Il misterioso memoriale di Gobekli Tepe
Prima di noi c’era qualcuno, ma chi era questa civiltà presente a Gobekli Tepe di cui ad oggi possiamo solo supporre l’esistenza e che ci ha lasciato dei misteriosi luoghi che la nostra archeologia accademica considera templi?
I blocchi di roccia che vedete nella foto, pesanti svariate tonnellate e alti fino a quasi 7 metri, secondo le analisi effettuate col radiocarbonio C14 negli anni, hanno almeno 11.000 anni. Sono solo però alcuni dei numerosissimi pilastri che costituivano l’insediamento di Göbekli Tepe, al confine tra la Turchia e la Siria. La civiltà che ha costruito questo e altri insediamenti simili, ancora non ha un nome è una identità precisa. Anzi, fino a poco tempo fa si ignorava completamente la loro esistenza.
Il complesso viene anche chiamato Xerabreşkê, “sacre rovine” in curdo, questodovrebbe dirci qualcosa in più sull’importanza di questo luogo perduto nei meandri della cultura curda che viveproprio in quei luoghi da tempo immemorabile, seppur con nomi diversi. Quindi forse le origini o comunque la storia delle origini di questo memoriale, forse potrebbero avere radici e spiegaizoni seppur parziali nella mitologia di questo popolo antico ed oggi oggetto di genocidio.
Cosa sappiamo del popolo di Göbekli Tepe
Di questi individui costruttori di ipogei templari, però sappiamo alcune cose importanti. Non praticavano probabilmente l’agricoltura, visto che tutti i semi ritrovati all’interno di Göbekli Tepe sono selvatici e non coltivati, altrimenti dovremmo supporre, che li abbiano conservati per salvaguardare la loro integrità naturale in un momento in cui gli OGM stavano distruggendo le sementi, ma ufficialmente esse entrano nella catena biosferica solamente nello scorso secolo.
Essi non praticavano nemmeno l’allevamento, almeno ufficialmente, visto che i numerosissimi resti di carne ritrovati (sembra che si facessero enormi banchetti) sono tutti di selvaggina e non di animali da allevamento come avviene oggi. Inoltre, le statue stilizzate al centro dei cerchi di pietra portano un perizoma. Questo vuol dire che non doveva far freddo nel periodo della costruzione di Göbekli Tepe, ma addirittura avrebbe certamente fatto molto caldo.
Tutti questi elementi fanno ritenere che probabilmente l’insediamento originale possa essere molto più antico di quello che appare. Forse anche migliaia di anni precedente alle stime ufficiali.
Quindi cosa è il complesso sotterraneo?
Sicuramente non siamo davanti ad un luogo di sepoltura, visto che al suo interno non è stato trovato nemmeno un cadavere. Non si tratta di un santuario, visto che non compare la raffigurazione di nemmeno un dio o divinità, almeno secondo i nostri parametri. Non sembra che fosse una città o villaggio, visto che sembra mancare una fonte d’acqua appropriata per dissetare un gruppo consistente di persone.
Ma allora, di cosa si tratta? In tutte le pareti di Göbekli Tepe sono stati incisi centinaia di “serpenti” che scendono dall’alto, più esattamente dal cielo. Compaiono esseri celesti da cui fuoriescono questi “serpenti”. Secondo gli astronomi, circa 12.000 anni fa uno sciame di asteroidi o di comete ha bombardato pesantemente la Terra, distruggendo interi territori in 4 continenti. Fu una devastazione epocale.
Molto probabilmente Göbekli Tepe è quindi un “memoriale” del tempo in cui “i serpenti di fuoco”, ossia i frammenti di comete, le loro code e meteoriti che piovevano dall’alto, distrussero, almeno parzialmente molte zone del mondo.
Conclusioni
Ma se Göbekli Tepe è un monumento al cataclisma che ci ha colpiti circa 12.800 anni fa, dove sono le città dei costruttori? Quali abitudini avevano? E soprattutto, da dove venivano? Queste ed altre domande ci portano a profonde riflessioni sulla nostra storia ufficiale e sul valore reale dell’archeologia senza se e senza ma.
Recentemente è stata fatta una scoperta straordinaria, Questa retrodata ulteriormente la costruzione del complesso e dell’insediamento anomalo ad un’epoca precedenteme di migliaia di anni al diluvio universale. Inoltre alcune scoperte dei motivi decorativi e simbolici delle colonne hanno portato alla luce un simbolico e geroglifico alfabeto sconosciuto. Clicca il link seguente per legger l’articolo: Gobekli Tepe: l’incredibile “scrittura” misteriosa di un’antica civiltà
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