Il monte Tuscolo

Il monte Tuscolo

Il monte Tuscolo nasconde informazioni e cultura ben più antichi di quelli latini e medievali, poco noti e trascurate dagli accademici del mondo dell’archeologia e della storia canonica. Guardandosi intorno con attenzione nelle rocce è possibile notare i segni lasciati da una remotissima civiltà, che ne avrebbe marchiato il volto con petroglifi e monoliti lavorati con scalpello. La vetta, in particolare, ospita numerose coppelle (per chi non lo sa, sono fori circolari e concavi della roccia), canaletti (ovvero linee scavate), vaschette, nicchie artificiali e una sorta di piccolo dolmen.

Le uniche informazioni archeologiche del caso furono raccolte da una spedizione di studiosi fascisti prima della II G.M ed a cui fecero seguito altri studi decisamente molto più recenti e spesso dovuti a ritrovamenti fortuti. Lo stesso vale per molti luoghi misterici di Lazio e parte della Toscana e dell’Umbria. Il Monte Tuscolo è oggetto anche di altri tipi di misteri che non tratterò in questo articolo, ma che giusto per farvi capire vi nominerò soltanto, infatti tutta la zona è piena di avvistamenti UFO, talvolta anche eclatanti, io stesso ne ho documentato uno al lago di Albano dalle sponde di Castel Gandolfo.

Ma ci sono anche tanti altri misteri nella zona, ritrovamenti archeologici insoliti come quello del tempio di arcaico di Diana, storie o miti antichi che vedrebbero protagonisti gli Dei che dimoravano nelle barche-tempio, oppure una riemergente ritualità antica e talvolta riesumata, culti politeistici ancora vivi nelle campagne e in luoghi particolari e poco conosciuti e via così.

Curiosità tra paganesimo e satanismo

Nell’Antico tempio di Giove, forse dedicato più al figlio Ercole che a lui stesso, considerato divinità della transumanza e quindi utile in una zona dove c’era tanto pascolo, si narra che vi dimori la notte Satana in persona, che dall’alto guarderebbe la città dimora della Chiesa Cristiana Cattolica.

Ma da dove viene questa diceria sul Monte Tuscolo? Questa storia ha un fondamento di verità, nel senso che in loco si svolgevano messe nere, documentate da giornaliste negli anni 90 con la scorta delle forze dell’ordine. Il luogo viene descritto come un antico tempio in stato di abbandono dove si respira un energia macabra e maligna; sul posto venivano visti cortei di incappucciati di nero che compivano rituali sacrileghi e blasfefi, nonchè processioni e invocazioni.

Vedi anche l’articolo sull’Abbazia di Thèlema ed il Mago satanista Alaister Crowley.

La città romana e l’area archeologica

Nella zona sorgeva una città romana, oggi invece ora, vi si trova il Parco archeologico del Tuscolo. Ma le origini della città risalirebbero a prima dei romani e forse a prima degli etruschi, qualcuno addirittura fa riferimento al mito e quindi la farebbe risalire all’epoca descritta nell’Odissea omerica ed in particolar modo al figlio della maga Circe e di Ulisse, Telegono.

Il Parco archeologico del Tuscolo è più grande di quello che sembra, è diviso tra quattro comuni: Grottaferrata, Frascati, Monte Porzio e Montecompatri. I resti di Tusculum comprendono: diverse ville nobiliari tra cui quelle di Silla, Cicerone, Lucullo, Tiberio e Matidia. Tra gli edifici più importanti e più imponenti c’è il Teatro del I sec a.C., vi sono anche la Basilica, una fontana arcaica e il tempio di Mercurio.

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Parco Archeologico del Tuscolo.

E’ presente in loco anche una lunga via sepolcrale con un santuario extraurbano che affaccia sulla valle Latina dove si erge un edifico termale. Recentemente si è unita al resto dei rudei anche un’acropoli, la fortezza medioevale dei Conti Tuscolani e la Basilica della SS. Trinità. All’esterno del perimetro murario di Tusculum, si trovano infine i resti dell’anfiteatro, per buona parte interrato, che occupa una piccola valle immersa nella vegetazione di quello che un tempo era il Bosco Sacro.

Strani resti arcaici non ufficiali del Monte Tuscolo

Nella parte più alta del monte, si incappa in un muro di cinta ormai in parte erso, scavato nella roccia vulcanica, dal quale si può godere di un panorama mozzafiato sull’area archeologica romana. Ma non solo, camminando verso sud e fronteggiando il sentiero del Monte Cavo, montagna che meriterebbe un articolo che non escludo di scrivere in futuro, ci si trova di fronte a una insolita zona tufacea discendente, dall’aspetto stranamente peculiare.

Una volta discesi da quest’ultima stranessa geologica però, si nota subito qualosa di strano alzando gli occhi e guardandosi indietro, infatti, osservandola dal basso assume la forma quasi netta di una gradinata grezzamente scolpita o più probabilmente molto erosa dalle pioggie, per alcuni del luogo ed escursionisti che ahnno scritto articoli e hanno parlato della cosa, ha avuto un battesiomo e molti nomi, uno dei quali è “scalinata arcaica“. Un escursionista su un resoconto della spedizione dice che ha:

“lungamente cercato informazioni circa questo manufatto, ma senza successo. I gradini imperfetti, i fianchi che la circoscrivono irregolari. È come se la sua sua geometria fosse…sbagliata.”

Sempre secondo la stesso esploratore:

“la mano che avrebbe scolpito quest’area sembrerebbe proprio la medesima della Piramide Etrusca. Ciò spingerebbe la datazione di entrambi i manufatti a un’epoca in cui queste due aree erano abitate da una cultura comune e non ancora scissa, ovvero prima dell’avvento etrusco (800 a.C. circa).

Il periodo proto villanoviano (1.200 a.C.-1.000 a.C.) e villanoviano (1.000 a.C.-800 a.C.)  potrebbero rappresentare un’opzione valida, se non fosse che gli insediamenti villanoviani non sono molto comuni -benché non rarissimi- nel territorio a sud di Roma. L’alternativa è rappresentata dalla cultura rinaldoniana, ma questo vorrebbe dire retrodatare i due siti al 4.000 – 2.000 a.C., un periodo storico in cui immaginarsi la modellazione di un manufatto come il Sasso del Predicatore (pur tenendo conto di tutte le possibili rimaneggiature nei corsi dei millenni successivi) ha dell’incredibile. In sostanza, se la teoria si dimostrasse corretta, la Piramide Etrusca sarebbe più antica della Grande Piramide di Cheope.

E se la cima del Tuscolo, al di sotto della cittadella medievale, nascondesse anch’essa una sorta di gigantesco Sasso del Predicatore?

Vedi anche l’articolo in specifico sull’antica Piramide etrusca di Bomarzo.

Conclusioni

Tutta la zona è incredibilmente carica di energie e ricca di antichità di cui si conosce pochissimo, andare in questi posti ti ricarica di energie, ti fa fare un salto nel passato e ti arricchisce da molti punti di vista. Ma cosa non meno importante, ti innesca tanto meraviglia quando domande e ti porta a speculaizoni sulla conoscenza delle civiltà nel passato e sul nostro, ormai perso contatto con la natura e la nostra vera spiritualità. Non di meno ci porta anche a scontrarci con gli aspetti misterici della storia della civiltà umana, quella più occulta ed esoterica e meno comune e conosciuta.

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Gabriele Lombardo è nato il 17 gennaio 1975 a Palermo. Diplomato al Liceo Artistico e grafico per reti internet/intranet, egli ha acquisito nel tempo maggiori e più precise conoscenze artistico/culturali anche nel campo della clipeologia e degli studi associati e paralleli come il simbolismo, l’archeologia misteriosa e la paleoastronautica (teoria degli antichi astronauti). Esperienze E’ stato investigatore privato ed addetto alla sicurezza, cose che gli sono servite per sviluppare attitudini all’investigazione e le tecniche di analisi. Soprattutto ha sviluppato doti idonee ad un approfondito profilo di investigatore ufologico e del paranormale, nonché più generalmente di tipo misterico. E’ stato aspirante pubblicista-giornalista di controinformazione per quasi quattro anni, scrivendo di guerre, crisi internazionali, scienza, ufologia, archeologia del mistero, complotti internazionali, ecc.. a scritto per X-Time, Seven Network, Seven Radio, Il vespro ed altre riviste o network. Attualmente è anche autore. Convegni e conferenze Fin dall’età di tredici anni è stato appassionato di antiche culture, storia, scienza e misteri di tutti i tipi. Negli anni è stato testimone diretto ed indiretto di molti eventi ufologici ed alcuni paranormali. Nel 2006 intraprende il suo interesse verso l’ufologia, dopo circa sei anni dedicati al paranormale più in generale e comincia a scrivere in rete su vari blog e forum a tema misterico-ufologico. Nel 2010 ad Alcamo (Trapani) effettua il suo primo convegno pubblico con i rappresentanti di CUN, CISU ed un astronomo, su invito dell’Associazione Culturale Impronta di Palermo. Dopo aver fatto alcuni importanti convegni sulla controinformazione, il controspionaggio, la propaganda storica, l’ufologia storica, le scie chimiche e tecnologie come HAARP e MUOS, ha elaborato una propria tesi che unisce insieme la sperimentazione delle tecnologie sopracitate, il fenomeno ufo e le armi ad energia solida o ad energia più ingenerale (laser, microonde, ecc.). Ha anche effettuato un reportage fotografico sul MUOS durante la sua costruzione. Ruoli e gruppi fondati Gabriele Lombardo diventa Coordinatore e Responsabile per Il CUS (Centro Ufologico Siciliano) tra il 2011/2012, dove ha svolto indagini ufologiche territoriali, ha formato un gruppo di sostegno e ricerca per la Sicilia Occidentale, ed ha svolto attività convegnistiche organizzando con esso ben 3 convegni a Carini (Palermo); ha inoltre contribuito alla stesura di un Libro dal titolo “Gli Ufo in Sicilia – Parlano i Testimoni” di Salvatore Giusa, con alcuni casi indagati personalmente e documentati fotograficamente. Nel 2014 fonda l’Associazione Culturale “Nuovo Millennio – UFO Hunter Italia” poi chiusa i primi del 2018, di cui è stata Presidente, organizzando e partecipando come relatore o guida a 13 convegni (Trapani, Palermo, Carini, Caccamo), 10 skywatching ufo/astronomici e 3 gite archeologiche organizzate. Con la stessa Associazione e con il supporto di Giornalisti d’inchiesta, un tecnico del CIR di Roma e ricercatori indipendenti, ha condotto e documentato le indagini degli ultimi 5-6 anni presso Canneto di Caronia (Messina), dove autocombustioni, fenomeni magnetici, contatti alieni, fenomeni paranormali, eventi medianici, anomalie di vario genere ed avvistamenti UFO, hanno generato molte ipotesi. Ha anche condotto indagini sulle rotte UFO sopra le città di Palermo, Marausa-Birgi (Trapani) e Carini-Aeroporto Falcone Borsellino. Ha anche condotto indagini sulla casistica delle Province di Palermo, Trapani ed Agrigento per due anni. E’ anche stato autore di molti avvistamenti fotografati e ripresi. Ha organizzatore numerosi convegni e skywatching, spedizioni investigative, archeologiche ed antropologiche. Interviste ed esperienze radiofoniche e TV Gabriele Lombardo è stato in radio diverse volte come ospite per parlare di temi ufologici, di contattismo, scie chimiche, storia, occultismo, esoterismo, ecc.. E’ anche stato più volte ospite di una TV Monte Lepre (Palermo), dove ha coo-condotto come ospite speciale due trasmissioni a tema ufologico-scientifico-misterico affrontando temi come: il Meteorite di Celiabynsk, area 51, Casistica regionale siciliana e Roswell. Egli è stato intervistato dalla trasmissione TV Voyager dove ha potuto esporre una personale tesi che collegherebbe i fenomeni di Canneto di Caronia con le frane del Messinese di qualche anno fa. E’ stato anche intervistato per la galleria di Tremmonzelli in Sicilia (dove avvengono strani fenomeni, avvistamenti UFO e combustioni spontanee correlate ad anomalie magnetiche ed impulsi elettromagnetici o microonde). Gabriele è anche stato ideatore e Conduttore radiofonico della trasmissione “Nuovo Millennio” che andava in onda ogni venerdì dalle 22:00 alle 00:00 su Radio Carini, e condotta insieme ad altre persone. Gabriele Lombardo è anche cittadino di “Asgardia“, la prima Nazione spaziale che attualmente è in trattativa per un seggio all’ONU ed effettua missioni spaziali automatizzate. Egli ha anche un diploma ad Honorem causa “in antichi culti e religioni” Rilasciato dalla chiesa Universale degli USA ed è autorizzato Press presso la stessa istituzione negli Stati Uniti. Ora è ricercatore indipendente e ha dato e continua a dare il suo contributo alla formazione ed il mantenimento delle attività della F.U.I. (Federazione Ufologica italiana), di cui è uno dei promotori e fondatori. Ruoli nella FUI e pubblicazioni Allo stato attuale è a Capo di alcuni dipartimenti ed è vice Capodipartimento di altri. Nel 2019, ha contribuito alla stesura del libro: Il Paradosso di Fermi. “Where is everybody?” Ricerca Aerospaziale Quaderno n. 4 – Anno 2019 insieme a Dario Del Buono, Francesca Maria Manoni, Giuliana Conforto, Giuseppe GM Quartieri, Laura Quartieri, Paolo Saraceno, Piercamillo Quercia. Gabriele Lombardo si occupa anche di analisi foto video, di investigazione dei casi UFO, di fenomeni ad essi connessi e di tutto ciò che è mistero o scienza, scrive articoli e libri. Mail personale: gabrielelomb75@gmail.com

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