I Vimana o carri volanti nelle antichità ed il III Reich

Oggi siamo a conoscenza dei Vimana, i documenti che ne parlavano cominciarono ad emergere prima della Seconda Guerra Mondiale, i tedeschi del partito nazista ossessionati dalla razza perfetta degli Ariani e dal dominio globale, intrapresero molte spedizioni nel Tibet alla ricerca delle origini comuni con gli antichi popoli Ari, gli Dei antichi e i loro carri celesti. Vedi anche l’articolo precedente.

Nella zona, oltre a studi genealogici e genetici, effettuarono rilevamenti geologici, archeologici e di ogni sorta. Cosa cercavano esattamente i nazisti in questi lontani luoghi dell’Asia? Alcune di queste ricerche sono a noi oggi note; infatti è risaputo negli ambienti occultistici ed anche storici, che Adolf Hitler ed i suoi seguaci delle SS, erano interessati alle antiche scritture tibetane ed indiane, in particolare a quelle vediche scritte in sanscrito, ed altri scritti sacri antichi, dove presumibilmente erano occultati addirittura progetti segreti tecnologicamente avanzati, di civiltà ormai sparite e dimenticate nel tempo: i Vimana o carri celesti.

davenportvimanabis I Vimana o carri volanti nelle antichità ed il III Reich
Progetto di Vimana del
Vaimanika Shastra (वैमानिक शास्त्र Vaimānika Śāstra, “Scienza dell’
Aeronautica”

Le spedizioni tedesche in giro per il mondo

Oltre a questi, i tedeschi cercarono anche manufatti importanti in giro per il mondo tra cui proprio i Vimana, tali manufatti avrebbero conferito poteri enormi a chi li avesse trovati e usati. Vorrei qui ricordarne un paio: la lancia di Longino (la lancia che trafisse il costato di Cristo) e l’occhio di lucifero (un rubino enorme caduto dal cielo con poteri magici che alcuni sostengono fosse il vero Graal).

Furono anche ricercati gli ingressi al mondo sotterraneo -nella fattispecie ad Agartha- dove si supponeva che ci fosse il trono del re del mondo, il padrone immortale di una civiltà evolutissima e sepolta nelle profondità del sottosuolo terrestre. Questa civiltà a sua volta un tempo era padrona anche del mondo di superficie e dominava l’umanità.

Dobbiamo però tener conto del contesto e del periodo in cui i ricercatori si diedero da fare; infatti in questo periodo, in parte per studio di antichi manufatti e testi, ed in parte per la necessità di creare nuovi culti e miti per il social nazionalismo, presero vita in Germania nuovi culti  ispirati all’antichità; e non soltanto alcuni miti che si affermavano come possibili realtà; tra queste la teoria della terra cava.

I Vimana del nazismo, le V7

Tra le scoperte che i tedeschi fecero si presume ci fossero stati dei testi sanscriti molto complessi, i quali non solo parlavano di Vimana, ma addirittura ne elencavano i progetti ingegneristici uno per uno mostrando dettagli tecnici illustrati ad arte, e spiegazioni dettagliatissime. Alcuni di questi progetti furono recuperati e tradotti dagli scienziati fedelissimi del reich, i quali in due distinti gruppi di studio, si diedero da fare per riprodurli; un gruppo studiò i manoscritti e cercò di creare dischi, trottole volanti ed altro, seguendo questi progetti ed applicandovi tecnologie del momento (come le turbine a jetto della bmw, i motori porsche, ecc.).

Si realizzarono così dei dischi volanti ibridi tecnologicamente, con motori a reazione e velivoli a decollo verticale tramite eliche, ovvero elicotteri discoidali super maneggevoli. Il secondo gruppo si occupò di retro ingegneria aliena, cercando di decifrare le tecnologie rinvenute in due incidenti distinti: quello italiano (di cui esistono i file fascisti che lo studiarono, e che il governo Mussolini ed il suo staff di scienziati ed agenti segreti cedettero ad i tedeschi), e quello rinvenuto dai tedeschi stessi in territorio germanico.

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Alcuni modelli di VRIL (Vimana nazisti) -Haunebu

Sembra che i tedeschi (in quel periodo il popolo più avanzato tecnologicamente al mondo) avessero fatto miriadi di scoperte, alcune delle quali oggi di consumo comune; per esempio molte componenti elettroniche, gli inneschi per le bombe ad alto potenziale come le armi nucleari, i motori a reazione oggi usati da tutto il mondo, le turbo eliche presenti in tutti gli elicotteri di concezione moderna, la tecnologia stealth degli aerei militari, il supercannone, i missili intercontinentali, usati anche come vettori spaziali, ed un incredibile elenco di oggetti e progetti, anche semplicemente di uso comune dei civili e persino Vimana discoidali.

Alcune conclusioni teoriche

Detto questo, è ovvio dedurre che se i tedeschi fossero realmente venuti in contatto con cose di altri mondi o di altre epoche, sarebbero stati coloro che meglio le avrebbero potute interpretare e più facilmente ricreare (essendo la Germania in quel momento l’unica potenza mondiale ad avere i soldi, i mezzi e le migliori tecnologie).

Io personalmente credo che non solo essi riuscirono in buona parte a venirne a capo, ma che effettuarono vari voli di collaudo di Vimana: Vril ed haunebu perfettamente riusciti, e che addirittura usarono questi mezzi in combattimento.

Esiste un video che gira ormai da molto tempo su youtube che dimostra che la guerra contro i nazisti non finì con la sconfitta della Germania e la fine dei combattimenti in Europa, ma che un gruppo agguerrito di tedeschi, avesse segretamente trasferito materiale militare e le super tecnologie disponibili, in una segretissima base in Antartide.

Esistono a questo proposito diverse prove storiche (purtroppo nessuna però verificabile da noi comuni cittadini); per fare un esempio, alla firma dell’armistizio dell’ammiraglio Doenitz, (all’epoca capo della marina tedesca, ideatore della guerra sottomarina di concezione moderna, e capo di stato alla morte di Hitler) sparirono alcune decine di sottomarini super avanzati con i loro equipaggi (alcuni dei quali erano sottomarini da trasporto).

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Alcune domande lecite: Hitler morì realmente? La guerra finì veramente nella data che tutti conosciamo?

Inoltre quando nel 1947 si svolse una delle più feroci battaglie aeronavali della storia, che vide coinvolti americani e tedeschi, questi ultimi usarono dei dischi volanti che quasi affondarono una portaerei americana; tutto ciò è fra l’altro documentato proprio nel video di cui parlavo poc’anzi e che è visibile su youtube riguardo all’Operazione High Jump.

Sul web circolano molti video a riguardo in gran parte poco affidabili e congetturali, ma è risaputo che Stalin non fece mai una dichiarazione ufficiale in cui si disse che la guerra era finita, ed in certi ambienti militari sovietici, era risaputo che i nazisti avevano creato spaventose tecnologie militari, tecnologie come usava dire Hitler che appena sarebbero entrate in azione avrebbero totalmente cambiato le sorti della guerra, ovviamente a favore dell’asse.

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Gabriele Lombardo è nato il 17 gennaio 1975 a Palermo. Diplomato al Liceo Artistico e grafico per reti internet/intranet, egli ha acquisito nel tempo maggiori e più precise conoscenze artistico/culturali anche nel campo della clipeologia e degli studi associati e paralleli come il simbolismo, l’archeologia misteriosa e la paleoastronautica (teoria degli antichi astronauti). Esperienze E’ stato investigatore privato ed addetto alla sicurezza, cose che gli sono servite per sviluppare attitudini all’investigazione e le tecniche di analisi. Soprattutto ha sviluppato doti idonee ad un approfondito profilo di investigatore ufologico e del paranormale, nonché più generalmente di tipo misterico. E’ stato aspirante pubblicista-giornalista di controinformazione per quasi quattro anni, scrivendo di guerre, crisi internazionali, scienza, ufologia, archeologia del mistero, complotti internazionali, ecc.. a scritto per X-Time, Seven Network, Seven Radio, Il vespro ed altre riviste o network. Attualmente è anche autore. Convegni e conferenze Fin dall’età di tredici anni è stato appassionato di antiche culture, storia, scienza e misteri di tutti i tipi. Negli anni è stato testimone diretto ed indiretto di molti eventi ufologici ed alcuni paranormali. Nel 2006 intraprende il suo interesse verso l’ufologia, dopo circa sei anni dedicati al paranormale più in generale e comincia a scrivere in rete su vari blog e forum a tema misterico-ufologico. Nel 2010 ad Alcamo (Trapani) effettua il suo primo convegno pubblico con i rappresentanti di CUN, CISU ed un astronomo, su invito dell’Associazione Culturale Impronta di Palermo. Dopo aver fatto alcuni importanti convegni sulla controinformazione, il controspionaggio, la propaganda storica, l’ufologia storica, le scie chimiche e tecnologie come HAARP e MUOS, ha elaborato una propria tesi che unisce insieme la sperimentazione delle tecnologie sopracitate, il fenomeno ufo e le armi ad energia solida o ad energia più ingenerale (laser, microonde, ecc.). Ha anche effettuato un reportage fotografico sul MUOS durante la sua costruzione. Ruoli e gruppi fondati Gabriele Lombardo diventa Coordinatore e Responsabile per Il CUS (Centro Ufologico Siciliano) tra il 2011/2012, dove ha svolto indagini ufologiche territoriali, ha formato un gruppo di sostegno e ricerca per la Sicilia Occidentale, ed ha svolto attività convegnistiche organizzando con esso ben 3 convegni a Carini (Palermo); ha inoltre contribuito alla stesura di un Libro dal titolo “Gli Ufo in Sicilia – Parlano i Testimoni” di Salvatore Giusa, con alcuni casi indagati personalmente e documentati fotograficamente. Nel 2014 fonda l’Associazione Culturale “Nuovo Millennio – UFO Hunter Italia” poi chiusa i primi del 2018, di cui è stata Presidente, organizzando e partecipando come relatore o guida a 13 convegni (Trapani, Palermo, Carini, Caccamo), 10 skywatching ufo/astronomici e 3 gite archeologiche organizzate. Con la stessa Associazione e con il supporto di Giornalisti d’inchiesta, un tecnico del CIR di Roma e ricercatori indipendenti, ha condotto e documentato le indagini degli ultimi 5-6 anni presso Canneto di Caronia (Messina), dove autocombustioni, fenomeni magnetici, contatti alieni, fenomeni paranormali, eventi medianici, anomalie di vario genere ed avvistamenti UFO, hanno generato molte ipotesi. Ha anche condotto indagini sulle rotte UFO sopra le città di Palermo, Marausa-Birgi (Trapani) e Carini-Aeroporto Falcone Borsellino. Ha anche condotto indagini sulla casistica delle Province di Palermo, Trapani ed Agrigento per due anni. E’ anche stato autore di molti avvistamenti fotografati e ripresi. Ha organizzatore numerosi convegni e skywatching, spedizioni investigative, archeologiche ed antropologiche. Interviste ed esperienze radiofoniche e TV Gabriele Lombardo è stato in radio diverse volte come ospite per parlare di temi ufologici, di contattismo, scie chimiche, storia, occultismo, esoterismo, ecc.. E’ anche stato più volte ospite di una TV Monte Lepre (Palermo), dove ha coo-condotto come ospite speciale due trasmissioni a tema ufologico-scientifico-misterico affrontando temi come: il Meteorite di Celiabynsk, area 51, Casistica regionale siciliana e Roswell. Egli è stato intervistato dalla trasmissione TV Voyager dove ha potuto esporre una personale tesi che collegherebbe i fenomeni di Canneto di Caronia con le frane del Messinese di qualche anno fa. E’ stato anche intervistato per la galleria di Tremmonzelli in Sicilia (dove avvengono strani fenomeni, avvistamenti UFO e combustioni spontanee correlate ad anomalie magnetiche ed impulsi elettromagnetici o microonde). Gabriele è anche stato ideatore e Conduttore radiofonico della trasmissione “Nuovo Millennio” che andava in onda ogni venerdì dalle 22:00 alle 00:00 su Radio Carini, e condotta insieme ad altre persone. Gabriele Lombardo è anche cittadino di “Asgardia“, la prima Nazione spaziale che attualmente è in trattativa per un seggio all’ONU ed effettua missioni spaziali automatizzate. Egli ha anche un diploma ad Honorem causa “in antichi culti e religioni” Rilasciato dalla chiesa Universale degli USA ed è autorizzato Press presso la stessa istituzione negli Stati Uniti. Ora è ricercatore indipendente e ha dato e continua a dare il suo contributo alla formazione ed il mantenimento delle attività della F.U.I. (Federazione Ufologica italiana), di cui è uno dei promotori e fondatori. Ruoli nella FUI e pubblicazioni Allo stato attuale è a Capo di alcuni dipartimenti ed è vice Capodipartimento di altri. Nel 2019, ha contribuito alla stesura del libro: Il Paradosso di Fermi. “Where is everybody?” Ricerca Aerospaziale Quaderno n. 4 – Anno 2019 insieme a Dario Del Buono, Francesca Maria Manoni, Giuliana Conforto, Giuseppe GM Quartieri, Laura Quartieri, Paolo Saraceno, Piercamillo Quercia. Gabriele Lombardo si occupa anche di analisi foto video, di investigazione dei casi UFO, di fenomeni ad essi connessi e di tutto ciò che è mistero o scienza, scrive articoli e libri. Mail personale: gabrielelomb75@gmail.com

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