L’enigmatica eredità reale delle tavolette cuneiformi della Mesopotamia

Nel cuore dell’antica Mesopotamia regna una enigmatica eredità, dove ancora ad oggi scorrono i fiumi Tigri ed Eufrate, che però un tempo avevano un maggiore flusso e permettevano il diffondersi della civiltà in una terra all’epoca rigoliosa come quelle intorno al Nilo in Egitto ad oggi sempre più desertica, prosperò una civiltà diversa da qualsiasi altra nella storia conosciuta.

L’eredità di questa civiltà, conosciuta come Sumeria, ha affascinato storici, archeologi, antropologi e studiosi alternativi per secoli. Il loro contributo al progresso umano è innegabile, dall’invenzione della scrittura cuneiforme alla fondazione delle prime città conosciute al mondo, il codice delle Leggi, l’irrigazione, i terrazzamenti, l’astronomia, ecc.. Ma sotto la superficie dei loro risultati si nasconde un enigma che ha incuriosito: studiosi, appassionati, teorici degli antichi astronauti, archeoastornomi e persino complottisti.

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La Sumeria e le sue tavolette d’argilla

La Sumeria, che si ritiene sia emersa intorno al 3000-5500 a.C., rappresenta una testimonianza dell’ingegno umano. Ai Sumeri viene attribuita la creazione della scrittura cuneiforme, un sistema complesso che utilizzava simboli a forma di cuneo incisi su tavolette di argilla, molto probabilmente ereditata invece da qualcuna ltro non ancora ben individuato nella storia.

Queste iscrizioni, una volta decifrate, hanno fatto luce sulla loro società, cultura e credenze. La chiave per svelare i misteri della Sumeria arrivò sotto forma di una scoperta nel 1843 in un palazzo assiro. Furono ritrovate migliaia di tavolette cuneiformi, che forniscono negli annali della storia la prova tangibile di un antico regno che esisteva ormai da molto più tempo.

Il significato di queste tavolette andava oltre la semplice documentazione storica; alludevano a qualcosa di molto più intrigante. Tra le tavolette e le iscrizioni emersero riferimenti ad esseri divini conosciuti come Anunnaki. Questi esseri venivano descritti come “progenie principesca di Dio” disceso dal cielo.

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Gli Dei discesi dal Cielo, gli Anunnaki

In una società profondamente radicata nel politeismo, gli Anunnaki occupavano un posto speciale come divinità supreme. Erano raffigurati come esseri spesso anche fisici, con la capacità di assumere forma umana e talvolta spirituale. Le descrizioni degli Anunnaki ci lasciano con più domande che risposte, si parla di alieni? Erano: umanoidi, rettiliani, avevano sembianze simili ad uccelli o pesci? Erano una società multietnica? Oppure semplicemente indossavano costumi, che identificavano il loro ruolo, ceto sociale, luogo di appartennenza, famiglia, ecc.?

Chi erano questi esseri misteriosi e da dove venivano? Possedevano conoscenza e potere oltre la comprensione umana? Sembra proprio di si e di gran lunga. Avrebbero potuto essere realmente di origine extraterrestre, arrivati ​​sulla Terra con la missione di condividere saggezza ed estrarre materiali dal nostro pianeta come l’oro? Perchè no, l’ipotesi è forse la più plausibile e convincente, oltre che anche quella che colma più lacune, forse quasi tutte. Io stesso credo in quest’ultima ipotesi.

L’esistenza degli Anunnaki, come descritta nei testi cuneiformi, aggiunge uno strato di complessità al già ricco arazzo della storia mesopotamica. Pieno di creature mitiche, demoni, angeli, divinità minori, ibridi umano animale e tanto altro ancora. Ma questi Dei vengono dipinti come scienziati, medici, cultori della tecnologia più avanzata, capaci di prodigi che ad oggi sembrerebbero magia.

L’influenza degli Anunnaki sulla religione

La loro influenza sulle credenze religiose e sulla gerarchia sociale dell’epoca non può essere ignorata, diventa fondamentale e trasforma probabilmente la stessa suclura sumera. La società sempre più patriarcale si incentra sulla famiglia e l’importanza del retaggio e del sangue puro. Mentre approfondiamo le iscrizioni cuneiformi e i manufatti della Mesopotamia, dobbiamo riflettere sulla natura di questi esseri divini e sulla loro connessione con la civiltà sumera, profonda e tramandata nei successivi popoli: Babilonesi, Ittiti, Anatoli e Assiri ed anche la successiva Persia.

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Anche se forse non potremo mai svelare completamente i segreti degli Anunnaki e il loro ruolo in Mesopotamia, il fascino duraturo esercitato da questo aspetto enigmatico della storia ci ricorda che il passato non è sempre così semplice come sembra. Gli Dei Anunnaki improvvisamente svaniscono, vanno via dopo centinaia di migliaia di anni di dominio sull’uomo.

Le tavolette di argilla

La Mesopotamia, con i suoi antichi scritti e tavolette d’argilla, continua a essere fonte di meraviglia e intrigo, nonostante siano retaggio di un’era decaduta e conclusasi oltre 4500 anni fa, sfidandoci a esplorarne le profondità e a scoprire le verità nascoste nella sua scrittura cuneiforme, che ha dato vita alla Torà ebraica e molti dei racconti e dei miti del passato di tutto il Medio Oriente e non solo.

Non dimentichiamo che esistono tavolette che raccontano in modo molto più dettagliato i miti biblici di: creazione ed altro, che Abramo era sacerdote di UR, che il vero nome di Noe era Ziusudra e tanto altro ancora, ma soprattutto che nei primi tempi gli Anunnaki stessi regnavano sulla civiltà umana antica, per poi lasciare il ruolo ai semi Dei ed infine ai reali umani selezionati a tale scopo. Qui non siamo più davanti a racconti e miti, ma alla storia, siamo davanti infatti alla tavoletta dei re WB 1923.444, qualcosa che ci permette di risalire fino a quasi 400000 ani fa, con forte approssimazione naturalmente.

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Fonte Wikipedia.

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Interprestazione dei lunghi regni e la sua una enigmatica eredità

I lunghi regni dei governanti sumeri non sono facilmente spiegabili, rimanendo a lungo oggetto di diverse interpretazioni congetture ed ipotesi. Ad un estremo, c’è chi liquida la faccenda come un tentativo di mitizzare figure storiche, sottolineandone con le cifre il potere e l’importanza, qualcuno invece sminuisce il tutto sostennedo che in realtà prima gli anni erano giorni di regno, quindi per esempio 21000 anni erano 57 anni di regno.

All’altro estremo della barricata, c’è chi è convinto che i numeri hanno un fondamento nella realtà e che i primi re sumeri erano esseri di un altro mondo, appunto gli Anunnaki discesi dal cielo, il cui anno durava 3600 anni terrestri, erano in grado di vivere molto più a lungo degli umani.

Secondo Zecharia Sitchin, la Lista Reale Sumera indica i primi insediamenti creati dagli Anunnaki sulla Terra, elencando i regni dei primi capi di questo popolo alieno prima del Diluvio. Dopo tale evento, le straordinarie lunghezze dei regni sumerici diminuiscono progressivamente, fino a raggiungere standard “umani”. Cosa che ricorda molto anche la storia dei patriarchi biblici, che ricordo ancora prender spunto proprio dai miti sumeri, come concordato da diversi studiosi, tra cui per citarne uno Bryant G. Wood.

Qui si parla anche della tavoletta dei RE

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La stessa storia della Bibbia

Nel libro biblico della Genesi, ad esempio, è raccontata la storia della grande alluvione e lo sforzo di Noè per mettere in salvo tutte le specie di animali terrestri. Inoltre, la lista sumera fornisce un elenco di otto re che hanno governato prima del diluvio; allo stesso modo, Genesi riporta che tra Adamo e Noè intercorrono otto generazioni.

Infine, dopo il diluvio, la lista regale sumera registra un graduale accorciamento della durata dei regni; allo stesso modo, Genesi, all’indomani dell’inondazione, riporta una graduale diminuzione della longevità degli uomini non più governati dagli Anunnaki, Elohim nella Bibbia.

Dunque, la Lista Reale Sumera rimane una pietra preziosa, con tanti misteri ancora da svelare: perché i sumeri hanno ritenuto di dover elencare sovrani presumibilmente mitici e storici in un solo documento? Perché ci sono tante similitudini con la Genesi? Perché i sumeri pensavano che i sovrani antidiluviani avessero governato per migliaia di anni? Erano a conoscenza di qualcosa che oggi abbiamo perso? Oppure gli Anunnaki stessi portavano quella conoscenza, oggi andata persa dopo la loro partenza dal nostro pianeta?

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Gabriele Lombardo è nato il 17 gennaio 1975 a Palermo. Diplomato al Liceo Artistico e grafico per reti internet/intranet, egli ha acquisito nel tempo maggiori e più precise conoscenze artistico/culturali anche nel campo della clipeologia e degli studi associati e paralleli come il simbolismo, l’archeologia misteriosa e la paleoastronautica (teoria degli antichi astronauti). Esperienze E’ stato investigatore privato ed addetto alla sicurezza, cose che gli sono servite per sviluppare attitudini all’investigazione e le tecniche di analisi. Soprattutto ha sviluppato doti idonee ad un approfondito profilo di investigatore ufologico e del paranormale, nonché più generalmente di tipo misterico. E’ stato aspirante pubblicista-giornalista di controinformazione per quasi quattro anni, scrivendo di guerre, crisi internazionali, scienza, ufologia, archeologia del mistero, complotti internazionali, ecc.. a scritto per X-Time, Seven Network, Seven Radio, Il vespro ed altre riviste o network. Attualmente è anche autore. Convegni e conferenze Fin dall’età di tredici anni è stato appassionato di antiche culture, storia, scienza e misteri di tutti i tipi. Negli anni è stato testimone diretto ed indiretto di molti eventi ufologici ed alcuni paranormali. Nel 2006 intraprende il suo interesse verso l’ufologia, dopo circa sei anni dedicati al paranormale più in generale e comincia a scrivere in rete su vari blog e forum a tema misterico-ufologico. Nel 2010 ad Alcamo (Trapani) effettua il suo primo convegno pubblico con i rappresentanti di CUN, CISU ed un astronomo, su invito dell’Associazione Culturale Impronta di Palermo. Dopo aver fatto alcuni importanti convegni sulla controinformazione, il controspionaggio, la propaganda storica, l’ufologia storica, le scie chimiche e tecnologie come HAARP e MUOS, ha elaborato una propria tesi che unisce insieme la sperimentazione delle tecnologie sopracitate, il fenomeno ufo e le armi ad energia solida o ad energia più ingenerale (laser, microonde, ecc.). Ha anche effettuato un reportage fotografico sul MUOS durante la sua costruzione. Ruoli e gruppi fondati Gabriele Lombardo diventa Coordinatore e Responsabile per Il CUS (Centro Ufologico Siciliano) tra il 2011/2012, dove ha svolto indagini ufologiche territoriali, ha formato un gruppo di sostegno e ricerca per la Sicilia Occidentale, ed ha svolto attività convegnistiche organizzando con esso ben 3 convegni a Carini (Palermo); ha inoltre contribuito alla stesura di un Libro dal titolo “Gli Ufo in Sicilia – Parlano i Testimoni” di Salvatore Giusa, con alcuni casi indagati personalmente e documentati fotograficamente. Nel 2014 fonda l’Associazione Culturale “Nuovo Millennio – UFO Hunter Italia” poi chiusa i primi del 2018, di cui è stata Presidente, organizzando e partecipando come relatore o guida a 13 convegni (Trapani, Palermo, Carini, Caccamo), 10 skywatching ufo/astronomici e 3 gite archeologiche organizzate. Con la stessa Associazione e con il supporto di Giornalisti d’inchiesta, un tecnico del CIR di Roma e ricercatori indipendenti, ha condotto e documentato le indagini degli ultimi 5-6 anni presso Canneto di Caronia (Messina), dove autocombustioni, fenomeni magnetici, contatti alieni, fenomeni paranormali, eventi medianici, anomalie di vario genere ed avvistamenti UFO, hanno generato molte ipotesi. Ha anche condotto indagini sulle rotte UFO sopra le città di Palermo, Marausa-Birgi (Trapani) e Carini-Aeroporto Falcone Borsellino. Ha anche condotto indagini sulla casistica delle Province di Palermo, Trapani ed Agrigento per due anni. E’ anche stato autore di molti avvistamenti fotografati e ripresi. Ha organizzatore numerosi convegni e skywatching, spedizioni investigative, archeologiche ed antropologiche. Interviste ed esperienze radiofoniche e TV Gabriele Lombardo è stato in radio diverse volte come ospite per parlare di temi ufologici, di contattismo, scie chimiche, storia, occultismo, esoterismo, ecc.. E’ anche stato più volte ospite di una TV Monte Lepre (Palermo), dove ha coo-condotto come ospite speciale due trasmissioni a tema ufologico-scientifico-misterico affrontando temi come: il Meteorite di Celiabynsk, area 51, Casistica regionale siciliana e Roswell. Egli è stato intervistato dalla trasmissione TV Voyager dove ha potuto esporre una personale tesi che collegherebbe i fenomeni di Canneto di Caronia con le frane del Messinese di qualche anno fa. E’ stato anche intervistato per la galleria di Tremmonzelli in Sicilia (dove avvengono strani fenomeni, avvistamenti UFO e combustioni spontanee correlate ad anomalie magnetiche ed impulsi elettromagnetici o microonde). Gabriele è anche stato ideatore e Conduttore radiofonico della trasmissione “Nuovo Millennio” che andava in onda ogni venerdì dalle 22:00 alle 00:00 su Radio Carini, e condotta insieme ad altre persone. Gabriele Lombardo è anche cittadino di “Asgardia“, la prima Nazione spaziale che attualmente è in trattativa per un seggio all’ONU ed effettua missioni spaziali automatizzate. Egli ha anche un diploma ad Honorem causa “in antichi culti e religioni” Rilasciato dalla chiesa Universale degli USA ed è autorizzato Press presso la stessa istituzione negli Stati Uniti. Ora è ricercatore indipendente e ha dato e continua a dare il suo contributo alla formazione ed il mantenimento delle attività della F.U.I. (Federazione Ufologica italiana), di cui è uno dei promotori e fondatori. Ruoli nella FUI e pubblicazioni Allo stato attuale è a Capo di alcuni dipartimenti ed è vice Capodipartimento di altri. Nel 2019, ha contribuito alla stesura del libro: Il Paradosso di Fermi. “Where is everybody?” Ricerca Aerospaziale Quaderno n. 4 – Anno 2019 insieme a Dario Del Buono, Francesca Maria Manoni, Giuliana Conforto, Giuseppe GM Quartieri, Laura Quartieri, Paolo Saraceno, Piercamillo Quercia. Gabriele Lombardo si occupa anche di analisi foto video, di investigazione dei casi UFO, di fenomeni ad essi connessi e di tutto ciò che è mistero o scienza, scrive articoli e libri. Mail personale: gabrielelomb75@gmail.com

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