Gobekli Tepe: l’incredibile “scrittura” misteriosa di un’antica civiltà
Il sito di Gobekli Tepe è stato scoperto alcuni anni fa quasi per puro caso, è uno dei più antichi siti ormai archeologici costruiti dall’uomo ed indicante una civilizzazione precedente a quella sumera. I resti di animali scoperti nel sito indicano che esso è stato eretto almeno nell’11.600 anni a.C., contro i canonici 7000-7500 a.C. fino ad ora dichiarati ufficialmente.
All’interno dei cerchi concentrici di pietra che formano la struttura, si trovano diversi monoliti o pilastri. Le figure in esse scolpite a bassorilievo rappresentano a volte entità umanoidi stilizzate, che ricordano quelle del tempio di Tiahuanaco anche se in versione più arcaica. Il monolite B è ricavato dal livello della cintura di quello che sembra essere un animale a quattro zampe da cui pende una coda. Probabilmente è una pelle di volpe o di un canide.
Il Pilastro B
I dettagli in esso, sono scolpiti con molta cura e riflettono una raffinata visione dettagliata e particolareggiata anche alivello illusrativo e non solo di forma pensiero. La cintura di questo monolite è forse l’elemento più misterioso di tutto il sito. Infatti, in esso, lungo la fibbia della cintura si trovano una serie di simboli simili a lettere, forse il retaggio di un’antica lingua scritta e persa nel tempo rappresentante proprio di quell’umanoide?
Sul davanti di essa, si vede una specie di “I” maiuscola, e le sue estremità abbastanza larghe ne sarebbero la conferma. Essa è seguita da due “I” simili girate di 90 gradi. Al centro della cintura, direttamente sulla pelle dell’animale, sembra esserci una “U” grande e una più piccola all’interno. Sulla destra quelle che sembrano essere due “I” maiuscole messe una sopra l’altra. Ai lati del monolite, dove passa la cintura, il messaggio è ancora più complesso. A seguire l’immagine del pilastor monolitico ed il particolare della cintura.
Ci sono diversi simboli o protolettere a forma di U girate di 90 gradi in entrambi i sensi (possono essere descritti anche come C maiuscola). Un’iscrizione simile appare: “C C H C”. Gli stessi simboli appaiono anche in altri luoghi a Gobekli Tepe, come a ricordare qualcosa di importante forse proprio inerente alla sua fondazione?
Cosa significano i simboli della cintura?
Qualunque sia il loro vero significato, queste non sono rappresentazioni di un animale o nulla di tangibile ed archeologicamente parlando etichettabile con ciò che si conosce. Si tratta di simboli chiaramente astratti e possono quindi essere considerati come ideogrammi o lettere, oppure siamo appunto davanti ad un antico linguaggio prototipo del moderno alfabeto e ormai perduto?
Il compianto professor Klaus Smith, studioso, ricercatore e responsabile degli scavi durante i lavori su questo sito, ha sottolineato che i disegni sui pilastri di Gobekli Tepe non sono stati scolpiti per caso, ma hanno un significato specifico. Questo è già un fatto importante ammesso dall’archeologia ufficiale ed accademica come non accade spesso.
Secondo lui, oltre alla rappresentazione dei “veri animali”, i disegni contengono anche simboli astratti e logici, una contraddizione di fatto, se sono astratti non sono logici e viceversa, ma il discorso ha comunque un senso, cerchiamo di capirlo. La presenza di questi simboli, porta queste incisioni a un nuovo livello, al punto da poter essere considerate una forma di scrittura vera e propria, quindi ho ragione io, si tratta di simboli scritturali arcaici.
Il complesso templare di Gobekli Tepe
Questo confronto sembrava una “bomba atomica” nelle menti degli antropologi e degli archeologi convenzionali, poiché la prima forma di scrittura umana ufficialmente riconosciuta, il cuneiforme, apparve solo 6.000-7.000 anni dopo Gobekli Tepe, almeno secondo le ultime datazioni del tempio, ormai ufficialmente ammesse. Ciò non significa che le incisioni di Gobekli Tepe costituiscano un vero sistema di scrittura di queste persone. Se questa fosse una forma di scrittura, probabilmente il sito sarebbe pieno di questi simboli. Ma, non lo è.
Questi simboli compaiono raramente in Gobekli Tepe, sebbene siano presenti in diversi luoghi, altra contraddizione di fatto dell’archeologia ufficiale. Se avevano un sistema di scrittura, perché non compare altrove e perché non si sviluppò più tardi? Non c’è risposta oppure è l’archeologia che non vuole darla?. Ecco perché i simboli sulla cintura B monolite sono la vera “nota shock” di tutto il sito e su questo mi trovo d’accordo con gli articoli misterici in rete.
Cosa fanno gli ideogrammi sulla cintura di una scultura risalente al 11.600 a.C.? Vedere questi ideogrammi su una scultura cosi antica, è come vedere un dinosauro a New York dicono gli archeologi alternativi e i cacciatori di enigmi. Ma il mistero è ancora più fitto.
Il villaggio di Jerf el-Ahmar
Come vedremo più avanti nel vicino villaggio di Jerf el-Ahmar, costruito almeno 9300 anni fa o addirittura fino a 13.600 a.C., prima che venisse sommerso da detriti, sono stati trovati “simboli mnemonici incisi 5.000 anni prima dell’avvento della scrittura” e questo indica infine che quindi non siamo davanti ad un caso, ma a due ed in uno di uso della popolazione, quindi non siamo davanti ad una lingua sacerdotale e simbolica ma ad un linguaggio comune, una lingua almeno scritta vera e propria.
Esaminandoli, i ricercatori hanno scoperto che assomigliavano a piccoli disegni, come quelli trovati nelle antiche grotte. Probabilmente sono i “genitori” o i “nonni” dei geroglifici. Avete letto bene, stiamo parlando delle lingue scritte non diffuse a tutti ma comuni a molte civiltà, come quelle mesoamericane e sud americane e gli Egizi.
Ma sono completamente diversi dai simboli B dei monoliti, che sembrano stranamente “lettere” o “ideogrammi”, qui io stesso mi confondo e non comprendo la contraddizione dei ricercatori nell’affermare prima una cosa e poi un momento dopo dire il contrario,forse nel tentativo di mascherare una gaf fatta?
Ipotesi straniera e pre diluviana
L’unico modo per spiegare questi ideogrammi sulla cintura B, è presumere che non sia propria di “Gobekli Tepe” ma questa cintura proviene da “fuori”, quindi anche il suo contennuto ed il significato simbolico, forse a superstiti di una più antica civiltà trasferitasi in loco dopo un qualche disastro che lifece emigrare?
Non dimentichiamo che stiamo parlando 760 metri di quota ed in un periodo leggermente prima al Diluvio universale avvenuto nel 11.500 a.C sono 1000 anni prima che esso avvenisse, il tempio potrebbe esser sparito proprio in seguito a tale evento catastrofico e con esso il vivllaggio e la storia di questo antico popolo e del suo proto alfabeto.
Questi simboli assomigliano troppo ad un sistema di dattilografia per essere casuali, ma sono troppo raramente usati sul sito per suggerire che sia un prodotto locale e questo conferma ulteriormente la mia tesi. Nessuno dei villaggi vicini sembra averlo usato, fatta eccezione quello precedentemente descritto. Quindi ci sono solo due ipotesi plausibili.
1) L’intero monolite appartiene ad un altro luogo e tempo, come tutto sembra indicare finora e non è connesso con il circondariato, che solo in rari casi e per fatalità avrebbe scoperto i simboli e li avrebbe parzialmente usati con una nuova simbologia senza comprenderne l’originale provenienza e storia.
2) Gli scultori che hanno realizzato il monolite B hanno semplicemente cercato di “copiare” qualcosa che non sapevano assolutamente nulla, qualcosa che avrebbe potuto essere “lettere” o “simboli”, e lo hanno integrato nella cultura locale.
Ipotesi divina, aliena e civiltà avanzata scomparsa
Quindi: i segni sulla cintura di questo monolite potrebbero indicare che uno dei nostri antenati vide qualcosa di “strano” in passato? Hanno provato a “copiare” i simboli che hanno visto su di un “visitatore alieno di proveniente da una civiltà in rovina e più avanzata che cercava un luogo dove vivere”? Con quest’ultima affermazione non possiamo che pensare ad: Aztlan, Atlantide, Mu, Lemuria ecc..
Qualunque sia l’origine di questi simboli, sembra che ci sia davvero una “scrittura” sulla cintura del monolite B di Gobekli Tepe, ma non sembra che questa scritta provenga da “visitatori umani” come almeno possiamo intenderli noi. Sembra che la scritta non appartenga nè al luogo ne ai suoi abitanti. Cosa che rende la cintura ancora più interessante e per qualcuno a livello accademico anche e persino inquietante. Gli “dei” erano presenti a Gobekli Tepe circa 14.000 anni fa? E chi erano questi Dei: Anunnaki?
Ci sono templi e costruzioni circolari con caratteristiche simili al tempio turco come ad Arkaim in Russia, considerata una stonehenge orientale. Oppure la città circoalre fortificata di pietra dell’Africa conosciuta come il Grande Zimbabwe.
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