La crociata di propaganda anti russa e la guerra per procura in Ucraina
In questi giorni ho letto decine di post e visto decine di video che mostrano una crociata di propaganda anti russa ed ho tirato alcune somme sullo scenario internazionale e la guerra in ucraina. Non parlerò di torto e ragione nel conflitto, né di verità e menzogne, oggi è il giorno della vittoria russa sul nazismo e la Germania e sui fascismi in Europa pertanto aprlerò di questo evento e delle sue conseguenze in una chiave di lettura più ampia, con i sottintesi moniti lanciati dalla Russia all’occidente in questi ultimi tempi.
Oggi si commemora quel giorno in cui finì la guerra nel nostro continente e dove L’Unione sovietica e quindi la Russia, ebbero il più alto numero di vittime civili e militari. Oggi i reggimenti immortali sfilavano nei Paesi russofoni ed ex sovietici, mentre la parata della vittoria si è svolta regolarmente a Mosca contro ogni predizione e stupidaggine detta da ignoranti ed arroganti in occidente. Andiamo ai fatti e tiriamo le somme.
Le perdite russe in Ucraina
Si scherza sul numero di mezzi russi persi in Ucraina e sull’inefficacia di questi mezzi contro le armi anticarro ed antiaeree occidentali, ma non si guardano i fatti e si scherza con il fuoco. Cosa che mi lascia indignato è il come si banalizzano le perdite degli esseri umani russi, che sono tra l’altro anch’essi europei. L’unica cosa che si evince guardando i mezzi corazzati russi distrutti in Ucraina, sempre se di mezzi russi si tratta, perché almeno in alcuni casi il dubbio è lecito, se comparato con ciò che si vede nella parata militare di Mosca di quest’anno, e che detengono i Russi secondo lo stesso occidente è a dir poco una bazzecola. Siamo davanti ad una vera crociata di propaganda e quindi mediatica contro la Russia, i russi e i russofoni di tutto il Mondo.
In Ucraina, i russi, hanno mandato solo mezzi vecchi di epoca sovietica risalenti ad anni 60,70, 80 e pochi mezzi degli anni 90 sono stati visti e fotografati in rare occasioni e tra essi forse un T-90m, che non è affatto (come dicono i giornalisti scarsamente informati) il più moderno carro armato russo, infatti è la più moderna versione del T-90 che come dice la stessa dicitura di modello è appunto degli anni 90 e quindi prodotta negli anni successiva ma di una versione aggiornata al 2017.
Quel famoso T-90 preso come esempio di falliento delle forze armate russe
Tra l’altro il T-90m è un carro più resistente e moderno di quelli occidentali tanto vantati come: il Leopard II tedesco, il Challenger britannico e l’Abrams statunitense, tutti quanti ormai obsoleti per le nuove armi anticarro globali. Il più moderno carro armato russo è invece il T-14 che appartiene ad una nuova generazione di mezzi corazzati che non ha eguali al mondo, si tratta di una piattaforma variabile con varie applicazioni, come per esempio la versione caccia carri (Terminator). Esso è stato progettato proprio per resistere agli anticarro occidentali e persino a quelli russi.
Vecchi mezzi sacrificabili
Comunque sia, la maggior parte dei mezzi distrutti in Ucraina sono residuati bellici paragonabili ad un vuoto a perdere nel riciclaggio, cioè sono utili solo come metalli da riutilizzare, metalli di cui la Russia non ha bisogno. Quindi parliamo di mezzi che non vengono rimpiazzati da mezzi uguali ma da quelli più moderni, infatti i vecchi non servirebbero più nemmeno come pezzi di ricambio. Potremmo dire che stanno mandando solo i veicoli di cui possono fare a meno.
Alla parata della vittoria, invece abbiamo visto solo, o quasi esclusivamente mezzi moderni, tra cui anche i robot da guerra e i nuovi missili Iskander ed altro, tutto quanto moderno e tecnologicamente evoluto. Ora! per chi conosce la materia militare e strategica, sa bene che non solo la Russia conta numericamente uno degli eserciti più potenti al mondo per quantità di soldati e per addestramento degli stessi, ma è in assoluto quello con più mezzi e tra l’altro più moderni, soprattutto in certi settori, per es.: carri da combattimento, missili antiaerei, missili antisatellite, artiglierie semoventi, missili antinave, ecc..
Mezzi, unità e tecnologie della Russia di oggi
La Federazione russa ha in dotazione i robot da guerra più grossi e potenti fino ad ora costruiti (gli Uran-9) che possono colpire 4-5 obiettivi in contemporanea, i missili ipersonici d’attacco e da difesa come il Sarmat, il Kinzhal e lo Tsirkon, nonché l’Avangard Hypersonic Glide Vehicle (HGV) e il missile anti satellite S-550, il più vasto arsenale nucleare del mondo ed anche i più moderni ed efficienti missili ICBM (i Burevestnik). Inoltre possiede la più potente bomba atomica mai realizzata (la TZAR), il più potente ICBM nucleare (il Satan), i laser solidi fissi e mobili Peresvet, i siluri a cavitazione (Shkval) cinque volte più veloci di quelli dei Paesi NATO, per non parlare del drone nucleare sottomarino che genera gigantesche tsunami (il Poseidon), un armamento unico del suo genere, almeno ufficialmente.
Non dimentichiamo che i razzi per i vettori spaziali USA sono di fabbricazione russa, almeno in questi ultimi anni. La Russia sta anche progettando (ed è a buon punto), altri robot da guerra come Fedor che ha la capacità di colpire due bersagli diversi con due armi in contemporanea e si muove come un essere umano, che non ha nulla da invidiare ai robot del DARPA americano. Mentre Uran-9 è già distribuito tra le varie forze armate con diversi ruoli, come difesa costiera, contraerea automatizzata, caccia carri ecc., Fedor diventerà un combattente di squadra, probabilmente alcune unità militari verranno dotate di un robot per diminuire i rischi per la vera e propria truppa. Secondo fonti non ufficiali, entro 5 anni dal lancio di Fedor, la Russia ne inizierà la distribuzione, ovvero dovrebbe avvenire nel 2025.
I sottomarini invisibili
Proprio ieri sera 9 maggio 2022, mi giunge voce che è stato varato il più grande sottomarino stealth del mondo ed è proprio una nuova unità militare russa. Riporto la notizia in breve, così come letta: “Il costruttore navale russo Sevmash ha varato il terzo sottomarino nucleare Yasen-M Krasnoyarsk nello stabilimento di Severodvinsk. Krasnoyarsk è la terza delle barche Yasen-M (M che sta per modernizzata) aggiornate (Progetto 885-M). Prima di costruire le nuove barche, la Russia ha completato un unico sottomarino Project 885, il Severodvinsk, nel 2011. È stato consegnato alla marina nel 2013, vent’anni dopo la sua messa a punto nel 1993. Il primo sottomarino Yasen-M, Kazan, è entrato in servizio 12 anni dopo l’inizio della costruzione nel 2009, mentre il secondo dovrebbe essere messo in servizio entro la fine dell’anno.”.
La notizia sembra essere del 19 marzo 2022, che si traduce con il fatto che il varo è stato qualche giorno prima. Attenzione però, non è il primo sottomarino russo stealth ad essere varato, al contrario credo sia il settimo e di questi, sei operano tra il Mar nero ed il Mar Mediterraneo e sono chiamati in codice NATO black Hole (buco nero), fanno parte della flotta di Sebastopol in Crimea.
Entro il 2030 questi sottomarini d’attacco della classe Varshavyanka in servizio con tutte le flotte da guerra della Russia saranno ameno 24. “Risultano in servizio attivo i sottomarini B-237 Rostov-on-Don, B-261 Novorossiysk, B-262 Stary Oskol, B-265 Krasnodar, B-268 Veliky Novgorod ed il B-271 Kolpino. Nel dicembre del 2015, il sottomarino B-237 Rostov-on-Don della classe Varshavyanka lanciò l’intera salva di missili da crociera 3M-54 Kalibr imbarcata contro obiettivi nemici nei pressi della città siriana di Raqqa.”. Come riporta il noto giornalista di armamenti Franco Iacch.
Le forze aerospaziali russe
In tutto questo contesto, non dobbiamo dimenticare altre novità per le forze armate russe, i caccia bombardieri SU-34 sono tra i migliori al mondo anche se sono un numero esiguo, se non erro inferiore alle 40 unità, il nuovo caccia di 5 generazione Su-50 è certamente ai livelli dell’americano F-22 Raptor anche se pure in questo caso conta meno di 100 unità totali di cui la metà soltanto consegnate, mentre il nuovo caccia leggero Chackmate risulta addirittura essere migliore dell’F-35 USA, del quale ha in meno solo la capacità a volo verticale. Quest’ultimo non dovrebbe entrare in produzione prima del 2025 e non sarà adottato dalle forze aeree russe, questo ovviamente se non scoppia una guerra, con i costi di 1/5 rispetto all’F-35, verrebbero velocizzati i test e verrebbe mandato immediatamente in produzione e sicuramente adottato in massa e rapidamente.
Potrei continuare anche con gli elicotteri ed altri velivoli, ma accennerò soltanto all’S-70 Okhotnich di cui ancora si sa poco, ma che sarebbe l’equivalente del Taranis UK e dell’X-47 USA, si tratta di un drone da combattimento munito di intelligenza artificiale autonoma e può volare in stormi di parecchie unità affiancando in combattimento un caccia o un caccia bombardiere. In tutto questo contesto, non pensate che la Cina sia da meno, al contrario in alcuni settori va anche più forte.
La presenza militare russa in Ucraina
La presenza militare russa in Ucraina a livello di esercito e Forze regolari è del 5-6% al massimo, a cui si aggiungono circa il 25% delle forze presenti in Crimea. I Russi stanno principalmente usando Ausiliari, forze regolari e speciali addestrate in Russia, ma essenzialmente legioni straniere, si tratta principalmente di Ceceni. Questo significa che le vere forze russe e i veri mezzi dell’armata non sono entrati nel territorio dell’Ucraina. Ma essendo in atto una crociata di propaganda contro la Russia, tutto viene usato per denigrarla, demolirne l’immagine e persino i risultati di guerra.
Le forze di Difesa russe
Le Forze armate russe sono per il 70% forze di difesa, infatti la Russia non ha mai mostrato voglia di espandersi e non necessita, né di territorio, né di risorse e materie prime. Di fatto è l’unico Paese al Monto completamente autonomo, fatta eccezione degli USA. Questo significa che se non ci fosse la Russia, la Cina, altra potenza mondiale è l’India futura potenza mondiale già a buon punto, si arresterebbero senza il petrolio ed il gas russi, almeno nei prossimi 20 anni. Le sue forze sono quindi operative e schierate lungo tutto il territorio e tutte le coste, seconde per estensione solo al Canada. Ma la crociata di propaganda antirussa parla di abbattmenti di velivoli russi, mentre sbucano dal nulla velivoli ucraini.
Il rischio della Guerra artica
La guerra Artica è alle porte, se scoppiasse una guerra contro USA o NATO, allo stato attuale la gli unici mezzi adatti all’artico sono quelli di USA, Canada e Norvegia riferendoci a grandi trasporti ecc.. In una guerra artica, la Russia parte già in forte vantaggio, poiché è l’unica ad avere forze militari addestrate a qualsiasi situazione artica incluso i paracadutisti che sono gli unici al mondo ad aver fatto lanci in mezzo alle tormente di neve in Antartide con -40 gradi e vento contrario a 144 km orari ed avere un potente avamposto militare. Inoltre possiede le più potenti spacca ghiaccio a propulsione nucleare.
Le dicerie che circolano sul Presidente Vladimir Putin
E’ stato detto che il Presidente russo Vladimir Putin sia prossimo ad esser stato deposto, che i russi non lo appoggiano e che è un dittatore. Oggi invece ha smosso un Paese e non solo, i russi sono stati patriottici ed uniti. Si stimano 500000 persone scese tra le strade ad appoggiare i reggimenti immortali in varie città russe, almeno altrettante erano a Mosca, alcuni sostengono solo nella capitale fossero 1.000.000. I soldati erano chiaramente orgogliosi del proprio Paese, del proprio Leader e del loro ruolo. I Russi sono un popolo fiero che non si piega dice Putin durante la parata, hanno una mentalità diversa dalla nostra e per questo non possiamo capirli fino in fondo. Anche qui la crociata di propaganda anti Putin colpisce duramente soprattutto su Twitter e nella Stampa occidentale.
Si è detto che il Presidente Vladimir Putin fosse malato e moribondo, faccio alcuni esempi di cose dette dalla Stampa europea e statunitense su di lui: dimagrito, sciupato, malato di cancro, impazzito, demente, paralizzato, ecc.. Oggi abbiamo visto un Putin perfettamente controllato, pacato, orgoglioso come sempre, perfettamente in salute e con una dialettica perfettamente efficiente, nonché cadenzata, armonica e persino decisa.
Dove erano i tremori, le deformità, i dimagrimenti e tutte le cretinate che circolano?
Dove i sintomi evidenti e le malattie?
L’unico dubbio viene dal braccio destro leggermente irrigidito, fattore che può essere dovuto a una infinità di fattori, tra cui semplicemente dolori articolari dovuti all’età.
Le dicerie che circolano sul Ministro della Difesa Sergey Shoygu
La crociata di propaganda anti russa colpisce pure il Capo delle Forze armate russe. Si è addirittura parlato di fantomatiche malattie e decesso del Ministro della Difesa Russa Sergey Shoygu, che è stato invece presente ad incontri con Putin e che ieri ha ricevuto gli onori e in parte diretto la manifestazione sulla Piazza rossa di Mosca, ovvero la Parata della Vittoria. Egli non ha mostrato un ben che minimo cedimento di salute, malori o problemi. Quindi anche in questo caso si tratta di fantomatiche notizie dettate dalla propaganda e da un giornalismo di bassa lega e di parte, nonché ignorante ed arrogante.
La vicenda dell’affondamento dell’incrociatore Moskva
Sull’affondamento dell’Ammiraglia russa, l’incrociatore lancia missili Moskva, ci sono ancora molti misteri insoluti, di sicuro c’è stata la collaborazione dei droni Turchi, dei missili antinave britannici Brimstone e di specialisti dei SAS, è ormai quasi certo che i russi non ufficializzano la cosa perché sarebbe un atto di guerra contro la Federazione e di conseguenza entrerebbero in guerra con la NATO.
Giusto per dovere di cronaca; la stampa italiana ha affrontato l’argomento a fine aprile 2022 dopo l’evento del Moskva, ma alcune testate giornalistiche alternative come la stessa InsideOver britannica e l’AntiDiplomatico italiano avevano avanzato l’ipotesi che fossero stati missili antinave britannici o droni americani ad aver colpito l’Ammiraglia russa, io stesso avevo ipotizzato immediatamente che fossero stati missili antinave britanni o americani con il supporto di un drone spia USA. Quindi chi non era di parte aveva già i sospetti e tratto determinate conclusioni, incluso l’importante network britannico sopra citato.
Ancora dubbi sulle caude dell’affondamento della nave
Un ultimo appunto sulla questione del Moskva, un missile Neptune di fabbricazione ucraina non avrebbe mai potuto eludere le difese dell’incrociatore, nemmeno con quest’ultime impegnate in un esca composta da droni, siamo davanti ad una chiara e non poco macchinosa operazione di Intelligence. Infine per chiudere con l’argomento del Moskva, c’è un altro mistero, perché un marinaio risulta disperso se nessuno è stato coinvolto nelle esplosioni? Perché il comandante della nave è stato arrestato? C’è puzza di sabotaggio. Anche qui la crociata di propaganda si è attivata subito e ci sono state esultazioni per la vittoria, sostenendo che due inefficaci missili di fabbricazione ucraina siano stati capaci di distruggere la nave lanciamissili più potente del mondo, un modo di demolire l’immagine russa e della sua flotta.
Il presunto e fantomatico affondamento della nave Makarov
La stessa tecnica, ma leggermente diversa è stata usata su due piccole unità russe anche se al posto di missili anti nave in questo caso sarebbero stati usati razzi, una cosa ancora meno probabile di quella del Moskva. Nel mentre le notizie dell’affondamento della più nuova ed avanzata nave da guerra russa, la Makarov, impazzano in rete, mentre l’unità navale è invece serenamente attraccata al porto di Sebastopol. Nel frattempo circolano video di un fantomatico attacco aereo ucraino ad un’isola precedentemente conquistata dai russi. Ma nel video si vede soltanto un elicottero colpito da lontano che potrebbe essere di chiunque, mentre l’isola è troppo piccola per essere quella che sostengono e sembra tra l’altro priva di istallazioni militari e mezzi. Ed ecco il ritorno della crociata di propaganda antirussa, che stavolte fallisce da subito e miseramente, ma che viene accolta comunque come verità assoluta dal mondo antirusso.
la fornace di fake video
Non è una novità che fake video siano messi in circolazione per propaganda da una parte e l’altra, ma i media, partendo da quelli più noti come Repubblica, hanno già sputtanato e sbugiardato alcuni di questi, come quello in cui gli Ucraini abbattevano con un banale missile da spalla un elicottero russo avanzatissimo, cosa fattibilissima, ma non confermata dalle analisi del video.
Un altro esempio e la vecchia colpita da fantomatici bombardamenti russi in una Kiev senza luce che, nelle foto successive non aveva il trucco delle ferite e viaggiava serenamente in metropolitana, o la donna incinta evacuata durante un assalto russo ad edifici civili e poi apparsa innumerevoli volte in altre situazioni drammatiche senza pancia e con altre gravi ferite, che era un attrice costretta a partecipare a quella pantomima, così come da lei dichiarato. Oppure abbiamo anche il fantomatico bombardamento ad un ospedale pediatrico che invece era una base di Azov e in disuso come ospedale da almeno 8 anni e tra l’altro in pieno territorio del Donbas.
Per quanto concerne l’avanza russa arrestatasi ed i fantomatici problemi di logistica dell’esercito russo;
vi ricordate la colonna di 30 km di mezzi russi pronti ad invadere Kiev?
Vi ricordate la battaglia di Cernobyl e l’accerchiamento di Kiev?
Perché nelle mappe in TV questi sono ancora territorio non occupato dai russi?
Si chiama guerra di propaganda, da un a parte vado con informazioni, notizie, ecc., contro il nemico, dall’altra non faccio sapere dei miei errori e delle mie perdite ai miei alleati e cittadini, che altrimenti perderebbero fiducia e non darebbero più il sostegno.
L’arresto dell’avanzata russa e i fantomatici problemi di logistica
I Russi si sono fermati perché non hanno alcun interesse ad andare avanti, hanno fermato l’avanzata e bloccato l’assalto ad Odessa che doveva avvenire otre due mesi fa e lo hanno fermato almeno due volte. Man mano che sono andati avanti, essi hanno lasciato i posti al sicuro in mano alle milizie del Donbass, cioè del proprio territorio, con l’aiuto di miliziani ceceni. I russi semplicemente non stanno avanzando, procedono con la fase due che è distruggere con missili, elicotteri ed aerei le risorse strategiche, le basi, le installazioni, i depositi, ecc., questa si chiama guerra di logoramento è sta funzionando alla perfezione, anche se con qualche leggero ritardo, perché? Perché mentre l’occidente manda armi di difesa e d’attacco fomentando una guerra che sarebbe altrimenti già finita, stanno perdendo porti, aeroporti, depositi di grano ed altro cibo, depositi di acciaio, armi, munizioni ed acciaierie, fabbriche, ecc..
Anche qui la crociata di propaganda contro la Russia e tutto ciò che è russofono e filo russo, viene ingigantita e non lascia spazio ai dubbi, dubbi che sono invece leciti su tutti i fronti.
Il futuro ucraino voluto dalla NATO da una parte e dalla Russia dall’altra
Ora vi invito riflettere un attimo, quando tutto sarà distrutto, gli Ucraini, si sfameranno forse con missili anticarro e fucili di plastica, oppure prenderanno a morsi i mezzi obsoleti che gli vengono mandati? Perché moriranno di fame e senza una logistica, l’industria, una produzione e via così, si arrenderanno prima o poi tutti ed in massa o moriranno di stenti, malattie e inedia, cosa che sta lentamente già accadendo. La Russia ha intrapreso la propria crociata e la propria guerra di propaganda, non è certamente esente da critiche e da problematiche dovute alla guerra e dalle conseguenze, ma sta resistendo alla crociata ed alla propaganda anti russa.
Inoltre in questo modo si affama la popolazione e la si uccide indirettamente, cosa che i soldati di Azov fanno verso i propri concittadini per stessa ammissione di migliaia di sfollati e liberati da Mariupol ed altri luoghi, per non parlare del fatto che gli stessi sostengono che i noti neonazisti hanno preso i loro stessi civili in ostaggio e li hanno usati come scudi umani per evitare i bombardamenti russi, cosa che si sa già dai primi giorni di guerra e dimostrata da molti fatti, per esempio che i russi colpissero i palazzi solo dal terzo piano a salire, perché gli ucraini mettevano i civili nei primi due per non essere stanati. Ma oggi non sono qui a parlare di fatti di guerra e crimini contro l’umanità, che di certo in guerra sono numerosi e da entrambe le parti.
La morte diplomatica dell’Europa e l’assenza degli USA
Per quanto riguarda la questione diplomatica invece, si parla di accerchiamento politico della Russia e di isolamento, ma dove è riscontrabile? La Cina è l’India hanno aumentato i rapporti e la loro dipendenza dalla Russia per armi, carburante, gas ed altro, l’Iran, la Siria, L’Iraq e l’Egitto sono filo russi. L’Armenia, la Bielorussia, il Kazakhstan e le altre ex repubbliche sovietiche sono tutte alleate russe fatta eccezione per la Giorgia e il Turkestan. La Turchia, l’Ungheria, l’Austria e la Bulgaria, non si schierano contro la Russia apertamente e tre di queste sono parte del Patto Atlantico. Inoltre, la Svizzera parla ma non prende una posizione, rimanendo di fatto neutrale. La Slovacchia e la Slovenia non si espongono. La Grecia è indecisa. La Serbia è filo russa ed anche parte dell’Africa e del Sud America lo sono, in particolar modo. Il Venezuela e Cuba sono filo russi.
Un chiaro esempio della crociata di propaganda anti russa è ciò che è accaduto il giorno della Vittoria in Polonia. L’Ambasciatore russo ed il suo staff sono stati aggrediti da manifestanti anti russi con lancio di vernici rosse mentre cercavano di consegnare le corone di fiori ai caduti della II G.M., cosa che gli è stata di fatto impedita.
Crociata di propaganda contro la Russia ed il suo isolamento?
La Corea del Nord nonostante i problemi con la Russia si è schierata a suo favore. Nelle Filippine (una delle principali basi americane nel Pacifico) c’è il caos, milioni di cittadini protestano contro il Governo corrotto e filo americano. L’Indonesia ha detto che non si schiera, lo stesso faranno gli altri Paesi siamesi. In pratica nel sud Est asiatico non ci sono Paesi filo occidentali, ed il Vietnam è filo russo. Nel Pacifico gli unici Stati filo americani sono l’Australia, la Nuova Zelanda, il Giappone e la Corea del Sud.
L’Europa in solitaria o quasi
L’Europa è l’unica ad essersi schierata contro ogni logica ed ogni interesse economico, militare, sociale, civile, ecc., contro la Russia. In realtà però, contro la Federazione ha intrapreso una crociata di propaganda anti russa e una politica di persecuzione dei russofoni, solo gran parte del Vecchio continente. Questo a mio avviso ha portato di fatto alla cessazione dell’autonomia della Comunità di Paesi liberi di un tempo, che ora vengono identificati nell’UE.
Basterebbe un intervento diplomatico americano o di Paesi europei per iniziare un reale processo di Pace. Intendo naturalmente una mediazione vecchio stile, un tavolo di trattative con l’accettazione obbligata dell’indipendenza del Donbass e della Crimea dall’Ucraina. Per diritto internazionale e del voto come prevede l’ONU, come avvenne per il Kosovo e la Giorgia e lo smembramento della Jugoslavia filo russa. Ma la crociata di propaganda antirussa vuole che i casi siano diversi, anche se non è affatto così.
Il vero inizo della guerra in Ucraina nel 2014 non nel 2022
Non dimentichiamo che la guerra in Donbass c’è dal 2014. All’epoca ci fu il colpo di stato e l’eccidio di Odessa, che portarono alla secessione di Crimea, Donesk e Lugansk, che non accettavano il Governo fascista del Partito Maiden. In tutti questi anni, oltre 140000 persone sono state uccise dagli Ucraini nelle due Repubbliche secessioniste. Ufficialmente le vittime per l’occidente sono 14000. La pulizia etnica antirussofona ha permesso di commettere crimini contro l’umanità per ben 8 anni. In quel periodo in cui la Russia si è impegnata su tutti i fronti, incluso all’ONU per vie ufficiali, per far cessare i crimini e la guerra nel Donbass attraverso il trattato di Minsk. Un trattato che noi occidentali, nel totale menefreghismo e disinteresse abbiamo semplicemente ignorato. La crociata di propaganda anti russa oggi vuole che loro hanno invaso un Paese pacifico, cosa non vera, anche se l’invasione è in atto.
Cosa avremmo fatto al posto della Russia? La risposta dalla nostra storia
Mi chiedo cosa avremmo fatto se un Paese ai nostri confini avrebbe cominciato ad uccidere e perseguitare tutti i cittadini italiani. Oppure avrebbe arrestato o ucciso tutti coloro che parlano l’italiano in quel Paese, saremmo entrati subito in guerra per salvaguardarli? Oppure avremmo prima provato tutte le vie diplomatiche possibili. Magari con un trattato come quello di Minsk, prima di un azione armata atta a difendere i propri cittadini? La risposta arriva dalla storia, quando la Jugoslavia sterminava gli italiani con bombardamenti e pulizia etnica nell’italiana città di Zara annessa da Tito. Il Governo fantoccio dell’Italia non ha reagito in alcun modo al torto ed all’uccisione etnica di oltre 300 italiani e lo sfollamento di oltre 100000.
Prima di impegnarsi in una campagna di propaganda anti ucraina o in una crociata di propaganda antirussa, sarebbe meglio informarsi, conoscere la storia, ecc..
Suggerisco ai lettori di cercare di comprendere i fatti prima di prendere una posizione e sostenere uno schieramento o un altro. La politica non è fatta di soli estremi ed estremismi e di guerra e pace, ma ha molte sfaccettature. La diplomazia, la corsa al riarmo, il commercio, le alleanze, la deterrenza, l’amicizia dei popoli, la vera accettazione delle diversità e la convivenza tra culture differenti sono almeno importanti quanto la pace. In conclusione vi ricordo, che la guerra, è di per se un crimine contro l’umanità, quindi è impossibile pensare ad una guerra senza vittime, senza criminali, senza distruzione e senza conseguenze.
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