardo è anche cittadino di “Asgardia“, la prima Nazione spaziale che attualmente è in trattativa per un seggio all’ONU ed effettua missioni spaziali automatizzate. Egli ha anche un diploma ad Honorem causa “in antichi culti e religioni” Rilasciato dalla chiesa Universale degli USA ed è autorizzato Press presso la stessa istituzione negli Stati Uniti. Ora è ricercatore indipendente e ha dato e continua a dare il suo contributo alla formazione ed il mantenimento delle attività della F.U.I. (Federazione Ufologica italiana), di cui è uno dei promotori e fondatori. Ruoli nella FUI e pubblicazioni Allo stato attuale è a Capo di alcuni dipartimenti ed è vice Capodipartimento di altri. Nel 2019, ha contribuito alla stesura del libro: Il Paradosso di Fermi. “Where is everybody?” Ricerca Aerospaziale Quaderno n. 4 – Anno 2019 insieme a Dario Del Buono, Francesca Maria Manoni, Giuliana Conforto, Giuseppe GM Quartieri, Laura Quartieri, Paolo Saraceno, Piercamillo Quercia. Gabriele Lombardo si occupa anche di analisi foto video, di investigazione dei casi UFO, di fenomeni ad essi connessi e di tutto ciò che è mistero o scienza, scrive articoli e libri. Mail personale: gabrielelomb75@gmail.com

Commento all'articolo

You May Have Missed