Strani Petroglifi della strada di Karakorum nel Pakistan
Nell’elevata valle dell’Indo in Pakistan, troverai alcuni strani petroglifi tra i più intricati e diversificati del mondo. Nello specifico, spiccano gli antichi glifi Shatial lungo la Karakorum Highway nella regione del Gilgit-Baltistan.
Risalenti all’età della pietra, questi glifi adornano rocce e massi, estendendosi per oltre 100 chilometri. Questi straordinari scritti e disegni, che abbracciano varie lingue, religioni e simbolismo di popoli risalenti a 10.000 anni fa, sembrano confusi, rimescolati ed incisi alla rinfusa, ma non è così.
Essi si trovano ad affrontare le potenziali minacce derivanti dai moderni progetti idroelettrici pianificati nella valle dell’Indo. La zona è stupenda anche a livello naturalistico con paesaggi mozzafiato, ma è poco conosciuta a livello turistico e rappresenta un’arteria commerciale e quindi di importanza strategica per il Pakistan.
I petroglifi della strada di Karakorum, situati lungo uno dei più affascinanti e storicamente significativi percorsi montani del mondo, sono un tesoro inestimabile di arte rupestre che racconta storie di antiche civiltà, credenze e tradizioni. Questo luogo, non per le sue incisiboni, ma per posizione, difficoltà di raggiungimento, bellezza e significato sacro per i popoli antichi, ricorda molto la Val Camonica in Italia ed altri luoghi simili.
Questi enigmatici simboli scolpiti nella roccia si trovano in una delle regioni più remote e incantevoli del Pakistan, ricca tra l’altro di deliziosi laghi, precisamente nella provincia di Gilgit-Baltistan, al confine con la Cina. Qeuste aree ricche di glifi però ricordano molto altri luoghi ed altre incisioni del Piantea, per esempio il Rock Art Rench in Arizona.
La strada di Karakorum, che si snoda attraverso paesaggi mozzafiato, è un’opera ingegneristica straordinaria che congiunge Pakistan e Cina. Tuttavia, oltre alla sua importanza logistica e commerciale, questa via presenta anche una ricca eredità culturale e storica, e i petroglifi sono testimoni silenziosi di storie secolari, che spesso devono ancora essere interpretate o storicamente collocate.
Origini e Storia degli Strani Petroglifi
I petroglifi di Gilgit-Baltistan risalgono a epoche diverse, coprendo un vasto arco temporale che va dal periodo preistorico fino all’era storica. Si stima che alcune incisioni possano risalire a più di 10.000 anni fa, rendendole tra le testimonianze più antiche della creatività umana nella regione.
Queste incisioni sono state realizzate da diverse culture, inclusi i nomadi che abitavano queste terre e le popolazioni stanziali che si trasferivano lungo le vie commerciali, cosa che accadeva comunemente in tempi antichi. Vedi anche “La civiltà olocenica e la nascita delle culture post glaciali”.
Una delle aree più significative per la presenza di petroglifi è quella di Hunza, dove le rocce sono decorate con centinaia di immagini che raffigurano animali, figure umane e simboli misteriosi. Si ritiene che queste incisioni avessero valenze rituali e spirituali, ma anche pratiche, come segnali per i viaggiatori e indicazioni per le comunità locali. La stessa cosa che potrebbe anche esser presente al tempio turco di Gobekli Tepe.
Caratteristiche e Simbolismo
I petroglifi della strada di Karakorum si distinguono per la loro varietà e complessità. Le immagini scolpite includono figure di animali, come cervi, orsi, bufali e yak, che erano importanti per le popolazioni locali sia come fonti di sostentamento che come simboli di potere e fertilità.
Alcuni petroglifi rappresentano anche guerrieri, danzatori e scene di vita quotidiana, offrendo uno spaccato della società e della cultura di epoche passate. Questo avviene pressochè in tutti i luoghi sacri ricchi di incisioni rupestri, dove le antiche culture si recavano o passavano per compiere le loro gesta e i loro rituali e lasciare incise le loro testimonianze.
Le incisioni sono state realizzate attraverso tecniche varie, tra cui la percussione e l’abrasione, e si trovano su superfici di roccia che vanno da pareti verticali a ciottoli e massi. Anche lo stato di conservazione varia, con alcune immagini ben conservate e altre che mostrano segni di erosione a causa degli agenti atmosferici e dell’usura nel tempo.
All’intenro di queste sene sono presenti alcuni enormi glifi che però lasciano seri dubbi sul loro siginificato reale, lasciando spazio alla fantasia di orchestrare scenari alternativi e legarli quindi alla teoria degli antichi astronauti e a quella degli Dei Alieni. Siamo infatti davanti a gigantesche figure templari contenneti gli dei che sembrano volare circondate da miriadi di scintille e fulmini, a piramidi e forme non presenti in loco ed altre stranezze.
Significato Culturale
Per le popolazioni locali, i petroglifi non sono soltanto opere d’arte, ma anche parte integrante della loro identità culturale. Essi rappresentano un legame con gli antenati e sono visti come custodi di storie e tradizioni che si tramandano di generazione in generazione. Speriamo quindi che non ci possano essere in futuro cambi radicali di politica e cultura come in Afghanistan dove si passò dalla sacralità di alcuni luoghi buddisti ed induisti alla loro distruzione a cannonate e mitraglaite.
Le incisioni sono ad oggi per fortuna oggetto di rispetto e venerazione, e in molte comunità esistono credenze che collegano questi luoghi a spiriti e forze della natura. Questo mi ricorda ancora di più il legame anche esoterico e degli antichi visitatori che ritroviamo in altre aree ricche di incisioni rupestri.
In tempi moderni, le incisioni rupestri attirano studiosi, archeologi e turisti, diventando un ponte tra passato e presente,che deve ancora darci molte risposte. La loro scoperta e studio hanno contribuito a far luce sulle vite e le credenze di coloro che abitavano queste terre, lasciando però aperte quelle leggende e quei miti che ci portano a una storia parallela, spesso oscura e misfrattata dall’archeologia accademica.
Minacce e Conservazione
Nonostante il loro valore inestimabile, i petroglifi della strada di Karakorum sono minacciati da diversi fattori. L’erosione naturale contro cui possiamo fare ben poco, l’inquinamento e le attività umane, tra cui l’urbanizzazione e il turismo incontrollato, che al momento è ancora contennuto, mettono a rischio la loro conservazione. È fondamentale implementare misure di protezione e sensibilizzazione per garantire che queste opere d’arte antiche possano essere preservate per le future generazioni.
Negli ultimi anni, ci sono stati sforzi per catalogare e studiare questi petroglifi, avviando progetti di conservazione e sensibilizzazione nelle comunità locali. Tuttavia, è essenziale che le autorità locali e internazionali collaborino per garantire una protezione adeguata e sostenibile di questo patrimonio culturale. Cosa però che rischia di non avvenire mai per un amoltitudine di fattori più politici e religiosi che di altro genere.
Conclusione
I petroglifi di Gilgit-Baltistan costituiscono una finestra sul passato e sui miti, un legame tangibile con le storie e leggende locali, le credenze e le vite di antiche civiltà. Essi ci invitano a riflettere sulla nostra storia condivisa e sulla continua evoluzione delle culture umane, ma anche su i misteri del passato e di visite di entità superiori divinizzate.
La loro salvaguardia non è solo una questione di protezione del patrimonio, ma un passo fondamentale per preservare l’identità culturale delle popolazioni che abitano queste regioni montuose ed anche di tentare di ricordare di più del nostro passato culturale più spirituale e misterico.
La bellezza dei paesaggi circostanti, unita a questo straordinario retaggio artistico, rende la strada di Karakorum un luogo magico e ricco di significato, che merita di rimanere comè e non di trasformarsi in luogo di passaggio strategico commerciale a discapito di natura, storia e arte. La sua esplorazione offre un viaggio non solo attraverso la geografia, ma anche attraverso le profondità della storia e della cultura umana, del mito e dell’antica spritualità e di una natura davvero spettacolare.
Promuovere la consapevolezza e la conservazione di questi petroglifi significa investire nel futuro di un patrimonio che appartiene a tutti noi. Vedi anche Una civiltà scomparsa di 30000 anni.
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