Interazioni aliene: capiamo insieme cosa sono
Abduction ed Interazioni aliene, questo è il tema di questo vecchio mio articolo del 2013, che venne pubblicato sul giornale siciliano “Il Vespro” di aprile.
Se ci interessiamo di ufologia e fenomeni connessi, oppure siamo introdotti all’interno dei misteri, che circondano, il paranormale e le scienze di confine, spesso finiamo per incappare in una parola: “abduction”; ma cosa significa e cosa è una interazione aliena?
Con questo termine si indica un rapimento, nello specifico essa è l’abbreviazione di “alien abduction” ovvero “rapimento da parte degli alieni”. Con questa terminologia si indica in genere l’atto con cui gli occupanti degli UFO, alcune volte, costringerebbero alcuni esseri umani a divenire di fatto delle cavie.
Nascita ed evoluzione terminologica
Il termine abduction nasce per indicare con maggiore specificità questo tipo di accadimento. La tipologia di fenomeno di contatto così come la si intendeva originariamente negli Stati Uniti tra gli anni 50 e 90 non va più bene. Quest’ultimo prevedeva per i soggetti rapiti l’uso del termine “contattati” o “contattisti”. Quando questa dissociazione di termini avviene, il fenomeno si spacca in due distinti filoni. Il primo è quello propriamente delle abduction, ed il secondo quello dei contattisti.
I rapporti con gli alieni, vengono anche chiamati Interazioni aliene.
I contattisti, sono coloro che si recano ad appuntamenti prefissati con gli extraterrestri. Si recherebbero in luoghi prestabiliti per incontrare queste entità. In questi luoghi, essi riceverebbero doni intellettuali, spirituali, tecnologici e soprattutto messaggi di pace. Quest’ultimi da diffondere all’umanità. La prima volta anche loro, sono stati rapiti come avviene per qualsiasi addotto.
Sperimentazioni sui soggetti umani
L’addotto in linea di massima è una cavia spessissimo inconsapevole. Esistono di fatto testimonianze di tale evento a migliaia in tutto il mondo. Esse dimostrano, che i rapiti, subiscono tutta una serie di esperimenti ed esami. E questi per la nostra società appaiono in gran parte immorali, violenti e scioccanti. Vediamo in dettaglio cosa si evince sia dalle dichiarazioni dei testimoni che da alcune prove mediche e fisiologiche su di loro eseguite.
La principale e maggiormente diffusa operazione effettuata sugli individui scelti per le sperimentazioni sono i carotaggi di tessuto, ovvero delle vere e proprie biopsie profonde, realizzate con uno strumento sottile che preleverebbe, dal tessuto epidermico fino al midollo osseo, ri-cicatrizzando i tessuti successivamente e lasciando una cicatrice simile a quella di una scottatura da sigaretta (grande all’incirca la metà). Questi interventi verrebbero effettuati con un laser molto preciso e sottile. Inoltre stimolerebbero la crescita dei tessuti per rimediare ai danni effettuati.
Il secondo tipo di azione sugli addotti (come diffusione) è quello del prelievo di ovuli femminili e liquido seminale maschile. Questi vengono effettuati con uno strumento simile ad una siringa. Altri testimoni parlano invece di tubi aspiranti.
Un’altra pratica molto diffusa sarebbe invece quella di introdurre nell’organismo microchip e impianti. Questi ultimi due tipi di operazione di introduzione di corpi estranei nell’organismo, avrebbe l’utilità di monitorare la cavia, esattamente come i nostri biologi fanno con l’introduzione di targhette o chip negli animali per studiarli e seguirli nelle loro migrazioni.
Altre pratiche sugli addotti
Alcuni testimoni riferiscono di costrizioni sessuali, ed addirittura asportazioni di feti, questa operazione spesso si manifesta con gravidanze isteriche, ed altri problemi delicati che ritengo non adatti a questa lettura.
Spesso gli addotti sono costretti a vedere dentro degli schermi che ricordano le nostre tv a schermo piatto di cui non si comprende fino in fondo lo scopo; in altri casi subiscono scariche elettriche con una sorta di tubo stordente, e si vedono nudi sopra lettini metallici, in una struttura sotterranea, o dentro una presunta astronave con ambiente asettico ed ospedaliero. Altre volte si vedono distesi come se fossero fuori dal corpo e sopra di esso (come in un viaggio astrale), oppure osservano delle grandi urne di vetro che contengono corpi alieni, o umani spesso identici a loro stessi (cloni).
La teoria dell’anima energetica
Alcune teorie sostengono che: gli addotti, subiscono l’asportazione dell’anima. Questa finisce in un contenitore cilindrico, per essere usata per rigenerare un soggetto alieno. In altri casi invece, sarebbe usata per rianimare, dei corpi non umani e privi di anima o nostri cloni.
Esistono referti medici come: risonanze magnetiche, Tac, radiografie che testimoniano. Addirittura gli oggetti recuperati che sembrano composti da materiale sconosciuto, che dimostrano la presenza di corpi estranei nell’organismo.
Indizi di altre interazioni aliene
Anche le evidenti cicatrici confermano, che i soggetti hanno subito operazioni di cui non hanno memoria e che non risultano in archivi medici. Non mancano nemmeno indizi di scottature da radiazione o da fonti elettromagnetiche. Non mancano neppure esposizioni ad oggetti con altissime temperature, che non hanno alcuna spiegazione logica e razionale negli eventi vissuti da tali persone. Per i dettagli sulle tipologie di Interazioni aliene, scriverò un altro articolo appena possibile.
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